Un bel po’ di tempo fa sul Tumblr della nostra Cassie è comparso un ultimo post – conclusivo e riassuntivo – su Clockwork Princess, Tessa e i triangoli amorosi.
Abbiamo rimandato la sua traduzione a lungo (prima perché La Principessa era ancora inedito in Italia, poi perché molti non avevano avuto ancora modo di iniziarlo, e temevamo potessero accidentalmente spoilerarsi qualcosa). Ma ora eccolo qui, nelle sue tremilacento (e passa) parole. 😉
« Clockwork Princess e triangoli amorosi: l’ultimo post
Questa è, come promesso un sacco di tempo fa, l’ultima risposta/il saggio conclusivo su Clockwork Princess, sul suo finale e sugli Infernal Devices in generale. Ed è anche l’ultimo post che scriverò per lungo tempo sui triangoli amorosi.
Dal momento che Clockwork Princess è uscito già da un pezzo, non posterò la mia risposta sotto alcun tag spoiler. È UN POST PIENO DI SPOILER. SIATENE CONSAPEVOLI, NEL CASO IN CUI NON DOVESTE ANCORA AVER LETTO CLOCKWORK PRINCESS. Ripeto un sacco di cose già dette sui triangoli amorosi, sull’amore e via dicendo – ma è una specie di riepilogo, e l’ultima mia parola sull’argomento.
Prima di tutto, vorrei dire che non avevo mai ricevuto tante reazioni positive quante ne ho avute per La Principessa. Online, di persona, nelle recensioni, la risposta di voi lettori è stata eccezionale e ponderata, e vorrei ringraziarvi tutti per aver condiviso i vostri pensieri – e le vostre lacrime! – con me. Mentre ci addentriamo nella follia causata dal film [NdT: questo post risale a prima dell’uscita di Città di Ossa nei cinema] vorrei che nessuno si dimenticasse di Will, Jem e Tessa – e forse un giorno anche per loro arriverà un adattamento cinematografico. Ma se anche non dovesse succedere, spero che continueranno a vivere nei vostri cuori, così come vivono nel mio – e vivranno di nuovo in TLH!
SPOILER
“Dunque… Ho finito Clockwork Princess due mesi fa, più o meno, e non sono riuscita a farmi piacere l’epilogo. Beh, il momento in cui Tessa pensa a Will e agli anni trascorsi è straziante e tristissimo e mi ha fatto venir voglia di piangere, ma quando è comparso Jem e si è scoperto che non era più un Fratello Silente… non mi è piaciuto. Non solo perché proprio non riesco a soffrire Tessa, ma anche perché non mi piace l’idea che lei, alla fine, sia riuscita a stare sia con Will che con Jem. Posso comprendere (più o meno) che li abbia amati entrambi, ma alla base della trilogia stava la scelta di Tessa. Quando si sceglie, si deve in ogni caso rinunciare alla cosa che non si è scelta, e non è giusto che invece Tessa sia riuscita ad avere entrambi. È come se tu avessi scritto quel finale per fare contenti sia i fan della Wessa che quelli della Jessa. Il mio è solo un parere…”
“È come se tu avessi scritto quel finale per fare contenti sia i fan della Wessa che quelli della Jessa. Il mio è solo un parere…”
Solo un parere che avevo già sentito una o due volte. 🙂 Se non si considera ovviamente il fatto che un finale del genere corre il rischio di non piacere né ai fan della Jessa né a quelli della Wessa tanto quanto ha la possibilità di appagarli. Dopotutto, quando si shippa si desidera vedere la realizzata la propria coppia preferita, non la propria e quella di qualcun altro. Per esempio, persona che me l’hai chiesto, dalla tua domanda riesco a capire che 1) shippi Wessa e 2) non sei felice. Quindi perché mai dovresti pensare che lo sono gli altri, visto che tu sei scontenta?
