Buongiorno, Shadowhunters!
Vi portiamo quest’oggi le novità più interessanti che ha condiviso Cassie nella sua ultima newsletter.
Dopo averci mostrato qualche foto della sua prima vacanza non lavorativa da parecchi anni a questa parte (ha visitato la Tailandia, le Filippine e il Vietnam!), Cassie ha rivelato di avere in programma un tour per “Sword Catcher”: « Sono felice di essere tornata a casa, e sto accarezzando idee per Wicked Powers, anche se gran parte del mio tempo è effettivamente occupato da Sword Catcher. Ci vuole molto per lanciare un libro – soprattutto se si tratta di un libro nuovo che fa parte di una nuova serie. Arriveranno per voi tante novità su Sword Catcher, e vi confermo che andrò in tour a metà ottobre negli Stati Uniti e a fine ottobre/inizio novembre in Inghilterra. Entrambe le cose mi emozionano molto!
Ci saranno inoltre un mucchio di elettrizzanti edizioni speciali di Sword Catcher, quindi prestate molta attenzione! »
IL KICKSTARTER DE “I SEGRETI DI BLACKTHORN HALL”:
« Molti di voi mi hanno chiesto del progetto crowdfunding per realizzare un’edizione fisica de “I Segreti di Blackthorn Hall”. La mia intenzione, in origine, era di lasciarlo online come progetto digitale – e non lo rimuoverò –, ma in così tanti mi hanno chiesto un libro da poter stringere tra le mani, che mi è parsa un’ottima opportunità per sperimentare qualcosa che non ho mai fatto prima: un nuovo tipo di pubblicazione! Ora: non è qualcosa che io possa fare da me; so che sembra che ci stiano volendo secoli, quindi, ma ho dovuto comprendere come far funzionare merchandise (la giacca di Kit? I cappellini da festa di Kraig? Chi può dirlo! ;)), stampe, illustrazioni e distribuzione, e organizzare soci che mi aiutino con queste cose. (Reginald non è in grado di gestire da solo l’imballaggio di queste scatole, e Rosie non è d’aiuto.)
Volevo farvi sapere che procede tutto per il meglio, e che il progetto sarà persino più imponente e speciale di quanto avessi originariamente immaginato – non si tratterà del solo SoBH, ma comprenderà tanto altro, e non vedo l’ora di annunciarvelo. Quindi tenete gli occhi ben aperti. »
KEL, IL PROTAGONISTA DI “SWORD CATCHER”:
« Sono sempre stata affascinata dall’idea delle controfigure – persone che prendono il posto di personaggi famosi, siano essi attori o politici, e accettano i rischi dell’apparire in pubblico nei loro panni. In particolare, a intrigarmi erano coloro che facevano da sostituti per le famiglie reali o i dittatori, perché in quei casi si trattava spesso di impegni lunghi tutta la vita. Credo che tante delle idee alla base dei libri nascano dal semplice domandarsi: come sarebbe?
Kel Saren è stato portato via dall’orfanotrofio dove ha trascorso gran parte della sua infanzia e condotto al palazzo di Marivent, a Castellane, per diventare lo Sword Catcher – la controfigura del Principe Ereditario, Conor Aurelian. (C’è un unico principe, Conor, anziché esserci un erede e un figlio di scorta – quindi è particolarmente importante che resti in vita!) Kel e Conor sono cresciuti fianco a fianco – vivendo nella stessa stanza – sin dall’età di otto anni. Sono migliori amici, eppure il lavoro di Kel è morire al posto di Conor. Che ripercussioni ha, questo, su una relazione? Cosa si prova quando la persona che si ama di più al mondo è anche quella che ti farà uccidere?
Conor protese la mano. Kel la strinse, e l’altro ragazzo lo attirò a sé. Questa parte era rituale; memoria muscolare. Kel l’aveva già fatto innumerevoli volte, anche se avvertì comunque un lieve brivido lungo la schiena mentre guardava Conor. Mentre avvertiva il peso dell’anello dorato sul sopracciglio. “Sono lo scudo del Principe,” disse. “Sono la sua infrangibile armatura. Sanguino così che lui non debba farlo. Soffro perché lui non debba soffrire mai. Muoio così che lui resti vivo in eterno.”
“Ma non morirai,” rispose Conor, lasciando andare la mano di Kel. Lo ripeteva sempre – non faceva parte del rituale, ma si trattava comunque di un’abitudine.
“Sempre che Lady Alleyne non riesca a mettermi le mani addosso,” fece Kel.
Quando incontriamo Kel, ha circa ventitré anni, e per la prima volta in vita sua si sta chiedendo cosa gli riserva il futuro. Morirebbe per Conor – ma, potendo, preferirebbe non morire affatto. Conor è la persona più importante della sua vita… ma cosa succederà una volta che si sarà sposato? Che sarà diventato Re? Kel sa gli sono preclusi sia il matrimonio che una famiglia tutta sua. Ma cos’è che gli è concesso fare?
E poi giunge il Ragpicker King in sella alla sua famosa carrozza e gli fa un’offerta praticamente irrinunciabile. Se spierà i nobili e gli riferirà quanto visto, il Ragpicker King farà in modo che gli venga garantito un futuro. Ma è un futuro che vuole? E sarà mai in grado di tradire le persone che conosce da tutta la vita in cambio di un’opportunità per essere libero?
“Mi farebbe comodo il tuo aiuto,” disse il Ragpicker King.
“Ognuno di noi ha qualcosa che gli farebbe comodo,” ribatté Kel. “Ciò non significa che lo otterrà.”
