‘Giorno, Shadowhunters! 🙂 Empire ha avuto la possibilità di intervistare Todd Slavkin (uno dei due nuovi showrunner del telefilm, in caso non lo ricordaste). L’articolo è MOLTO interessante, e abbiamo pensato di tradurlo, così da dare a tutti la possibilità di leggerlo.
Fateci sapere cosa ve ne pare!
« Shadowhunters, la serie TV basata sui romanzi di Cassandra Clare, tornerà con una seconda stagione questo gennaio, e gli spettatori possono aspettarsi uno show notevolmente diverso sotto vari punti di vista, grazie ai nuovi showrunner Todd Slavkin e Darren Swimmer. Veterani di Smallville, Melrose Place, No Ordinary Family, Alphas, Dominion, Defiance e Guilt, Slavkin e Swimmer stanno portando un approccio decisamente più (diciamo) adulto e cinematico al telefilm, cosa che dovrebbe permettergli di espandere il suo già grande fanbase.
Protagonista è Clary Fray (Katherine McNamara), che il giorno del suo diciottesimo compleanno scopre di essere una Shadowhunter, una creatura nata da sangue d’angelo che deve difendere gli umani da una vasta varietà di demoni. Dopo essersi unita ad altri Shadowhunters, Clary si ritrova in un mondo di vampiri, stregoni, fate e licantropi.
Nella seguente intervista esclusiva, Slavkin parla dei cambiamenti che lui e Swimmer hanno portato nello show e delle motivazioni dietro queste scelte.
Come siete finiti tu e Darren a fare gli showrunner di Shadowhunters?
È successo tutto molto velocemente. Avevamo appena fatto uno show per Freeform chiamato Guilt, una serie che ruota intorno al mistero di un omicidio, basato su Amanda Knox e creato da due donne brillanti – e io e Darren lo guidavamo. Ci siamo visti con le persone di Freeform, e verso la fine della messa in onda ci hanno telefonato dicendoci che stavano cercando qualcuno che cambiasse le cose su Shadowhunters. In tutta franchezza, non sapevo granché dello show. Avevo visto dei trailer, quindi ci siamo guardati la prima stagione e abbiamo cominciato a leggere i libri e siamo rimasti davvero catturati. Ci ha affascinati in così tanti modi. Avevamo lavorato su Smallville, e chiunque conosca quello show noterà quanto sono simili questi mondi, per quel che concerne il viaggio dell’eroe e il chiederti quale sia il tuo destino e il fare domande su quella che pensavi essere la tua vita, prima. Ora, il giorno del suo diciottesimo compleanno Clary è diventata un qualcosa di nuovo, destinata a fare grandi cose. Tutta questa roba ci parlava, e l’idea di prendere una cosa già figa nella prima stagione e cercare di portarla a un nuovo livello ci emozionava.
Come definiresti ‘portarla al livello successivo’?
Dal punto di vista della scrittura, avevamo la sensazione che lo show potesse essere più profondo. Ci sembrava che i personaggi potessero avere maggiore profondità, e che potesse esserci più risonanza emotiva, nel telefilm. Nella prima stagione ci è parso che le cose si muovessero molto, molto alla svelta, e lo show era un po’ troppo portato avanti dalla trama, più che dai personaggi. Ciò che ci ha intrigato nei bellissimi libri creati da Cassie Clare erano questi personaggi davvero interessanti. A un tratto le cose rallentavano, e c’erano questi momenti stupendi dove tu lettore imparavi a conoscere loro e i loro retroscena. Quando stai parlando di stregoni che vivono per secoli, ci sono così tante cose interessanti che secondo noi possono essere tirate fuori.
Visivamente, invece, un produttore/regista di nome Matt Hastings si è unito alla seconda stagione di Shadowhunters, e con lui avevamo già un po’ lavorato su Alphas. Viene da The Originals. Sentivamo che lo show potesse essere visivamente più forte. Meno colorato e brillante e più scuro, e le scene d’azione potevano essere più forti e viscerali. Questi effetti visivi – potevamo cambiarli e trasformarli in qualcosa in grado di farvi esplodere la testa. I portali saranno diversi, quest’anno. La magia degli stregoni sarà diversa. Gli occhi da gatto saranno diversi. La velocità dei vampiri sarà diversa.
Pensavamo che i set della prima stagione fossero fighi. E che potessero esserlo pure di più. Abbiamo preso un nuovo scenografo. Abbiamo ampliato l’aspetto dello show. Abbiamo cercato di spingere gli attori in posti scomodi e li abbiamo fatti scavare in profondità. Tutta questa roba, pensiamo, giocherà un ruolo nella seconda stagione che le persone troveranno davvero gratificante. Se vi è piaciuta la prima stagione, pensiamo che apprezzerete davvero la seconda. Se non avete mai visto il telefilm, sarete emozionati comunque.
