Buon lunedì, Shadowhunters carissimi! Pronti a un nuovo aggiornamento?
Questa volta, un po’ a sorpresa, a ricevere una lettera da Julian è Alec. Cosa pensate che gli riferirà/chiederà? E, soprattutto: dite che il povero Magnus sarà costretto a precipitarsi a Blackthorn Hall anche stavolta?
Buona lettura! ;P
Caro Alec,
Ciao da Chiswick! Sono certo che Magnus ti abbia tenuto aggiornato sulle avventure che stiamo vivendo qui a Blackthorn Hall. Stiamo facendo progressi, per quanto lentamente, ma la casa è ancora ben lontana dall’essere un luogo in cui io e la mia famiglia vorremmo vivere. Eccetto Dru, che dichiara che preferirebbe tenerla maledetta per l’atmosfera (non che sia ancora stata qui).
Tutto questo preambolo solo per suggerirti di ringraziare ogni giorno l’Angelo che Tatiana Lightwood abbia sposato un Blackthorn e la casa sia un problema nostro e non tuo.
A ogni modo, stavolta sei tu a ricevere un aggiornamento al posto di M.; capirai presto il perché.
La nostra ricerca degli oggetti che sorreggono la Maledizione di Tatiana continua! Non ce ne sono altri su cui Rupert abbia sospetti, il che significa che ci siamo dovuti affidare alle mappe delle linee di prateria. Riesco a sentire Magnus che si lamenta fino a qui, mentre gli leggi queste parole. Sì, mappe delle linee di prateria del Diciottesimo secolo, seconde solo alle carte celesti dell’antica Babilonia per semplicità di lettura e comprensione. Di’ pure a Magnus che può smettere di infilarsi il cappotto, perché ci siamo messi in contatto con Ragnor Fell e gli abbiamo chiesto di venire dalla Scholomance ad aiutarci. Sospetto che Ty gli abbia dato il tormento finché non ha accettato (sebbene non abbia prove che lo dimostrino), ma si è mostrato piuttosto gentile a riguardo. Gentile per gli standard di Ragnor, intendo.
Le linee di prateria ci hanno suggerito due possibili luoghi che potrebbero nascondere qualcosa di importante – un club per gentiluomini Nascosti e una chiesa, entrambi nella zona centrale di Londra. Abbiamo deciso di cominciare con la chiesa, che si chiama St. Mary Abchurch. (Sbaglio io, oppure i nomi inglesi a volte sono stranamente sciocchi? Emma ha subito cominciato a chiamarla la “Chiesa di Santa Chiesa” – visto il “church” in “Abchurch” –, e adesso non riesco a pensarla in altro modo.)
Comunque, la Chiesa Chiesissima è un edificio di mattoni rossi non troppo grande su Abchurch Lane (buffo come funzioni). Abbiamo preso il treno e poi la Tube per arrivarci, e forse è stata proprio quella la parte più complicata della giornata – capire come navigare tutto quello strano sistema mondano. La chiesa era alquanto vuota e silenziosa: l’abbiamo raggiunta a metà pomeriggio e al suo interno c’era una manciata di turisti, ma non credo che sia un edificio molto conosciuto, quindi non ci siamo dovuti preoccupare. Benché non fossimo nascosti alla vista dei mondani, nessuno ci ha prestato la minima attenzione. I tatuaggi sono parecchio comuni, qui a Londra.
Ci siamo fatti un giro per tutta la chiesa, fingendo di osservare con attenzione le lapidi commemorative, i dipinti all’interno della cupola e via dicendo, mentre agitavamo il più possibile il Sensore e aspettavamo che reagisse.
Ma non reagiva. Attraversare la chiesa per intero non ha richiesto poi molto; come ho detto, non è così grande.
A quel punto Emma ha sottolineato che il fatto che la chiesa si trovi su una linea di prateria di Londra non implica che Tatiana ci abbia necessariamente lasciato qualcosa, dal momento che esistono molte più linee di prateria di quanti oggetti servano a noi. E aveva ragione – stiamo dando per scontato che Tatiana non si sia infilata di soppiatto nella casa di qualche mondano su questa stessa linea di prateria per lasciarci qualcosa, ma è possibile. Sarebbe stata un’azione ben strana da compiere; in base alle cose che abbiamo scoperto su di lei, però, sentiamo di poter affermare con ragionevole certezza che fosse una persona strana.
In ogni caso, una svolta c’è stata: proprio prima di andarcene Emma si è messa a osservare una vetrinetta da parete per turisti dove viene raccontata la storia della chiesa. C’è tutto un pezzo su come la cupola di St. Abchurch sia stata colpita da una bomba durante la Seconda Guerra Mondiale, nel corso del Blitz di Londra (Tessa faceva l’infermiera, durante il Blitz – lo sapevi?). Perlopiù si parla della cupola e di come sia stata distrutta e di quanto tempo ci sia voluto a riparlarla e di chi abbia aggiustato cosa, ma sul finire del discorso si accenna a come molti degli oggetti più preziosi della chiesa siano stati rimossi per ragioni di sicurezza. Il tutto è accompagnato dal disegno degli oggetti in questione – suppongo che la maggior parte di loro non sia mai ritornata –, e finalmente ora saprai perché sto scrivendo a te e non a Magnus!
Proprio in fondo all’illustrazione c’erano un paio di candelieri, decorati un simbolo davvero molto familiare. Fiamme – e non semplici fiamme, ma le stesse fiamme sul tuo anello di famiglia. E poi anche una grossa “L” tutta elaborata.
Insomma, c’è qualche possibilità che tu o Isabelle li riconosciate? Sono stati portati via dalla chiesa da un Lightwood, oppure restituiti a uno di loro? So che è parecchio improbabile, ma ci è parsa una coincidenza proprio enorme che una coppia di candelieri Shadowhunter si trovassero casualmente a St. Mary Abchurch. Fammi sapere se dovessero ricordare qualcosa a te o a Izzy, e manda tutto il nostro amore ai bimbi!
— Julian
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