Personaggi coinvolti: Jace Herondale, Clarissa Fray.
Personaggi citati: //
“E se dovessi ucciderlo io?”
“Il mio cuore è il tuo cuore,” le rispose. “Le mie mani sono le tue mani.”
I suoi occhi erano del colore del miele, e scivolarono lenti proprio come miele lungo il corpo di Clary mentre la guardava dall’alto in basso per la prima volta da quando era entrata nella stanza, partendo dall’attaccatura dei capelli per finire con la punta dei piedi, e poi di nuovo su. Quando i loro sguardi si incontrarono di nuovo, la bocca di Clary era asciutta.
“Ricordi,” le disse, “il nostro primo incontro, quando ti ho detto che c’era il novanta percento di possibilità che disegnarti quella runa non ti avrebbe ucciso – e tu mi hai dato uno schiaffo in faccia e hai detto che era per il restante dieci percento?”
Clary annuì.
“Ho sempre pensato che mi avrebbe ammazzato un demone,” disse. “Una canaglia di Nascosto. Una battaglia. Ma in quel momento ho compreso che sarei potuto morire se non ti avessi baciato, e alla svelta.”
Clary si leccò le labbra secche. “Beh, l’hai fatto,” gli rispose. “Baciarmi, intendo.”
Lui si allungò e strinse un ricciolo tra le dita. Era abbastanza vicino perché Clary potesse sentire il calore del suo corpo, l’odore del suo sapone e della pelle e dei capelli. “Non abbastanza,” le disse, lasciando scivolare la ciocca tra le dita. “Se anche ti baciassi tutto il giorno ogni giorno della mia vita non sarebbe abbastanza.”
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