Buon pomeriggio, Shadowhunters!
Questo primo lunedì di settembre porta con sé un aggiornamento decisamente… interessante. Emma ha infatti deciso di scrivere al suo diario, Bruce, per raccontargli della fine della maledizione. Sarà davvero tutto a posto…?
Buona lettura!
Caro Bruce,
Ce l’abbiamo fatta! La maledizione è spezzata! Rupert è libero! Lunga vita a Rupert!
In retrospettiva, è folle pensare a quanto di questa storia io e Julian ci siamo sforzati di risolvere da soli. Avremmo dovuto saperlo che, quando finalmente ci fossimo riusciti, sarebbe stato grazie alla presenza di un’intera squadra – in questo caso, Jem, Tessa, Kit e Magnus. (Mina ha contribuito tenendo alto il morale e disegnando ovunque con il suo piccolo stilo giocattolo.)
Sono ancora tutti qui, e possiamo rilassarci un po’ in una casa recentemente disincantata. (È davvero accogliente, adesso che è stata ripulita e che, beh, la sua aura demoniaca è stata dispersa.) Tutti tranne Magnus, che oggi pomeriggio se n’è andato via in tutta fretta per tornare a New York.
Anzi, per parlarne comincio direttamente un nuovo paragrafo, perché ho un mucchio di domande che sono prive di risposta e posso porre solo a te, Bruce. Allora, Magnus aveva fretta di tornare per via di un incontro che Alec avrà con Luke e degli altri Nascosti, durante il quale si discuterà dei piani per negoziare con la Coorte. Okay, però io ho l’impressione che la Coorte non abbia granché margine di trattativa, no? Sono in una situazione molto peggiore rispetto alla nostra. Dovremmo essere in grado di attendere che crollino – giusto?
Cioè, immagino che loro abbiano un vantaggio di natura simbolica. Siamo tutti Shadowhunters, e Idris, Alicante e il Lago Lyn mancano a ognuno di noi, e probabilmente in tanti abbiamo lasciato delle cose, lì, che adesso non possiamo recuperare, e poi sì, certo, ci sono pure un mucchio di persone che ci abitavano e sono state costrette a spostarsi in giro per il mondo, e ora vorrebbero rientrare. Lo capisco. Però, tipo… la Coorte che mangia, là dentro? A Idris non è che cresca propriamente del cibo. Stanno facendo tutti vita coloniale? Coltivano i campi? Preparano il burro? È difficile immaginare Zara fare una qualunque di queste attività. Non si sa mai, però. Cioè, là dentro non ci sono neanche demoni da combattere. Il che è un buon modo di ricordarci che gli Shadowhunters non dovrebbero rintanarsi a Idris, dove non ci sono demoni contro cui lottare. Ho l’impressione che Raziel sia stato parecchio chiaro a riguardo.
Staranno di sicuro impazzendo. Spero che abbiano trovato qualche gioco da tavolo o simili.
Magari Zara si è autoproclamata Regina Per La Vita e non è costretta a coltivare niente, perché le basta marciare in giro minacciando di uccidere chiunque non le faccia crescere una patata in questo preciso istante.
O forse non abbiamo loro notizie perché si sono mangiati tutti a vicenda. Oppure si sono rivoltati tutti contro Zara, e adesso c’è qualcun altro a minacciare di uccidere le persone.
Okay, fine delle riflessioni sulla Coorte. Sono di buon umore – o, almeno, lo ero prima di cominciare a scrivere quest’aggiornamento. Stiamo passando il tempo con Jem, Tessa e Kit, ed è stupendo. Abbiamo ordinato cibo cinese (i fattorini hanno sempre un po’ paura di percorrere il vialetto d’accesso, ma diamo loro delle mance folli, quindi hanno cominciato a conoscerci durante la nostra permanenza qui). Abbiamo acceso delle candele – per creare atmosfera, e non magia oscura; che idea, eh? – e continuato a mangiare ravioli fino a essere troppo pieni per spostarci, cosa che non facevo dal matrimonio di Magnus e Alec. Pare proprio che, se mi vengono offerti dei ravioli, continuerò a mangiarli fino a trasformarmi a mia volta in un raviolo. A tal proposito dico solo: non rifiuterei mai di trasformarmi in ciò che amo di più.