Come credo di aver già scritto un altro paio di volte, sapevo di star scrivendo una conclusione controversa, e che non avrebbe appagato tutti. Devo infatti ammettere di essere sorpresa vedendo quanta gente l’ha in realtà apprezzata (forse – spero – perché tutti si erano un po’ stancati dei triangoli amorosi in cui lei “deve scegliere! DEVE scegliere!”, e volevano vedere le cose prendere una piega differente). Ho scritto quel finale per esprimere il mio parere, perché credo che tu possa amare in maniera bella, che cambia la vita, profonda, e poi innamorarti di nuovo, più di una volta e di più di una persona. L’ho scritto perché volevo vedere un triangolo amoroso in cui nessun’amore è considerato meno valido di un altro, e con questo includo anche l’amore tra gli altri due vertici del triangolo: Will e Jem. Ho scritto il finale che avevo progettato sin dall’inizio, che è sempre stato suggerito e verso cui ho puntato tutto il tempo, ed è anche l’unico finale corretto, dal mio punto di vista. Non ho davvero idea di quale altra conclusione avrei potuto dare al libro senza sentirla sbagliata, dal momento che tutto Clockwork Prince rende chiaro al lettore che Tessa li ama entrambi; quindi, se si esclude un finale con un brusco voltafaccia da parte di Tessa, o uno in cui uno dei due ragazzi muore o si innamora improvvisamente e improbabilmente di un’altra persona, non c’era altro modo funzionale per concludere la trilogia.
“alla base della trilogia stava la scelta di Tessa.”
No. Non solo non era questa la base della trilogia, ma si tratta addirittura di un punto esplicitamente in antitesi con il senso della saga. Se il senso dei libri fosse stato la scelta di Tessa, allora non avrei scritto la serie in modo da far comprendere chiaramente al lettore che le due persone tra cui Tessa dovrebbe scegliere non vogliono che lei scelga l’uno o l’altro. Il lettore, se vuole, può desiderare che Tessa prenda una decisione, perché ha un suo preferito, e perché ha delle aspettative che gli dicono che il triangolo amoroso deve svilupparsi in un certo modo: ma Tessa non ha un preferito, e non sa neppure di essere coinvolta in un triangolo amoroso all’interno di un libro. È questo il bello dei personaggi; non sanno di essere in un libro, o di dover seguire delle specifiche leggi della finzione che hanno stabilito i lettori, e quindi possono sempre sorprenderti.
Will e Jem, infatti, non si sono mai piazzati davanti a Tessa urlando: “Scegli me! No, no, scegli me!”. Non mi piace l’idea che qualcuno scelga in modo simile, come se le persone fossero oggetti. Le persone non sono cose che puoi acquistare in negozio: Tessa ha fatto un sacco di cose, negli Infernal Devices, oltre a scegliere tra due ragazzi come si sceglie, perché PUOI AVERE SOLO UN DELIZIOSO GUSTO ALLA FRUTTA, tra uno yogurt al lampone o alla fragola. Will e Jem hanno sentimenti, si amano tanto quanto amano lei, tanto quanto lei li ama: Will, proprio come Tessa, non voleva ferire Jem e desiderava comportarsi in maniera onorevole. Jem, proprio come Tessa e Will, è stato capace di un grande atto di sacrificio e di perdono in nome dell’amore. Se i due ragazzi avessero avuto la possibilità di allinearsi davanti a Tessa e fare uno di quei: “Scegli me!”, sarebbe andata così: Jem probabilmente avrebbe detto: “Scegli Will, si è sforzato così tanto per tutto questo tempo, è una così brava persona, sarei incredibilmente felice per lui se trovasse l’amore”, e a quel punto Will si sarebbe messo a urlare: “Scegli Jem! È così gentile, intelligente, e il mondo gli fa continuamente torto, e poi è un musicista, le ragazze amano i gentiluomini dotati musicalmente, ed è BELLISSIMO! Dio, è così bello! JEM!”.
In TID, Tessa viene a conoscenza dell’intricata verità sulla sua famiglia, trova dei buoni amici, salva un sacco di vite, scopre un mondo completamente nuovo, è costretta a sopportare la difficile situazione in cui versavano le donne del suo tempo (l’uomo credeva letteralmente di avere creato la donna, come Pigmalione, e di avere ogni diritto sul suo corpo), impara a combattere, fa fughe rocambolesche, si rifiuta di rinunciare a ciò in cui crede, impara nuove cose sul mondo reale, ma non rinuncia mai al suo amore per i libri. Parte in missione per salvare suo fratello. E riesce comunque a trovare dentro di sé la forza per amare gli altri dopo che suo fratello e poi anche Will tradiscono la sua fiducia nel giro di poco tempo all’interno dello stesso libro (Will l’ha fatto per una ragione che riteneva giusta, ma a quel tempo Tessa non lo sapeva, e dunque questo non rende l’intera faccenda meno orribile, per lei).
