Buon pomeriggio, Shadowhunters!
Siamo infine giunti all’ultimo aggiornamento di settembre. Che ne dite, Mina sarà finalmente tornata dalla sua famiglia? Oppure Cassie avrà deciso di farci stare in ansia ancora per un’altra settimana? ;P
Beh… lo scoprirete presto: buona lettura!
Cara Cristina,
Scusami, scusami, scusami tantissimo! Mi rendo conto che il messaggio di poco fa probabilmente non ha il minimo senso, quindi una volta che l’avrai finito, gettalo via e leggi questo qui. L’ho scritto in uno stato un po’ isterico – erano giorni che volevo parlarti di ciò che stava succedendo con il rapimento di Mina, ma non potevo. E poi, quando finalmente mi è stato possibile, mi è uscito tutto in un colpo. Scusami ancora!
È stato terribile non poterti parlare di ciò che stava succedendo. Sai che ho sempre odiato le questioni politiche – ma indipendentemente da quanto insolita sia la tua posizione (e quella di Mark), la Corte Seelie ti considererebbe di certo parte del seguito di Kieran, e ci era stato espressamente vietato di parlare a entrambe le Corti di come Mina fosse stata portata via dalla sua camera qui a Blackthorn Hall. E noi abbiamo seguito le indicazioni alla lettera.
Dunque, è venuto fuori che a capo del rapimento c’era Madre Hawthorn, la balia della Prima Erede, la quale aveva scelto di sposare uno Shadowhunter. È da allora che quella donna ha un rapporto complicato con gli Shadowhunters, e in particolare con gli Herondale (e chi è che NON ha un rapporto complicato con gli Herondale, ti chiedo io) – e adesso, in cambio di Mina, ha preteso di vedere Kit.
Nessuno voleva che lui lo facesse, benché fossimo tutti disperatamente terrorizzati per Mina. Ma Kit era determinato. Non c’è stato modo di fermarlo. Di conseguenza ci si è accordati tramite un mucchio di intermediari fatati per organizzare un incontro tra Kit e Madre Hawthorn. Lei aveva richiesto un appuntamento vicino alle acque di un fiume, quindi ci siamo recati al Promenade di Chiswick. Lì ci sono un minuscolo parco e a un piccolo palco per orchestre. Tutti assieme – io e Julian, Tessa e Jem e Kit – l’abbiamo raggiunto a piedi, con fare silenzioso e cupo. Tessa continuava ad accarezzare la schiena di Kit, ed era evidente che si stesse sforzando di non piangere. Jem aveva l’aria di voler uccidere qualcuno. Kit sembrava semplicemente determinato. E Jules… beh, di lui ti parlerò tra poco.
Siamo rimasti a distanza mentre Kit attraversava l’erba secca del prato per raggiungere il palco. Nel frattempo, Madre Hawthorn è spuntata fuori dagli alberi con Mina in braccio e si è diretta verso di lui.
Io e Julian ci siamo irrigiditi, caso mai Jem o Tessa si fossero lanciati verso la bambina. Non li avremmo biasimati, ma sapevamo di non poterglielo permettere – Kit doveva avere la possibilità di riprendere Mina senza che ci fosse uno scontro violento. Posso solo dirti che bastava guardarli per capire quanto debbano aver affrontato e sopportato nel corso della loro lunga vita. Si stringevano a vicenda le mani e nessuno dei due si muoveva, sebbene fosse evidente quanto volessero disperatamente correre dai loro figli. È stata una dimostrazione di controllo incredibile, oltre che straziante.
Kit e Madre Hawthorn si sono incontrati davanti al palco. Ovviamente non riuscivamo a sentire nulla della loro conversazione, ma abbiamo visto Mina protendere le braccia verso Kit. Lui ha provato a prenderla, ma Madre Hawthorn l’ha fermato sollevando una mano. Era evidente che non volesse ridargliela, e i due hanno iniziato a discutere. Riuscivo a vedere quanto fosse furioso Kit, benché si stesse sforzando di mantenere il controllo. Scuoteva di frequente il capo per dir di no, quasi alla fine di ogni frase di Madre Hawthorn.
A ogni modo, dopo qualche minuto trascorso così, Madre Hawthorn ha cominciato a ridere. Ha rivolto lo sguardo verso di noi – poteva chiaramente vederci, ma non le importava – e ha schioccato le dita. Kit è volato a terra; ha fatto una capriola e si è rimesso in piedi, ma a quel punto erano già spuntati dal suolo dei rampicanti neri, che l’hanno frustato e gli si sono avvolti intorno alle gambe. Mina gridava così forte che potevamo sentirla anche noi.
“Basta così,” ha ringhiato Jem, facendo per raggiungerli. Ma Julian gli ha poggiato una mano sulla spalla.
“Aspetta,” ha detto, e l’abbiamo fissato tutti – sai che ripongo in Julian assoluta fiducia, ma persino io per un istante mi sono chiesta se fosse impazzito.
