Cassandra ha condiviso con noi quello che era il “copione” del fumetto Wessa pubblicato la scorsa settimana. :3 Sinceramente, a noi è parso molto interessante – speriamo che piacerà pure a voi!
« Il fumetto: http://www.shadowhunters.it/extra/fumetto-tradotto-willtessa-comic/
“Nel fumetto ho scorto Charlotte col pancione; è così? E Charles che ha fatto per irritare così tanto Charlotte?”
“Ho una domanda sul nuovo fumetto. Charlotte stava tenendo in braccio Matthew o Charles? Pensavo si trattasse di Charles, e che fosse incinta di Matthew, ma Charles sta venendo sgridato sullo sfondo. Sono solo curiosa. (: Grazie.”
È incinta di Matthew e sta sgridando Charles. Lo sgrida solo mentre lo sta portando al piano di sopra, e la sentiamo attraverso la porta chiusa. Non so che cosa orribile abbia fatto di preciso. Di certo qualcosa di terribile. 🙂
Qualcun altro mi ha scritto per chiedermi se Jem fosse geloso o triste, nell’ultima vignetta, e ho pensato che sarebbe potuto risultare interessante vedere il fumetto così come l’avevo ideato. I fumetti mescolano le mie idee con quelle di Cassandra Jean – ovviamente posso sempre chiederle di modificare, ma lo faccio di rado, e mi interessa sempre scoprire cosa aggiungerà alle mie parole. Quando ho immaginato l’ultima vignetta, mi sono figurata Jem osservare l’Istituto con fare vigile e magari protettivo, non triste. Ma le emozioni evocate da un disegno possono sempre essere differenti.
La sceneggiatura del fumetto:
Campo totale: il Blackfriars Bridge.
Didascalia: BLACKFRIARS BRIDGE, LONDRA, 1885.
Vediamo il ponte da lontano; ci sono due figure accanto al parapetto. È inverno, la neve sta cadendo.
TESSA: “Ne sei sicuro?”
Ci avviciniamo. Tessa e Fratello Zaccaria/Jem sono accanto al parapetto del ponte. Tessa indossa una redingote di lana con un cappuccio bordato di pelliccia e ha della neve tra i capelli. Riusciamo a intravedere il viso di Jem sotto al cappuccio, mentre si muove.
JEM: “Sì.”
Vediamo le loro mani: quella di Tessa è sotto quella di Jem, le dita intrecciate.
Campo totale: l’Istituto di Londra. Puoi usare delle foto della St. Bride’s Church come riferimento.
Didascalia: L’ISTITUTO DI LONDRA.
Siamo in un salotto vittoriano. Caldo, affollato, con un sacco di divani e un fuoco che arde nel caminetto.
CECILY, ANNA (2 anni), CHARLOTTE, CHARLES (7 anni) e WILLL sono tutti lì.
Riquadro: Will tiene in braccio la piccola Anna: “Chi è il tuo zio Will, allora? Chi è il tuo zio preferito, il migliore?”
Riquadro: vediamo Cecily ridere.
CECILY: “Sei il suo unico zio di sangue.*”
WILL: “Gideon cerca sempre di surclassarmi. Regali, complimenti. Ma io sono dotato di fascino naturale.”
Riquadro: WILL posa a terra Anna, che sgambetta verso Charles, un ragazzino con le lentiggini e i pantaloni corti. Giocano intorno alle gambe degli altri per il resto del fumetto.
CHARLOTTE: “Charles Buford! Vieni qui, ragazzaccio…”
Cecily e Will sono nello stesso riquadro; gli altri stanno dietro di loro; riusciamo a vedere i bambini giocare e Charlotte in ginocchio.
CECILY: “Pensi che ti piacerebbe averne uno tuo, Will?”
WILL: “Un figlio? Sì, ma Tessa non sa se – ecco, potrebbe non essere possibile.”
Cecily alza la mano per toccargli i capelli.
CECILY: “Gwilym…”
WILL: “Va tutto bene.”
La porta si apre – non so come vuoi giocartela/disegnare questo pezzo, ma Tessa entra e Cecily e Will non se ne accorgono, ma a un certo punto realizzano che è lì e li sta ascoltando.
WILL: “Ho Tessa, e lei mi rende felice. È una strana cosa a cui abituarsi, l’essere felici.”
CECILY: “Ho sempre pensato che nostro padre e la mamma avessero la storia d’amore più bella, in questa famiglia. Ma forse quello sei tu.”
WILL: “E tu e Gabriel?”
CECILY: “Beh, lui è un Lightworm.”
Tessa ride, e i due si voltano verso di lei. Will arrossisce, vedendola.
TESSA: “Will, posso parlarti?”
CHARLOTTE: “Stavo appunto per portare i piccoli nella stanza dei bambini – Cecily, vieni con me?”
CECILY: “Proprio quando potrebbe arrivare qualche notizia interessante, tsk!”
Riquadro: la porta si chiude dietro di loro; sentiamo Charlotte dire: “Charles! Non diventerai mai Console se fai cose simili!”
WILL: “Va tutto bene? Jem sta bene?”
TESSA: “Sta bene, ovviamente. Sta bene.”
Riquadro: Will le afferra le spalle.
WILL: “Tu stai bene? Tessa…”
Riquadro: lei si sporge verso di lui e gli sussurra nell’orecchio.
Riquadro: WILL: “Ne sei sicura?”
Riquadro: TESSA: “Sì.”
Riquadro: Will solleva Tessa e la fa volteggiare in aria.
Riquadro: WILL: “James. Ovviamente lo chiameremo James.”
Riquadro: TESSA: “Ovviamente.”
Riquadro: SI BACIANO.
RIQUADRO: siamo fuori dalla finestra; vediamo loro che si baciano all’interno, alcune pietre del muro esterno dell’Istituto e la cornice della finestra.
Ultima vignetta: vediamo l’Istituto dal cancello. Jem è appoggiato al cancello, tra la neve, e guarda in alto.
*Non lo è. »
…il “*Non lo è”? XD
Non è una battuta; è una precisazione. Vicino al “Non lo è”, come puoi vedere, c’è un asterisco – così come c’è un asterisco dopo la battuta di Cecily: “Sei il suo unico zio di sangue”.
Visto che la battuta di Cecily è sbagliata (Will non è l’unico zio di sangue di Anna; c’è anche Gideon), la Clare ci ha tenuto a precisarlo, anche se solo in fondo al copione. 🙂
Aah,.capito. Non avevo proprio notato l’asterisco. Grazie 🙂
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Condividi su