Buon pomeriggio, Shadowhunters! Pronti a saperne di più sul lavoro di traduzione della cara Hypatia?
Come sicuramente ricorderete, Julian ed Emma le avevano chiesto di lavorare (a pagamento, s’intende) sulla traduzione del diario di Tatiana, diventato misteriosamente in Purgatico.
Cos’avrà mai trovato Hypatia? Beh… non vi resta che leggere e lo scoprirete!
All’indirizzo dei Nephilim Blackthorn che risiedono a Blackthorn Manor, Chiswick
Da parte di Hypatia Vex, Membro, Labirinto a Spirale
Vi porgo i miei saluti. Allegata a questa mia missiva troverete le prime pagine del diario di Tatiana Blackthorn che ho tradotto dal Purgatico. Mi auguro che non vi spiaccia, ma ho pensato che Magnus Bane sarebbe stato in grado di fare un po’ di chiarezza sulle circostanze che vi hanno spinto a portarmi il diario – e così è stato, avendomi lui parlato di una maledizione sulla casa. Ho dunque saltato innumerevoli pagine riguardanti gli abiti dell’autrice, le sue opinioni sui coetanei, le lamentele sul tempo e così via, a favore di qualcosa che penso che vi risulterà particolarmente interessante (sebbene contraddica alquanto quella che ritengo essere la storia della casa – di certo Benedict Lightwood si poteva difficilmente considerare un uomo degno di fiducia, o magari le cose sono cambiate, dai suoi giorni a oggi. Potrebbe essere un mistero su cui indagare, forse?).
Vi contatterò presto con nuovi passi della traduzione.
Vostra,
H. Vex
« Caro Diario, stanotte ti scrivo in uno stato di rara euforia. Sembra che, contrariamente a quanto ritenuto in genere dai membri di questa famiglia, la mia pazienza e le mie attenzioni non siano poi così inutili. Poiché penso proprio che mio padre abbia infine accettato, e addirittura approvato, il mio fidanzamento con Rupert! (Oh, felice giorno! Oh, amato Rupert!) Ancora più sorprendente è il fatto che me lo abbia comunicato non con qualcosa di goffo, come un’imbarazzante dichiarazione sentimentale, ma, al contrario, confidandosi con me, e parlandomi di cose che sono certa che non abbia mai condiviso con i miei fratelli.
È successo dopo cena. I Terribili G erano andati a colpirsi a vicenda con le spade, o qualche insensatezza simile. Mio padre, ovviamente, di norma si ritira nel suo studio, ma stasera è venuto da me e mi ha improvvisamente chiesto di accompagnarlo. L’ho diligentemente seguito.
Giunti nella stanza, ha chiuso con attenzione la porta e mi ha offerto una delle poltrone di fronte alla sua scrivania. Si è a sua volta accomodato su una sedia e ha cominciato a parlarmi di come quello dei Lightwood sia un nome potente e antico.
Gli ho risposto che lo sapevo e che, in effetti, mai l’avevo dimenticato.
Lui ha proseguito, spiegando come un simile nome porti grande prestigio e influenza, ma anche forte ostilità. Gli avversari dei Lightwood sono tanti, ha detto. “E non mi riferisco ai demoni contro cui combattiamo, né a quei mezzi-demoni a cui è concesso a nostro malincuore di vagare per la terra, ma a quanti appartengono alla nostra razza: i Nephilim.” Mi ha spiegato che nei nostri confronti viene nutrita una forte invidia e, sebbene non espressamente, ci sono persone che vorrebbero distruggerci.
Gli ho domandato se si stesse riferendo a qualcuno in particolare, ma ha risposto con un’obiezione. I nemici, mi ha detto, cambiano col tempo; le alleanze si stringono e si distruggono, poiché fato e periodo vanno ad alterare gli interessi delle volubili famiglie Shadowhunter.
(Ti sto riportando le sue parole esattamente come le ricordo, Diario. Ammiro l’energetico modo di esprimersi di mio padre, e desidero farmene carico, dal momento che gli altri membri della famiglia non sono interessati.)
Ha proseguito poi spiegando che, sebbene non sia noto ai più, qui alla tenuta dei Lightwood siamo ben protetti; non solo da affidabili mattoni e pietre, ma anche da un incantesimo che lui stesso ha gettato sulla casa e la terra stessa.
Un incantesimo! Sono rimasta meravigliata. Sapevo che a mio padre interessava la magia, e che le sue ricerche l’avessero condotto a qualche piccolo esperimento. Ma non avevo idea che fosse arrivato sino a questo punto. Gliel’ho detto in un modo, spero, che suonasse lusinghiero. Mi ha risposto che gli ci sono voluti anni per portare a termine tutti i preparativi necessari, poiché non si fidava a lasciare che nessuno, neanche uno stregone ben pagato per mantenere il silenzio, conoscesse le difese della casa.
Stando a ciò che ho inteso, l’incantesimo è molto elaborato, e i suoi effetti sono complessi da spiegare. Mio padre ha detto che ha lo scopo sia di impedire che gli altri Nephilim esaminino la casa, sia di tenere determinate zone della tenuta, e proprietà della famiglia, celate. Gli ho chiesto in che modo funzionasse l’incanto, e mi ha risposto che ha a che fare con le linee di prateria, vene di magia che scorrono lungo la terra, e con una mezza dozzina di oggetti selezionati e posizionati in luoghi specifici, determinati grazie a calcoli elaborati, proprio lungo quelle linee. L’ho pressato per saperne di più, ricordandogli che condivido il suo interesse per la magia, ma non ha detto altro. Mi ha spiegato che sono ancora una fanciulla nubile, che non ha bisogno di preoccuparsi di come vadano le cose – ed eccomi infine giunta al motivo per cui ti sto raccontando questa storia, Diario.
Mentre parlava di me, mi ha rivolto un’occhiata, che dapprima non mi è riuscito di interpretare. Ma ben presto ho compreso: ha detto che sono “ancora” nubile. Dal luccichio nel suo sguardo, ho capito cosa mi stesse dicendo: presto sarai una donna sposata.
E così tutto è diventato chiaro, in una splendida esplosione di trionfo!
Mio padre accetta Rupert, e approverà il nostro matrimonio…
Questo farà sì che io diventi una donna adulta…
Questo farà sì che mio padre si confidi ancor di più con me sulla natura della casa dei Lightwood e sul suo lavoro con la magia…
Perché capisce che non importa cosa dica la Legge, sono io la vera e legittima erede dei suoi obiettivi e del suo lavoro…
E perché intende rendere me e Rupert i prossimi padroni di questa tenuta, dopo di lui!
Sebbene i miei sforzi siano stati lunghi e difficili, Diario, e io abbia temuto che non sarebbero mai giunti a compimento, stanotte mi addormenterò con la vittoria a portata di mano, e provando solo pietà per i miei poveri fratelli, decisamente troppo sciocchi e cocciuti per anche solo realizzare cosa sia successo mentre erano intenti a picchiarsi tra loro con dei bastoni nella stanza di addestramento.
Tatiana presto-Blackthorn Lightwood »
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