Buon pomeriggio, Shadowhunters!
Ieri Cassie ha inviato agli iscritti della sua newsletter un nuovo messaggio, regalandoci uno snippet di Chain of Iron, la playlist del romanzo (!) e una nuova illustrazione di Gabriella Bujdosó (gli altri tarocchi li trovate qui):
Per ascoltare la playlist su Spotify, invece, dovrete cliccare su questo link. A proposito delle canzoni scelte, Cassie ha detto:
« Qui negli Stati Uniti è quasi arrivato il Ringraziamento, che segna l’inizio delle festività invernali. In genere, le riunioni di famiglia (sia scelta che biologica) e di amici compensano il cattivo tempo. Quest’anno, però, per mostrare il nostro amore siamo costretti a stare lontani dalle persone a cui teniamo di più. Mi auguro che tutti voi siate al sicuro, qualunque siano i vostri piani per le vacanze/l’inverno. Nei momenti più difficili, il miglior rifugio sono sempre l’arte e la letteratura, per me. I libri mi catturano, l’arte mi sorprende, la musica mi conforta. Ecco perché ho pensato che questo fosse un buon momento per condividere la mia playlist di Chain of Iron!
Tutte queste canzoni rappresentano per me alcuni aspetti dei romanzi e dei personaggi. Ci sono delle scelte più ovvie – everything i wanted mi ricorda Cordelia, mentre Save Me From the Monster in My Head mi fa pensare a James e Don’t Say You Do a entrambi. Bad Liar mi ricorda Matthew, Horns Grace, For You riguarda Lucie (secondo me!) – Young Blood mi fa pensare a Thomas e Alastair, e bad idea! ad Anna e Ariadne. Deep Red Bells (“No speckled fawns raise round your bones / Who took the time to fold your clothes / And shook the valley of the shadow”) è stata in origine scritta sul Killer di Green River, e visto che in Chain of Iron c’è un assassino seriale… Beh. Ci sono anche delle canzoni sull’essere in generale degli Shadowhunters, come The Hunter e Become the Beast.
Spero di avervi fornito un po’ di distrazione! In fin dei conti, ci siamo tutti quanti dentro insieme. Immaginate di star già portando una runa della Forza, perché so che siete abbastanza forti da fare cose difficili. Nel frattempo, ecco la foto di un gatto su un cavallo! »
E ora, invece, ecco l’estratto “spettrale” citato a inizio post…
« Il fantasma cominciò lentamente a plasmarsi di ombra e aria, scurendosi fino ad assumere una parvenza di solidità. Lucie l’aveva già visto in cortile, prima, proprio dietro le spalle di James – per un istante aveva creduto che fosse Jesse, ed era quasi andata nel panico.
Ma Jesse non era in grado di comparire durante il giorno. La maggior parte dei fantasmi non badava a se fosse l’alba o il tramonto, però, e anche questo non faceva eccezione. Aveva l’aspetto di un uomo giovane, ma non somigliava affatto a Jesse: aveva i capelli di un biondo rossiccio ed era basso, con un affilato viso a punta. Gli abiti che indossava rimandavano all’età della Reggenza – calzoni, stivali e un’ampia cravatta, come un dipinto di Mr. Darcy. C’era disperazione in lui, mentre le galleggiava più vicino, attorcigliandosi tra le dita il cilindro inconsistente. “Signorina Herondale,” le disse, la voce un basso sussurro. “Ho sentito dire che ascoltate i morti. Che potete aiutarci.”
Lucie scosse lentamente il capo. “Posso vedere e sentire i morti,” confermò. “Ma davvero non saprei come aiutarvi. Non penso di essere mai stata molto utile in passato.”
Gli occhi del fantasma erano totalmente privi di colore. La guardò. “Non è quello che ho sentito.” »
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