Come sapete, a volte ci capita di tradurre post di Cassie che, pur non parlando specificamente del contenuto dei libri, riteniamo interessanti e degni della vostra attenzione.
In questo caso, l’argomento è… la sua grafia.
Capita di frequente che le persone si lamentino dell’autografo di Cassie, perché “brutto”, “troppo semplice”, “Saprei farlo persino io!”. Per chi non l’avesse mai vista, la firma della Clare è quella nella foto di seguito (la mia copia autografata di CoHF):
Nel caso doveste essere una delle persone che se ne lamenta, o foste solo interessati a un post di Cassie sull’argomento, leggete. Non vi ruberà molto tempo, ma siamo sicure che non guarderete mai più l’autografo di uno scrittore nello stesso modo. 🙂
« “Cassandra, da lettrice che ti supporta sin dall’inizio. Ho acquistato onestamente i tuoi libri, e mi sono piaciuti tutti. Qualche mese fa, ho preordinato una copia autografata di Città del Fuoco Celeste, ed ero assolutamente entusiasta; non vedevo l’ora di riceverla. Così, quando finalmente mi è arrivata, ho aperto la confezione e che ho visto? Quella è una firma? Perché, onestamente, sono sicura di aver scarabocchiato qualcosa di praticamente identico da bambina. Non. È. Un. Libro. Autografato. Non posso credere di aver seriamente pagato un EXTRA perché tu scarabocchiassi con noncuranza una LINEA sulla pagina e la stampassi. È un insulto enorme verso i tuoi lettori. Se sei troppo impegnata per autografare un libro come si deve, o ne firmi di meno o NON LO FAI AFFATTO. Perché una cosa simile è da maleducati, e lo sai. Sono giunta alla conclusione che non supporterò un autore che tratta con così poco rispetto i suoi lettori. Sono stati loro a portarti lì dove sei, Cassandra, e dovresti essere maledettamente grata a ognuno di loro. Forse dovresti mostrare meglio la tua gratitudine.”
Lavoro duramente sui miei libri, e spero che chi ne acquisterà uno penserà che sia valso la spesa. Sono seriamente grata a ognuno dei miei lettori, e voglio davvero trattarli bene. Sono felice di sapere che ti sono piaciuti tutti i libri che su cui ho lavorato così duramente durante gli scorsi sette anni. Spero ti abbiano dato ore d’intrattenimento.
Quanto alla mia firma, ho sempre scritto con degli sgorbi. A dire il vero, gli scrittori sono famosi per avere firme veloci e incasinate, perché quanto ti tocca fare centinaia di autografi di seguito, sviluppi una firma veloce da fare. Non è mancanza di gratitudine. È sopravvivenza. “Firmare di meno” non è solo ingiusto verso i lettori; non farei comunque un autografo migliore. Quella firma è la mia firma.
Gli autografi di Jodi Picoult e Rick Riordan hanno quest’aspetto.
Se una firma bellissima è una tua priorità, allora probabilmente ti stai perdendo un sacco di scrittori che penso siano fantastici. Elizabeth Gilbert, per esempio.
Suzanne Collins, è ben noto, usa un timbro per autografare i suoi libri anziché firmarli perché la mano con cui scrive è stata gravemente colpita: http://huffingtonpost.com/2010/08/28/suzanne-collins_n_695881.html Forse pensi che anche Suzanne Collins sia un’ingrata e non meriti i suoi lettori: non posso dire di vederla nello stesso modo. So esattamente che tipo di agonia deve aver sopportato Suzanne Collins, perché l’ho sperimentata anch’io. Le ho spesso invidiato i timbri, ma ho cercato di andare avanti e continuare a firmare perché ho pensato che i miei lettori avrebbero preferito l’autografo fatto a mano. Non perché non provassi dolore.
Non ricevo un centesimo di denaro extra perché ho autografato i libri: lo faccio semplicemente perché amo i miei lettori, e volevo dare a quanti di loro amano i libri autografati ma non hanno l’opportunità di essere presente alle mie signing la possibilità di ottenerne uno.
Posso parlare di queste signing? Amo incontrare i miei fan – ma ho avuto la mano viola e due volte più gonfia del normale, i lati delle dita sanguinanti, con persone che applicavano ghiaccio alla spalla e al polso, e anche persone che non mi hanno chiesto di autografare solo i romanzi, ma anche pezzi di carta e scarpe; nel senso che mi guardavano e letteralmente non facevano caso al sangue. Apprezzo davvero che vengano a vedermi. Amo incontrarli. Ma questo non significa che non ci voglia un enorme sforzo fisico. Dici: “NON FARLO AFFATTO!”, e, credimi, sarebbe molto più semplice per me non farlo affatto… ma ho sempre pensato, ogni volta che mi è capitato di non poter fare qualcosa perché altrimenti la mia salute sarebbe crollata, di star deludendo le persone. Non voglio mai deludere nessuno.