Anche dopo che gli altri l’avevano ferita, Tessa si è sempre sforzata di risparmiarli. Ha scoperto di essere immortale e di avere strani poteri, di essere un qualcosa di totalmente diverso da ciò che aveva creduto per tutta la vita. Ha imparato a essere indipendente. La sua storia è un romanzo di formazione, che racconta la sua crescita proprio come avviene per Clary in TMI, un libro in cui la vediamo diventare un’eroina. Perché Tessa è un’eroina. Tessa è l’eroina.
“proprio non riesco a soffrire Tessa”
Hai assolutamente diritto a non sopportare un personaggio di tua scelta, ma questo tipo di atteggiamento non è un qualcosa a cui io, come scrittrice, posso rispondere. Essendo l’autrice, amo tutti i miei personaggi, ma Tessa è il cuore del racconto, il personaggio su cui ho scelto di focalizzarmi, intorno a cui ho deciso di costruire il mondo di TID. Senza Tessa, tutto sarebbe diverso. (Senza Tessa, infatti, Will e Jem sarebbero entrambi morti. Così come tutte le persone all’interno dell’Istituto.) Ho passato anni della mia vita a scrivere la storia di Tessa, e non posso parlare di TID come di un qualcosa diverso dalla storia di Tessa – come se lei non fosse, naturalmente e ovviamente, la protagonista della sua storia. (Ho spesso detto che Tessa, di tutti i personaggi che ho creato, è quella più simile a me, quindi mi spiace un po’ sentir dire che la odi, ma – problema mio!)
D’altra parte, i lettori possono interpretare la storia come preferiscono. Se vi va, voi ragazzi potete anche decidere che tutta la saga è la storia di Church. 😉 C’è però da dire che quando un autore si sforza di creare dei personaggi complicati, se si tratta di ragazzi questi vengono amati per la complessità del loro personaggio; se si tratta di ragazze, invece, le si insulta, e quest’atteggiamento mi ha sempre disturbata.
Dopotutto, che c’è di così terribile e sbagliato in Tessa? Il fatto che si sforzi sempre di fare del suo meglio, che legga tanto, che abbia dato fiducia a un fratello che l’ha tradita, che sia riuscita a trovare dentro di sé la forza di amare di nuovo dopo che nello stesso libro e a breve distanza suo fratello e Will avevano tradito la sua fiducia, che abbia amato solo due volte nell’arco di centinaia di anni, quando migliaia di altre donne al mondo sono amate (e amano) molte più volte in ben meno tempo? O anche queste donne qui non possono piacere a nessuno? Che tipo di donna è da approvare – quella che fa parte della piccola, minuscola minoranza che ama un’unica persona (anche se questa descrizione è perfetta per descrivere Clary, che però riceve il doppio dell’odio che riceve Tessa, quindi non saprei), o magari la donna il cui cuore è così piccolo da non amare niente e nessuno?
“Quando si sceglie, si deve in ogni caso rinunciare alla cosa che non si è scelta, e non è giusto che invece Tessa sia riuscita ad avere entrambi.”
Chi dice che non è giusto? A chi, esattamente, questa cosa qui fa un torto?
Lo sento ripetere di continuo – non è “giusto” che Tessa “si becchi” sia Will che Jem (anche se va precisato che Tessa sta con Will e poi con Jem, ed è una distinzione importante). Avrei potuto capire che si definisse questa situazione irreale, e non ingiusta, se il personaggio non avesse affatto sofferto e si fosse ritrovato ogni fortuna servita su un piatto d’argento, ma questa non è Tessa. Tessa, a dispetto di tutto quello che ottiene, perde un sacco di cose – i suoi genitori e sua zia, suo fratello, il suo angelo meccanico, Jem, che pensava avrebbe sposato, e poi Will, quand’è morto, e un giorno perderà di nuovo Jem; ha perso i suoi bambini, il suo cuore si è spezzato più e più volte per l’agonia di essere immortale e amare persone mortali – e, pur senza smettere di soffrire per tutte le sue perdite, Tessa continua ad andare avanti. Tessa ha sofferto enormemente, e anche in futuro continuerà a soffrire enormemente.
