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Buon pomeriggio, Shadowhunters! 🙂 Mercoledì Cassie ha condiviso con i suoi lettori una nuova newsletter… e al suo interno c’era un lungo snippet di Queen of Air and Darkness!
I protagonisti dell’estratto sono Emma, Cristina, Mark – e Kieran, in un certo senso.

Speriamo che vi piaccia: noi l’abbiamo adorato! <3

Emma si trovava a metà della rampa di scale, diretta verso la stanza di Cristina, quando aveva visto Mark, che se ne stava appoggiato contro la parete del pianerottolo con aria triste. “Dru non mi lascia entrare a parlarle,” le disse. “Sono preoccupato. È una cosa da fate portare il lutto da sole, ma non, mi pare di capire, da Shadowhunter.”
Emma esitò. Stava per dirgli che non era così strano, per Dru, chiudersi in camera da sola, ma quando aveva lasciato la cucina Dru le era parsa ben più che leggermente sconvolta. “Continua a provarci,” gli suggerì. “A volte bisogna bussare per venti o più minuti. Oppure potresti offrirti di guardare un film horror insieme a lei.”
Mark sembrava abbattuto. “Non credo che mi piacerebbe.”
“Non si sa mai,” gli rispose Emma.
Mark si voltò verso le scale, ed esitò. “Sono preoccupato anche per te e Julian,” aggiunse, in tono più sommesso. “Non mi piacciono né l’Inquisitore, né l’idea che veniate interrogati da lui. Mi ricorda il Re Unseelie.”
Emma era sorpresa. “Davvero?”
“Mi dà la stessa sensazione,” confermò Mark. “Non riesco a spiegarla, ma…”
Una porta si aprì sul pianerottolo del piano superiore: era quella di Cristina. Lei uscì dalla stanza, guardando in basso. “Emma? Mi chiedevo se stessi…”
Quando vide Mark si zittì, e loro due si fissarono in un modo che diede a Emma la sensazione di essere completamente sparita.
“Non volevo interrompervi,” disse Cristina, ma stava ancora guardando Mark, e lui la osservava a sua volta come se i loro sguardi fossero inevitabilmente legati insieme.
Mark si scrollò, come per liberarsi dalle ragnatele o da dei sogni. “Va tutto bene – devo andare a parlare con Drusilla.” Risalì le scale, sparendo dietro alla curva del corridoio.
Cristina si riprese e fece cenno a Emma di entrare nella stanza, comportandosi come se quell’istante con Mark non fosse mai successo, anche se Emma moriva dalla voglia di farle qualche domanda a riguardo. “Mark avrà bisogno di te,” ripeté, e Cristina si attorcigliò le dita in grembo.
“Mark,” disse, e poi si interruppe. “Non so cosa stia pensando. Se sia arrabbiato con me.”
“Perché dovrebbe essere arrabbiato con te?”
“Per via di Kieran,” le rispose Cristina. “Le cose tra loro non sono finite bene, e ora Kieran è alla Scholomance, distante, e la colpa è mia.”
“Non sei stata tu a farlo rompere con Kieran,” protestò Emma. “Semmai, li hai aiutati a restare insieme più a lungo. Ricorda – bollente threesome fatata.”
Cristina si nascose il viso tra le mani. “Mrfuffhfhsh,” disse.
“Che?”
“Ho detto,” ripeté, sollevando il volto, “che Kieran mi ha mandato un messaggio.”
“Sul serio? Come? Quando?”
“Stamattina. In una ghianda.” Cristina passò un piccolo pezzo di carta a Emma. “Non è molto chiaro.”

Signora delle Rose,
Sebbene la Scholomance sia fredda, e Diego noioso, ti sono comunque grato poiché hai trovato nella mia esistenza abbastanza valore da volerla salvare. Sei tanto gentile quanto bella. I miei pensieri sono con te.
Kieran

“Perché te l’ha mandato?” Emma restituì il messaggio a Cristina, scuotendo la testa. “È strano. Kieran è davvero strano!”
“Credo che volesse semplicemente ringraziarmi per averlo fatto fuggire,” protestò Cristina. “Ecco tutto.”
“Alle fate non piace ringraziare le persone,” le fece notare Emma. “Questo è un messaggio romantico.”
Cristina arrossì. “È semplicemente il modo in cui parlano le fate. Non significa nulla.”
“Quando si parla di fate,” ribatté cupamente Emma, “tutto significa qualcosa.”