E poi. Poi c’è stato un rumore enorme. All’inizio credevo che fosse un elicottero, o magari un mucchio di elicotteri, ma no, era un suono ben più strano – erano zoccoli, che battevano contro il cielo. Ci hanno oltrepassato, e… erano Gwyn e Diana! Cioè, era la Caccia Selvaggia al completo; qualche dozzina di loro, alcuni a cavallo, altri in sella a creature alate che non avevo mai visto prima. Ma in testa al gruppo c’era Gwyn, con Diana che lo seguiva a ruota su un’altra cavalcatura, i capelli al vento dietro di lei.
Diana si è abbassata e ha strappato Mina dalle braccia di Madre Hawthorn. Gwyn, subito dietro di lei, ha afferrato Madre Hawthorn con un braccio – quel tizio, uhm, direi che è proprio forte – e l’ha gettata sulla schiena del suo cavallo. Aveva l’aria di essere parecchio pericoloso per Madre Hawthorn ma, sai, qui non è che proviamo poi tanta compassione per i rapitori.
Diana si è messa a svolazzare (come forse ricorderai, la Caccia Selvaggia svolazza un sacco) verso di noi, e ha gentilmente restituito Mina a Jem e Tessa. Poi ci ha fatto un occhiolino ed è risalita in cielo, e lei, Gwyn e il resto della Caccia hanno ripreso quota più rapidamente di quanto credessi possibile. Suppongo che dovessero allontanare Madre Hawthorn da noi, il che aveva senso. Comunque, sono svaniti tra le nubi.
Devo ammetterlo, l’occhiolino di Diana è stato proprio cazzuto. Mi ha fatto sentire un po’ la mancanza di fare cose cazzute. Mi sa che stasera tirerò fuori Cortana e decapiterò un po’ di erbacce.
A ogni modo. Kit ci è corso incontro, mentre Tessa piangeva per il sollievo e Jem osservava il punto in cui era sparita la Caccia Selvaggia. Mina stava ovviamente bene. Continuava a ripetere: “Cavallini!”, il che era esilarante, e poi è arrivato Kit e ha cominciato a rivolgerle un mucchio di attenzioni, e io e Julian ci siamo allontanati per concedere un po’ di spazio a quella riunione di famiglia.
Lui aveva in viso uno di quei suoi Sguardi, e a me è venuto un vago sospetto. “Sei stato tu, vero?” gli ho chiesto. “Hai contattato tu la Caccia Selvaggia.”
Ha scrollato le spalle. “Madre Hawthorn ci ha detto di non contattare né la Corte Seelie né quella Unseelie, ma la Caccia Selvaggia non fa parte né dell’una, né dell’altra. Non giurano lealtà a nessuno.”
“Stesso dicasi di Madre Hawthorn,” ho aggiunto io. “Quindi gli hai detto, tipo: ‘Fata selvaggia, vieni a recuperare la tua selvaggia amica, sta facendo troppo la selvaggia’?”
“Qualcosa del genere,” ha risposto; il suo tono era noncurante, ma mi era chiaro quanto fosse compiaciuto di sé. E, okay, d’accordo, ero compiaciuta di lui anche io, e gliel’ho detto.
Sulla via del ritorno, abbiamo chiesto a Kit cos’è che volesse Madre Hawthorn. Ci ha risposto che voleva dirgli che è un discendente di tu-sai-chi (so che Kieran ti ha raccontato qualcosa della discendenza fatata di Kit, ma non tutto, e la maggior parte delle persone non ne sa nulla), e che era venuta qui per portarlo a vivere nella Terra delle Fate, il posto a cui appartiene. Kit ha aggiunto di aver cercato di chiarirle che non vuole vivere nella Terra delle Fate, che è soddisfatto della vita che ha adesso (anche se a quel punto ha lanciato un’occhiata a Jem e Tessa, e ho pensato che soddisfatto fosse un modo meno imbarazzante di esprimere i suoi reali sentimenti, che sono molto più forti). Lei continuava a ripetergli che quello era il suo destino e il suo dovere, che il fato sarebbe presto giunto per lui, se non gli si fosse sottomesso, e bla, bla, bla, roba da fate, sai come sono fatte. (Uhm, non offenderti, Kieran, se per caso stessi leggendo anche tu la lettera.)
Non credo che ci abbia detto tutta la verità, però, perché in tal caso Madre Hawthorn si sarebbe data proprio tanta pena solo per un messaggio simile. Cioè, avrebbe potuto scriverlo su una cartolina. Non era nulla che Kit non sapesse già, in pratica. Sono certa che ci fosse altro che Kit non ha voluto condividere – potevo leggerglielo in faccia. Mi auguro che ne parlerà con Jem e Tessa, una volta che sarà pronto. Quantomeno adesso possiamo sentirci più tranquilli, perché Gwyn si assicurerà di tenere Madre Hawthorn lontana da lui – una cosa in meno di cui preoccuparsi.
Le novità in linea di massima sono queste, e sono davvero tanto sollevata di avertene potuto finalmente parlare. Immagino che, se a Kieran dovessero servire altre informazioni, farà meglio a contattare Gwyn; io ti ho praticamente già detto tutto ciò che so.
Abbi cura di te, ci sentiamo presto, e manda tutto il mio amore a K e M!
— Emma
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