Qual è stata, in generale, l’impressione che vi siete fatti guardando la prima stagione?
In linea di massima, lo show dava la sensazione di essere un po’ giovanile. Qualcosa era l’inizio della storia – ma pure il modo in cui è stata girata, e anche l’interpretazione dei personaggi che hanno dato gli attori. Nei libri, sono effettivamente giovani. Sono tutti adolescenti, e qui invece hai Matt Daddario, hai Dom Sherwood, hai Harry Shum Jr. Questi ragazzi vanno dai 25 ai 30 anni, e quindi il tono della serie doveva essere un po’ più adulto.
Jace, nei libri, è davvero divertente e ha sul serio un senso dell’umorismo stupendo e ironico. Questo suo aspetto non è emerso granché, nella prima stagione. Sembrava esserci un’enfasi sugli adulti, nello show, e avevamo la sensazione che alcune delle storie stessero sfuggendo dalle mani delle sette persone sul poster. Ricevevano meno screen time di quello secondo noi necessario. Con questo non voglio dire che stiamo scacciando gli adulti. Ovvio che no. Buona parte dello show è nel generazionale: “Mamma, papà, voi avete fatto a modo vostro. Ma non è l’unico modo. Siamo giovani e diversi da voi e guardiamo le cose da una prospettiva differente.” L’abbiamo fatto, lo amiamo, ma aveva la sensazione di essere un po’ di parte. Volevamo concentrarci maggiormente sui nostri personaggi centrali.
Abbiamo amato la roba Malec. Pensiamo che sia stata una relazione così emozionante, ricca, interessante, ma ci siamo resi conto che nella seconda stagione dovevamo ricominciare da capo, perché si sono scambiati questo bacio al matrimonio… È stato un po’ come ne Il Laureato. Adesso le cose sono, tipo: “Beh, ora che si fa?” È davvero una sfida interessante mostrare l’evoluzione di questa relazione. Penso che le persone saranno davvero emozionante.
Osservando le spade e queste spade laser – per noi non funzionava, punto. Sembravano derivati da altro, i combattimenti. Non sembravano freschi. Non sembravano fighi. Abbiamo ridisegnato le spade: sulla superficie delle lame sono state inserite delle rune che risplendono. Abbiamo assunto un nuovo coordinatore degli stunt ed è pazzesco. È un approccio molto più da arti marziali. Usiamo maggiormente i cavi, durante questa stagione; stiamo semplicemente cercando di elevare cose già presenti.
Sono successe delle cose parecchio drammatiche, durante la scorsa stagione, e si presume che ce ne saranno altre quest’anno. Vedremo altro del costo emotivo che questi eventi richiederanno ai personaggi?
Sì. Una delle nostre principali priorità è esplorare come questi eventi influenzino emotivamente questi ragazzi e queste ragazze, e quanta risonanza abbiano. Affronti tutte queste avventure, e ti ritrovi alla svelta coinvolto nella successiva – ma questi sono momenti che cambiano la vita, soprattutto se si è giovani. Di recente abbiamo creato una linea temporale degli eventi, ed è passato un mese tra l’attimo in cui la storia inizia e il punto in cui siamo arrivati noi nella seconda stagione. Succede tutto così alla svelta; è una cosa che tendi a dimenticare. Cercare sempre di ricordare che è avvenuto tutto di recente e che i personaggi stanno venendo a patti con momenti che cambiano l’esistenza è seriamente importante. Sai, come in Smallville, ogni cosa che succede serve a formare la persona che sei, che si tratti dell’eroe o del cattivo o di nessuna delle due cose. Stiamo davvero tentando di mostrare l’impatto che hanno subito tutti questi personaggi.
Chiaramente Shadowhunters ha un fanbase appassionato. Ti fermi mai a pensare se quei fan accetteranno i cambiamenti, o se sia più importante concentrarsi su ciò che è giusto per lo show?
Il nostro istinto iniziale è quello di seguire la nostra bussola interiore. Io e Darren lavoriamo insieme da sempre, e abbiamo gusti molto simili. Il motivo per cui siamo stati assunti è, penso, che i potenti condividono i nostri gusti e conoscono i nostri lavori; quindi, a conti fatti, il nostro obiettivo è prendere la mitologia – e questa è una cosa molto simile a ciò che abbiamo fatto con Smallville per la DC – e onorare il materiale di partenza e trattarlo con reverenza. Facendo però le nostre cose. Penso che quando fai così sia gli amanti dei libri che quelli del telefilm ti capiscano completamente e siano d’accordo. Capiscono che l’abbiamo compreso.
