Buon pomeriggio, Shadowhunters!
Nell’aggiornamento di SoBH di questa settimana ritroviamo Tatiana Lightwood – in versione un po’ più adulta, però. Cos’avrà mai da dirci? Vorrà di nuovo lamentarsi della sua famiglia (e di Will…)? 🤔
Vi lasciamo alla pagina di diario. Buona lettura!
Il Diario Segretissimo della Signorina Tatiana Lightwood
Le 6 del pomeriggio
Caro Diario, sono sconsolata. Come previsto, ho importunato papà per supplicarlo di essere misericordioso. È stato il mio ultimo, disperato tentativo di ottenere il permesso di restarmene a casa, anziché partecipare al ballo organizzato all’Istituto. Con il senno di poi, mi rendo conto che fosse un pessimo piano. Mio padre si trovava nel suo studio privato, e odia che lo si interrompa, quando si trova lì; quando sono entrata, non mi ha rivolto altro che un’occhiata poco amichevole, e a quel punto me ne sarei dovuta andare. Immagino di aver imparato la lezione.
L’esito è che stasera io, aperte virgolette, devo, chiuse virgolette, partecipare al ballo dell’Istituto, poiché – così mi è stato detto – il Buon Nome dei Lightwood dipende da questo. Ho risposto a papà che se partecipa Gabriel – dal momento che Gideon ci ha abbandonati per andare in Spagna –, di certo sarà abbastanza per tenere alta la bandiera dei Lightwood. Ma lui si è limitato a scuotere la testa, borbottando qualcosa su come “le malelingue si agiterebbero”, e mi ha fatto cenno di andare. Gli ho suggerito che si sarebbe potuto riferire loro che mi era impossibile partecipare a causa di una momentanea indisposizione di imprecisata natura femminile. Ovviamente a causa di questo consiglio sono stata subito cacciata dallo studio.
Il buon nome dei Lightwood! A me cosa importa, del buon nome dei Lightwood? Che vantaggi mi ha mai portato? L’unico scopo che devo avere nella vita, dopotutto, è trovare un cognome migliore con cui rimpiazzarlo. E che entrata trionfante farò in direzione di questo obiettivo, quando arriverò al ballo al braccio del mio disgustoso fratello, mio accompagnatore di ultima istanza.
Non che in questa casa troverò mai un po’ di compassione. A Gabriel non sembra importare se parteciperà alla festa senza accompagnare alcuna signorina a parte sua sorella. Non capisce, essendo debole di mente e ancor più di cuore, che la predilezione di nostro padre a lui viene concessa con facilità, distrattamente, perché è maschio; d’altro canto, io devo impegnarmi dieci volte di più per ricevere meno di un decimo di quell’approvazione. Per l’Angelo… Gideon ha abbandonato la famiglia per bere vino e starsene al sole in Spagna, eppure papà continua a trattarlo meglio di come tratta me. Il suo anno di viaggio! Come se fosse un ordine inviolabile dato da Raziel in persona. È una tradizione, e le tradizioni si dovrebbero infrangere felicemente per il bene della propria famiglia. Ci serve che Gideon sia qui – papà ha bisogno che Gideon sia qui. Non perdonerò mai a quell’enorme zuccone di averci lasciati.
Gabriel, ovviamente, sta diventando sempre peggio, in assenza del suo eroe personale, l’Orribile Gideon. Desidera essere preso sul serio, quindi si comporta come nostro padre, ed è come osservare un cane che tenta di camminare sulle zampe posteriori. Una fonte di imbarazzo fatta di pomposità ed egocentrismo, che, mi permetto di dire, lascia sul nome dei Lightwood una macchia nera assai peggiore di qualunque danno potrei mai arrecare io non partecipando alla festa.
Ora andrò a vestirmi per il ballo, oppressa dal peso del mio destino.
Mezzanotte
Caro Diario, so di non avere l’abitudine di scrivere più di una volta al giorno, ma sono costretta a prenderti in mano immediatamente dopo essere rincasata dalla festa, poiché è avvenuto un miracolo. Ho incontrato un ragazzo – no, un uomo, un uomo meraviglioso. Si chiama Rupert Blackthorn – anche se non è uno di quei noiosi Blackthorn dell’Istituto della Cornovaglia. Di norma risiede a Leeds, ma al momento si trova qui per visitare degli amici di famiglia. È l’uomo più bello che sia mai vissuto. I suoi capelli sono del buio cupo della mezzanotte, e i suoi occhi sono sfere smeraldo che guardano nell’anima delle persone. Ogni ragazza all’Istituto lo stava osservando, con la speranza che le concedesse un ballo, ma lui è venuto direttamente da me, senza esitare, mi ha sorriso e me l’ha chiesto. E io ho ballato con lui, ed è stato glorioso. Meglio ancora, non era interessato a nessuno a parte me, lì alla festa. Penso che a un certo punto abbia deliberatamente ignorato Gabriel quando ha iniziato a parlare di se stesso. Non ne ho la completa certezza; c’era un gran fracasso, quindi è possibile che semplicemente non lo abbia sentito. Ma io scelgo di credere che sia stato un gesto deliberato. Da parte del ragazzo più desiderabile in tutto quell’odioso edificio.
Quando prima ti ho scritto, ero il punto più basso in questa casa, ma adesso mi levo trionfante. Ho ballato con un bellissimo uomo dai capelli scuri che ha pronunciato il mio nome come se fosse poesia. Il buon nome dei Lightwood, invero! Prendi questo, Will Herondale!
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