Sapevamo già tutti, Shadowhunters, che la sequenza d’apertura che ha accompagnato il telefilm durante la sua prima stagione non sarebbe tornata, questo gennaio. Adesso, grazie ad Access Hollywood, possiamo vedere quella nuova – e leggere un’intervista al produttore esecutivo/regista, Matt Hastings.
Fateci sapere che ve ne pare, e quale preferite tra la sequenza d’apertura della prima stagione e questa della seconda! 🙂
“Shadowhunters” tornerà su Freeform il 2 gennaio [NdT: il 3 gennaio sarà disponibile su Netflix Italia], e le cose stanno diventando più cupe, in questa seconda stagione – a cominciare dalla nuovissima sequenza d’apertura. E AccessHollywood.com ha per voi un’esclusiva prima occhiata.
“I titoli d’apertura – penso siano uno stampo molto importante per lo show. Gli danno il tono giusto,” ha detto ad AccessHollywood.com il produttore esecutivo Matt Hastings quando gli abbiamo chiesto cosa abbia ispirato questa sequenza cinematica.
“[Noi] desideravamo soltanto stabilire come si deve il nuovo tono, il nuovo look, la nuova atmosfera del telefilm. E quando ne abbiamo discusso con quelli di Freeform, sono stati incredibilmente incoraggianti; ci hanno detto: ‘Sì, fatelo’,” ha aggiunto. “Quindi dovevamo semplicemente assicurarci che i personaggi risaltassero, e che ci fosse davvero un senso di stile cinematico, ovvero ciò verso cui propendiamo maggiormente durante questa stagione; più di quanto abbiano fatto l’anno scorso. Oltre a ripartire, insomma, avevamo la sensazione che questo fosse un buon modo per accendere le cose.”
Hastings ha girato la nuova sequenza insieme al cast, che era emozionato all’idea che lo show avesse una nuova sequenza d’apertura che sottolineasse in modi nuovi i personaggi del mondo degli Shadowhunters.
“Penso che lo trovassero entusiasmante. […] Quando ho presentato loro l’idea, e poi il giorno delle riprese ci siamo divertiti un sacco, e a quel punto si sono rilassati – proprio come in ogni altro ambito, se ti rilassi riesci a ottenere sul serio dei risultati creativi. Quindi abbiamo fatto partire la musica: è stato come un servizio fotografico di moda, e avevamo delle luci che creavano fiamme, e c’erano dei pezzi molto, molto specifici che volevamo realizzare – e desideravamo abbracciare e concentrarci sulle rune, ma anche sull’individualità dei personaggi,” ha detto Hastings. “Quindi, mentre facevamo queste cose, invece che realizzando, per esempio, una ripresa eroica di tutti loro che camminano verso la telecamera, ci siamo concentrati più sulle singole sfumature di ogni personaggio. Cercavamo di creare un tema che desse una sensazione più adulta e più cresciuta, più cazzuta – più grintosa. Ecco cosa volevamo.”
Quando tornerà, “Shadowhunters” dovrà iniziare ad affrontare ciò che è successo dopo i cliffhanger del finale della prima stagione – incluso Jace (Dominic Sherwood) che ha scelto di lasciare il gruppo e restare insieme a Valentine (Alan Van Sprang), che sta organizzando la sua armata di Shadowhunters (qualcosa che è stato già accennato nei trailer della seconda stagione).
“Penso che la cosa migliore sia il modo in cui è cresciuto col conflitto. Non si tratta solo di un conflitto d’azione, ma anche emotivo,” ha dichiarato Hastings.
“Per Jace è un viaggio davvero interessante, perché credo che nel profondo sia un bravo ragazzo, ma c’è qualcosa che lo sta strattonando, tirandolo perché resti dalla parte del padre,” ha aggiunto Hastings. “E, essendo io stesso un neopapà, lo capisco. Ho un figlio, e ho la sensazione che, se non mi seguisse, mi sentirei davvero tanto depresso. Ma… anche se il mio messaggio dovesse risultare contorto, c’è una connessione emotiva, e anche genetica, tra un padre e suo figlio, quindi sarà davvero interessante vedere Jace combattere quest’aspetto nel suo cuore.”
C’è altro, nella nostra intervista con Hastings, su Clary, Jocelyn, Alec, Magnus e via dicendo, e potrete leggerlo la prossima settimana su AccessHollywood.com. »
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