Periodicamente qualcuno chiede a Cassie: “Perché due parabatai non possono innamorarsi?” – questa volta la risposta è un po’ diversa dal solito ;), quindi abbiamo deciso di tradurla.
Speriamo la troviate interessante!
« “Ciao! Amo i tuoi libri, e volevo ringraziarti per aver scritto loro e gli altri romanzi sugli Shadowhunters, perché sono assolutamente innamorata dell’idea. In ogni caso, ho una domanda che potrebbe esserti già stata posta. Perché i parabatai non possono innamorarsi l’uno dell’altro o sposarsi tra loro? Voglio dire, non sarebbero un’unione perfetta, visto che si conoscono meglio di chiunque altro? Grazie ancora per aver scritto i libri: sono un’enorme parte della mia vita, nonché una delle ragioni per cui sono una lettrice.”
Grazie! Me lo chiedono spesso. 🙂 La risposta è duplice:
1) Il Conclave ha un sacco di regole strane. È una cosa culturale, ovviamente, ma in parte è anche perché il legame dei parabatai si suppone che debba durare in eterno, che debba essere qualcosa che va oltre le emozioni umane, nello stesso modo in cui i Fratelli Silenti e le Sorelle di Ferro si dedicano all’Angelo e alla loro chiamata. Dev’essere un’unione lontana dal reale umano, separata da cose come la gelosia e l’infedeltà. Perché se si dovessero innamorare, e poi quel sentimento dovesse svanire, i due resterebbero comunque legati l’uno all’altro per l’eternità; verrebbe legalmente richiesto loro di restare fianco a fianco, e una cosa simile sarebbe orribile. (Ecco perché farsela con il proprio parabatai è proibito/una cattiva idea: se riuscissi a portare avanti quella relazione senza emozioni né legami, allora non sarebbe un problema, ma quante probabilità ci sono che tu riesca a gestire un rapporto simile con una persona a cui sei già così tanto legato?)
2) C’è anche un’altra ragione che va ricercata nella storia degli Shadowhunters, ai tempi della creazione della Legge. Diciamo semplicemente che una volta è successo, ed è andata molto male. Per altre spiegazioni dovrete attendere The Dark Artifices. 🙂 »
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