(Non mi era mai passato per la mente che qualcuno si sarebbe detto deluso da me perché non ho una calligrafia sufficientemente eccellente. Mi hai aperto gli occhi.)
Avere successo come artista creativo è un colpo di fortuna incredibile, ma è pure il genere di cosa per cui ti devi impegnare davvero molto non solo per raggiungerlo, ma anche per mantenerlo. Dal momento che il film di Città di Ossa e il fargli pubblicità hanno richiesto un sacco di tempo, ho dovuto scrivere Città del Fuoco Celeste sul set, di notte, negli aeroporti, nelle camere d’albergo. Non ho dormito. Non ho visto la mia famiglia. Prova a immaginare di scrivere un libro da 733 pagine che conclude una lunga serie di sei libri con una scadenza incredibilmente stretta. Immagina di essere assolutamente determinata a scrivere il miglior libro che tu possa produrre – perché è questo, in verità, che devi ai tuoi lettori, se sei uno scrittore; non una buona grafia, ma una buona scrittura. Immagina che la tua scadenza sia così stretta che il tuo revisore ti molla a metà perché non hanno abbastanza tempo per terminare la revisione e sta venendo loro una crisi di nervi, cosa che non scoprirai fino a quanto non ti verrà restituito il manoscritto di mille pagine; immagina di dover assumere tu un altro revisore, con i tuoi soldi, perché non vuoi che i tuoi lettori si becchino un libro non editato (sebbene questo sia il genere di cose che coi libri succede di continuo, quando si hanno scadenze strette). Immagina di non dormire per settimane, finché non ti viene la polmonite e finisci in ospedale e ne esci contro il parere medico perché non vuoi che la pubblicazione del libro venga ritardata e i tuoi fan ne restino delusi. Queste sono tutte cose che ho fatto mentre lavoravo a Città del Fuoco Celeste (e firmavo allo stesso tempo migliaia di pagine – 20000 in totale) per persone come te.
Beh, John Green ha firmato 100000 copie, dirai tu! Certo che l’ha fatto – durante un periodo lungo mesi, non in meno di una settimana, ed ecco a te alcuni video delle sue signing, in cui si riferisce alla sua firma come a una “J Scarabocchio”, e parla pure di come lui, sebbene sia felice di autografare i libri, è sopraffatto dal numero di romanzi che si trova davanti – le docce e il sonno che gli tocca saltare per riuscire a firmare tutto; e, ripeto, non per firmare tutto con una chiarezza bellissima e perfetta, ma semplicemente per firmare – e il terapista occupazionale che richiede. (Io non ho un terapista occupazionale.)
http://www.youtube.com/watch?v=_f9Rkdg7BR8
http://www.youtube.com/watch?v=KQnU8mV3oeE
La firma di John, che penso che troverai a sua volta non soddisfacente:
Ci sono milioni di lettori, e una sola me. Sono così felice di dirlo, così grata per il mio successo, ma questo non significa che io non sia sottoposta a una pressione tremenda – che non ci siano più libri di quanti io possa effettivamente firmare, più persone di quante io possa effettivamente incontrare. Faccio assolutamente del mio meglio, perché sono tanto grata, ma non so in che modo trasformarmi in un robot incapace di sentire il dolore, che non si ammala, e con una scrittura completamente diversa dalla mia grafia naturale. Gli scrittori sono persone – i creatori sono persone, il che, ho notato, spesso viene dimenticato. Persone che a volte hanno grafie disordinate. Persone che sanguinano, anche se tu non puoi vedere il sangue, o non lo vedrai.
Mi spiace se la mia firma non è all’altezza dei tuoi standard. »
Bah! Per una firma?! Comunque mia madre firma peggio di tutti questi scrittori messi insieme. :giggle: ..
Mamma mia! Ma la gente è davvero così ingrata? Incredibile! o.O o.O
Diamine, io andrei in brodo di giuggiole anche solo se sapessi che Cassandra Clare ha toccato il libro che ho in mano, altro che lamentarsi della firma!! :wow: o.O Povera Cassie cmq :writing:
Grazie, come sempre, per la traduzione …
Certo che c’è gente strana in giro … se iniziano a criticare una firma …
Oh, ma io trovo bellissima la firma di Cassie!
Pft, gusti! :nod:
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