“Sei terribilmente sgarbato,” commentò Ji-An, con la mano ben salda sull’impugnatura del pugnale. “Ti sta offrendo un lavoro, sai.”
“Ce l’ho un lavoro. Ne stavamo appunto parlando.”
“E io voglio che quel lavoro tu lo mantenga,” replicò il Ragpicker King, accavallando le sue incredibilmente lunghe gambe. “Quindi pensa a ciò che ti sto offrendo come a una collaborazione. Tu aiuti me e io, in cambio, aiuto te.”
“Non vedo come potresti aiutarmi,” rispose Kel.
Eccolo, a opera di Sasha Coleman:
In quest’illustrazione, Kel stringe il suo talismano, intriso di magia Ashkar. Permette alle persone di vederlo come Conor, benché i due non siano identici.
Con fare poco cerimonioso, Bensimon lasciò cadere la catenella sulla testa di Kel, in modo che la tavoletta scivolasse al di sotto del colletto della sua lacera tunica.
“Questa mi renderà identico al Principe?” domandò Kel, cercando di sbirciare all’interno della camicia.
“Non esattamente. Renderà coloro che ti guardano, e che già vedono un ragazzino simile al nostro Principe Ereditario per carnagione e stazza, più inclini a ritenerti il Principe Conor. A sentire la sua voce quando parli. I tuoi occhi sono sbagliati,” aggiunse il Consigliere, quasi tra sé, “ma non ha importanza; la gente vede quel che si aspetta di vedere, e in questo caso si aspetterà di vedere il Principe. Non altererà fisicamente i tuoi tratti, hai capito? Si limiterà a modificare la visione di chi ti guarda. Nessuno di quelli che conoscono la tua vera identità verrà ingannato, ma gli altri sì.”
Adoro Kel, e non vedo l’ora che lo incontriate! »
In precedenza, erano già state rivelate due illustrazioni a opera di Sasha Coleman: Lin Caster (la trovate cliccando qui) e il Ragpicker King.
Di quest’ultimo non avevamo ancora caricato la sua presentazione (che Cassie ha scritto dal punto di vista del personaggio! ;P)… quindi eccola, insieme a uno snippet:
Accanto a lei c’era un uomo estremamente alto e slanciato, vestito di nero. Non il rugginoso nero da studente di Merren; gli abiti di quest’individuo avevano l’aria ricca e costosa, a partire dalla redingote in velluto, passando per il bastone di prugnolo su cui poggiava la mano sinistra. A un dito portava uno scintillante anello d’oro, su cui era inciso il sigillo di un uccello – una gazza, pensò Kel. I suoi occhi erano l’unica parte a non essere né bianca né nera: erano di un verde molto cupo, e sembravano celare al proprio interno una strana luce. L’uomo gli chiese: “Sai chi sono?”
« Beh, salve. Sono il Ragpicker King. Qual è il mio vero nome, mi chiedete? Beh: ve lo direi, ma poi sarei costretto a uccidervi. Non sto affatto scherzando. Una volta ho invitato tre famosi criminali a cena, poiché avevo bisogno di un consiglio per una questione spinosa (nulla che possa interessarvi; aveva a che fare con un carico navale di polvere di papavero rubata e la necessità di evitare gli scontrosi esattori della dogana)… a ogni modo, ci siamo divertiti molto. Quasi alla fine dell’incontro, però, proprio mentre veniva servita la crostata crème brûlée, li ho fatti uccidere tutti. Sapevano decisamente troppo dei miei affari perché li lasciassi in vita. È difficile avere degli amici quando si è nel mio campo, sapete.
E il mio campo qual è? Beh, il crimine, logicamente. Non c’è bisogno che vi comportiate come se me ne vergognassi. Non sono un ignobile Lombrico, che si arrampica su per le mura delle persone ed entra dalle loro finestre per rubar gioielli mentre dormono. Sono un uomo d’affari tanto quanto un qualunque mercante o commerciante. Importante per il funzionamento della città ai livelli dei nobili che vivono in cima alla Collina. Mi chiamano il Re in Città, così come Markus Aurelian è il Re in Collina. Ha ottenuto il suo posto col sangue, mentre io mi sono preso il mio con abilità e astuzia. Ma siamo più simili che diversi. Abbiamo entrambi potere. Siamo entrambi temuti nella nostra città. Ed entrambi proteggiamo ferocemente la nostra gente. Anche il più piccolo dei ladruncoli sa di camminare sotto l’ombra protettiva della mia mano protesa. Così come il figlio del Re, Conor, cammina avvolto da quell’armatura scintillante che è il nome degli Aurelian.
Come detto. Siamo più simili che diversi. Markus lo sa, anche se non dovrei dire altro di lui. Il mio non è un lavoro facile da ottenere, ma ancor più complesso è mantenerlo. E di recente le cose sono state inquiete qui in città, con quei giovani criminalotti dell’ultimo minuto, come Prosper Beck, che pensano di potermi rubare la posizione. Ci hanno già provato altri, ragazzo mio, e hanno fallito. E stavolta ho dalla mia parte un’arma nuova, qualcuno che conosce tutto ciò che c’è da sapere sui segreti dei reali e le attività sulla Collina. Lo chiamano Sword Catcher… »
EDIT: aggiungiamo:
“Mi sono ubriacato,” disse Kel. “Sono caduto da cavallo.”
“In nome del grigio inferno, perché diamine avresti dovuto fare qualcosa di così idiota?”
“Ragioni personali,” chiarì.
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