Quindi il problema non è questo: semmai, il problema dev’essere che Tessa viene considerata sleale nei confronti di un altro personaggio. Eppure nell’epilogo, e anche prima, la decisione presa da Tessa non può ferire nessuno. Will è morto, e di certo non gli interessa ciò che fanno gli altri, e nel caso in cui stesse galleggiando nell’aldilà, sappiamo tutti che vorrebbe sapere Tessa e Jem insieme, perché quello di cui stiamo parlando è Will, che è generoso e gentile, non un idiota cattivo ed egoista che vuole che sua moglie trascorra da sola il resto della sua miserabile eternità dopo che lui è morto da un centinaio di anni. E quando in passato Tessa ha scelto Will, la sua decisione non ha ferito Jem: anzi, nel momento in cui gli è diventato impossibile stare con Tessa, sapere che le due persone a lui più care al mondo sarebbero state insieme e si sarebbero prese cura una dell’altra l’ha fatto sentire meglio. Perché Will è buono. E Jem è buono. E così anche Tessa.
L’argomento più ingiusto che ho visto proporre a supporto di questa teoria sostiene che Tessa non si stia comportando lealmente in base a un tipo di amore immaginario e ideale che, a detta dei lettori, lei “dovrebbe” a Will/Jem: il fatto che li ami entrambi dovrebbe infatti diminuire l’amore che Tessa prova per (scegliete voi il vostro preferito) e per questa ragione Tessa è da biasimare, poiché non dimostra a questi perfetti esemplari del genere maschile il tipo d’amore che meritano. Non importa a nessuno che lei offra ai due l’esatto tipo di amore che desiderano – che se non amasse Jem come lo ama, Will non potrebbe amarla come la ama, che lui preferisce condividere il cuore di Tessa –, perché quel genere di amore non è ciò che i ragazzi “meritano”, ovvero essere la priorità assoluta di Tessa per ogni minuto di ogni giorno della sua vita – non della loro vita, solo della vita di lei, e non importa per quanto più a lungo di Will e Jem vivrà Tessa, non importa che siano morti o monaci. Ciò che è ingiusto di Tessa è che occasionalmente si concede di pensare solo alla sua felicità e dà la priorità ai suoi sentimenti. Ciò che è odioso di lei è che è una ragazza che, per una qualsiasi ragione sbagliata, ha dimenticato che il fulcro della sua vita dovrebbe essere ricordarsi che i sentimenti di un certo ragazzo sono di gran lunga più importanti dei suoi, anche se questo ragazzo è morto e quindi non gli importerà.
Voglio dire, siamo tutti d’accordo quando dico che il fatto che Tessa abbia trovato di nuovo l’amore centinaia di anni dopo la morte di Will non vada considerato moralmente scorretto, e che neppure il suo essere andata a letto con Will quando pensava che Jem fosse morto e che lei sarebbe morta a sua volta nel giro di qualche ora non è moralmente scorretto e non dovrebbe farle meritare odio, vero? Questo genere di cose non sono granché discutibili. Il problema è che sia nell’uno che nell’altro caso Tessa sta pensando alla sua felicità personale, a ciò che più desidera nel suo cuore, e non a farsi martire a causa di un ragazzo che è morto, e quindi non potrebbe mai desiderare il suo martirio. E una cosa del genere, se la fa un personaggio femminile, è considerata molto problematica. Come lettori, ci è stato insegnato a dare priorità a ciò che succede agli uomini/ai personaggi maschili, ai loro sentimenti, al loro eroismo e al loro fato, quindi perché questo non vale anche per Tessa? (Ricordo di aver visto piovere un sacco di odio su Cecily perché c’era questa teoria per cui se non ci fosse stata nessuna Cecily nei libri, allora sarebbe comparso di più Jem. Se non fosse che non sarebbe andata così, perché ho scritto esattamente tutto ciò che avevo bisogno di dire su Jem. Non è che parlare di Cecily mi ha fatto finire lo spazio a disposizione. Senza Cecy, il libro sarebbe stato più breve, punto. Ma questo genere di ragionamenti qui fa chiaramente intendere come l’idea comune sia che il tempo speso raccontando storie di donne sarebbe dovuto essere usato per quelle degli uomini, e che dunque è tempo perso.*)
Quindi direi di porla in questo modo: non si odia Tessa perché ha scelto Will o Jem. La si odia perché si pensa che la storia è quella di lei, e non dei due ragazzi. E il problema è proprio questo.
