Buongiorno, Shadowhunters! Ieri sera la nostra Cassie ha pubblicato un nuovo estratto di Chain of Gold, ed ecco qui la nostra traduzione! ;D
In scena troviamo Anna, Cordelia, Matthew… e una vecchia conoscenza che forse qualcuno di voi ricorderà.
Buona lettura! <3
« Un piccolo estratto su Anna da Chain of Gold, in occasione del Pride Month! Amo Anna. (Ho cercato uno snippet su di lei e Ariadne, ma sono tutti MOLTO SPOILER, quindi dovranno aspettare!) »
“Ottimo lavoro, Cordelia,” disse Anna, gettando le gambe oltre il bordo del sofà. “Arabella, come stanno venendo le bevande?”
Cordelia si voltò e vide una fata dai capelli mossi blu e verdi in piedi accanto alla credenza nell’angolo opposto della stanza. Le sue mani si muovevano a mezz’aria come foglie nell’acqua, stappando bottiglie e fiale di cristallo piene di un liquido rosso, e poi versando tutto vivacemente in diversi calici e coppe.
“Appena finite, tesoro!” rispose Arabella, e si mosse per distribuire i bicchieri. Matthew ne accettò uno con entusiasmo. Cordelia notò che Arabella avanzava con un passo oscillante e incerto, come un marinaio che non è abituato a camminare sulla terraferma.
Dopo che Arabella ebbe passato ad Anna il suo bicchiere, Anna se la tirò in grembo. Arabella ridacchiò, scalciando via i tacchi alla francese. Le sue lunghe gambe erano inaspettatamente nude, e coperte da una lieve serie di scaglie iridescenti. Brillavano sotto la luce dorata come un arcobaleno.
Una sirena. Dunque era questa “l’amica dal mare” di Hypatia. Le si vedeva di rado sulla terraferma, visto che camminare con le loro gambe umane le faceva soffrire.
Arabella colse lo sguardo di Cordelia e scrollò le spalle, che si mossero fluide sotto la pesante cascata di capelli blu e verdi. “Non venivo sulla terraferma da parecchi anni. L’ultima volta che ho visitato questa città, i Nascosti e gli Shadowhunters stavano cercando di stringere gli Accordi. Al tempo i Nephilim non mi hanno fatto una grande impressione, e da allora non provo particolare affetto per gli Shadowhunters. Eppure, delle eccezioni possono essere fatte.”
Prima che gli Accordi venissero stretti. Quella fata non veniva sulla terra da più di trent’anni.
Arabella si abbandonò contro Anna mentre parlava, e le dita segnate di Anna corsero gentilmente tra le onde formate dai capelli della sirena. Un piccolo pesce, grande quando le scintille di un falò e di un blu acceso, cominciò a muoversi dopo essere stato disturbato e guizzò da una ciocca all’altra, inseguendo i movimenti aggraziati di Anna.
“Mia adorata, i tuoi capelli somigliano a un ruscello bellissimo,” le mormorò Anna. “Perché al loro interno ci sono dei pesci.”
Arabella arrossì. Anna sembrava essere in grado di sedurre più di una donna in un’unica sera…
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