Ho subito voluto parlare a telefono con Cassie Clare, e discutere del suo modo di pensare. I libri ci hanno veramente ispirato, ed è stato interessante lavorarci su per il loro tono. Le sta benissimo che il materiale si evolva, capisce che uno show televisivo è diverso da una serie di libri o film, e comprende le esigenze della TV. Ciò che la fa felice è che si mantenga il tono dei libri. Se sei fan dei romanzi, guarderai il telefilm con un sorriso stampato sul volto e lo capirai, anche se le cose che succedono non sono esattamente quelle descritte nei libri. Detto ciò, amo Twitter. Ascolto le persone su Twitter. Amo sentire ciò che pensano e ciò che passa per le loro teste. È interessante, ma di sicuro non baso le mie decisioni creative su quello che vogliono loro.
Quando fai questo tipo di cambiamenti, qual è la reazione del cast?
Erano molto emozionati. Penso che abbiano risposto molto bene ai copioni che sono stati dati loro. Ho detto a ognuno di loro che volevamo che venissero a lavoro e fossero emozionati per le scene che avrebbero dovuto girare quel giorno. Se tutti riescono a provare le stesse cose, quell’entusiasmo che viene dalla stanza degli sceneggiatori, dagli editori e dal cast, allora quello è il mondo di Shadowhunters – apprezzano che si cerchi di portare quella scarica di adrenalina perché stai facendo un buon lavoro. Tutti loro hanno supportato tantissimo il cambiamento. Sono certo che all’inizio fossero preoccuparti. Non sapevano cosa stesse succedendo. Non conoscevano nessuno di noi, ma penso che le nostre carriere e i nostri lavori e l’averci incontrati abbiano aiutato. Siamo andati subito a Toronto per tranquillizzarli. Poi, adesso che vedono i copioni, penso che siano persino più rilassati, perché sono emozionati per ciò che stanno facendo.
Hai accennato al fatto di aver portato un nuovo produttore/regista, ma che ci dici dei registi “ospiti”? Cambierai pure loro?
Siamo entrati in questo progetto abbastanza tardi, quindi tutti i registi erano già stati prenotati, quando siamo arrivati. Alcuni di loro li conosciamo. La maggior parte no, dunque è parecchio interessante. Quasi tutti i registi non avevano mai lavorato allo show. Poche persone della prima stagione stanno ancora lavorando al telefilm, e penso che sia stata una decisione molto consapevole di Matt Hastings, per provare a cambiare l’aspetto della serie, renderla più cinematica e dare allo show più portata e profondità. Direttori della fotografia differenti, registi differenti. Come ho già detto, scenografi differenti. L’aspetto si è decisamente ampliato.
Quest’anno quant’è coinvolto McG?
McG è coinvolto. È impegnato con le sue cose, ma eravamo con lui a New York per il Comic-Con. È grandioso. È stato molto incoraggiante con me e Darren. C’è sempre, per noi, quando abbiamo bisogno di parlare, per qualsiasi domanda, e ameremmo vederlo tornare a dirigere un altro episodio. Ne stiamo parlando proprio ora e stiamo cercando di trovare spazio nella sua fittissima agenda.
Sembra un lavoro parecchio eccitante.
È buffo, perché una delle cose che ci piace di più dello show, nel periodo in cui viviamo noi ora, è il modo in cui celebra profondamente le diversità. E non parliamo del fatto di avere attori di diverse etnie, ma di quell’idea per cui hai Nascosti e Shadowhunters, e tutti loro sono scherzi della natura. Nessuno di loro è normale, ma in qualche modo tutti trovano un terreno comune – questo mi ispira davvero.
La seconda stagione di Shadowhunters comincerà questo gennaio [NdT: il 2 gennaio in America]. »
WOW! Avete propeio ragione, questo articolo merita davvero di essere letto. Ora sono molto curiosa e le mie aspettative si sono alzate ancora di più (già erano più alte rispetto alla prima stagione dopo il New York Comicon). E stranamente sono curiosa dei cambiamenti, orami anni fa ho accettato che un adattamento di un libro non potrà mai essere uguale al libro stesso, ora voglio vedere come manipolano il mondo di Shadowhunters facendooo rim aere fedele a sè stesso (poi amo quei riferimenti per i fan dei libri che ogni tanto vengono inseriti).
Voi invece che atteggiamento avete verso questa nuova stagione?
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