Dobbiamo smetterla di vedere le donne come una ricompensa per gli uomini, come dei trofei che vanno assegnati all’uomo più valoroso, come se fossero importanti solo in base all’affetto che provano per un uomo, come se non fossero altro che un ignobile ingombro in una storia che in realtà parla di uomini, o che dovrebbe parlare di uomini. Dobbiamo smetterla di pensare alle donne come a degli esseri che non meritano ciò che “ottengono” – specialmente se ciò che ottengono è essere il centro della narrazione, avere poteri speciali, essere loro quelle in grado di vivere per sempre, quelle capaci di amare più di una volta. Dire che Tessa è sleale nei confronti di Will perché alla fine ha scelto anche Jem è come dire che i sentimenti di un uomo morto da lungo tempo sono più importanti di quelli di una donna ancora in vita. E proprio quest’idea dovremmo sforzarci di esaminarla tutti quanti, perché “un uomo morto è più importante di una donna viva” è un concetto con problemi radicati sin nel profondo.
Clockwork Princess era la storia di Tessa. City of Heavenly Fire sarà la conclusione della storia di Clary. Il cuore e l’anima dei libri che ho scritto sono queste ragazze qui. Sono loro le protagoniste: le eroine, le stelle. La storia è loro.
(*E sì, a questo genere di argomentazione ricevo sempre in risposta: “Ma se Tizia fosse stata un personaggio femminile migliore, non avrei avuto alcun problema con lei! Se Cecily fosse migliore, non avrei avuto problemi sapendola nel libro!” A cui rispondo: neh. Non sto cercando di dire che i personaggi femminili che creo sono perfetti o i migliori o nient’altro. Ma non ho mai visto, da quando ho cominciato a leggere i libri ed esaminare le critiche, un singolo personaggio femminile che non sia stato apostrofato in questo modo. È così probabile che nessuno, in nessun luogo, in nessun momento della storia, abbia creato un personaggio femminile principale abbastanza buono, e che quindi sia questo il problema? A me non sembra tanto plausibile, no? Gli unici personaggi che sembrano riuscire a evitare questo tipo di critica sono quelli incredibilmente minori, che non occupano alcuno spazio narrativo – e questo equivale a quel tipo di indagine per cui una donna che parla tanto quanto un uomo è considerata dominante nelle conversazioni.) »
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Lo ammetto io sono una di quelle scontente dell’epilogo ma non per la scelta di Tessa, ma perché dopo aver pianto per la scelta di Jem (che considero peggio della morte) me lo sono ritrovato di punto in bianco “normale”.
Dopo questo amo Cassie ancora di più *.* Ha risposto per le rime a tutte quelle che hanno fatto di questi commenti u.u sinceramente non vedo cosa ci sia di male nel fatto che Tessa ami sia Will che Jem nello STESSO modo! Cavoli non ha sofferto abbastanza? Ha preso pesci in faccia da tutti e sopratutto da Will perchè si è anche comportato malissimo molto spesso, ma nonostante questo lo amo lo stesso u.u Ma torniamo a noi … Tessa è il mio personaggio femminile preferito nell’universo, non ho nulla da rimproverarle ed è il personaggio che in tutto Shadowhunters ha sofferto e soffrirà di più. In conclusione … COME SI FA AD ODIARE TESSA???? Capisco non avere in simpatia Clary, mi piace sia chiaro ma qualcosa di lei mi disturba …, ma tess??? Va beh, arrivederci a tutti :))
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