A ogni modo. Persino Kit era meno immusonito del solito stasera! Era in compagnia di Round Tom, e sembravano andar d’accordo. Oh, e quasi dimenticavo! Come ho fatto a dimenticarlo? Gli operai hanno trovato una bara sepolta in giardino. All’interno, però, non c’era un orripilante corpo morto, bensì un mucchio di roba vecchia! Usare una bara come capsula del tempo mi è parsa una scelta assai strana, ma l’espressione sul volto di Tessa e Jem e i versi che hanno fatto lasciano intendere che ci sia una storia lunghetta, dietro, che in futuro dovremo chiedergli di raccontarci.
A ogni modo, nella bara c’era UN FODERO PER CORTANA. Lo so, eh? Riesci a crederci? Tessa ha detto che un tempo apparteneva a Cordelia Carstairs, colei che brandiva Cortana diverse generazioni fa. Il fodero ha bisogno di una bella ripulita (una bella ripulita), ma poi potrà essere riunito con Cortana. (Dopotutto, credo che sia più di Cortana che di chiunque altro; magari saranno felici di essere di nuovo insieme.)
C’era pure una spada per Julian – in passato apparteneva alla famiglia Blackthorn, ma ne resta solo l’elsa, la lama è completamente assente. Non so perché. Julian sta valutando di farla forgiare di nuovo. Che gran sorpresa, ma: Round Tom conosce un tizio. Triangular Jerry. No, scherzo, il nome non è quello, ma Round Tom conosce davvero un fabbro, e lui e Julian hanno cominciato a discutere di farla sistemare. (In effetti, ciò che Round Tom vorrebbe è mettere una forgia a Chiswick, il che sarebbe pure un’idea figa, ma vogliamo proprio progettare una nuova costruzione con tutte le altre a cui stiamo già lavorando? Cioè, forse, avere una forgia qui in casa sarebbe decisamente forte.)
Ah, magari ti potresti star chiedendo dell’anello di Rupert, visto che non è che potesse portarselo dietro, e che non è tornato in nessuna forma spettrale per riprenderselo. Magnus gli ha dato un’occhiata e ha decretato che non contenesse più alcun tipo di magia: è solo un comune anello che Tatiana deve aver incantato per legare Rupert. Però nessuno di noi ha intenzione di metterlo, ovviamente. Quindi l’abbiamo sistemato sulla mensola del camino del salotto. E lì resterà.
Domani la famiglia Gray-Carstairs-Herondale tornerà a Cirenworth. È stato davvero stupendo averli qui, però, sai, sarà bello vederli andare via e restare qui in casa da sola con Julian, senza che tutto sia inquietante tutto il tempo. Saranno proprio bei momenti, per noi.
***
Bruce, i bei momenti sono cancellati. È andato tutto a rotoli. Mi sa che ero un po’ troppo compiaciuta di come stessero andando le cose; l’universo è dovuto venire a rovinarmi tutto.
Mina è scomparsa.
E quando dico scomparsa, intendo che è stata rapita.
E con rapita voglio dire che il rapitore ha lasciato un’inquietante bambola antica di porcellana (con enormi occhi morti) al suo posto, insieme a un bigliettino.
Avevo appena finito di scrivere il precedente aggiornamento quando ho sentito un urlo terribile provenire dal piano superiore, e passi rumorosi; sono corsa a vedere, e ho scoperto che erano tutti riuniti in camera di Mina con espressioni sconvolte.
Ho subito pensato: oh, no, un’altra maledizione, o forse è sempre quella, non si è spezzata, e magari l’avrai pensato anche tu; ma no, è tutt’altro. È qualcosa di totalmente diverso. Un qualcosa che coinvolge le fate. Un qualcosa che coinvolge la Terra delle Fate.
Tessa ha recuperato il biglietto, l’ha letto e poi l’ha passato a Jem con una brutta espressione in viso. Julian stava già aprendo la finestra per controllare se ci fosse qualcuno all’esterno, mentre io leggevo il messaggio da sopra la spalla di Jem:
Attenderete di ricevere istruzioni. Non direte nulla né alla Corte Seelie né a quella Unseelie. Oppure la bimba morirà.
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