Will puntò verso la porta per raggiungere Charlotte. A metà strada si voltò indietro, e attraversò la stanza per raggiungere Tessa: “Per favore,” disse, “mentre sono con lui, potresti fare qualcosa per me?”
Tessa alzò lo sguardo e deglutì. Era troppo vicino, troppo vicino: tutte le linee, le forme, gli angoli di Will riempivano il suo campo visivo, nello stesso modo in cui la voce di lui le riempiva le orecchie. “Sì, certo,” rispose. “Che cosa?”
Will began to move toward the door to join Charlotte. Halfway there, he turned back, and crossed the room to Tessa: “Please,” he said, “while I am with him, would you do something for me?”
Tessa looked up and swallowed. He was too close, too close: all the lines, shapes, angles of Will filled her field of vision as the sound of his voice filled her ears. “Yes, certainly,” she said. “What is it?”
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