E questi, invece, sono gli ultimi post che la nostra Cassie ha caricato sul suo Tumblr. 🙂 Si parla del telefilm, di Stephen Herondale e delle nuove copertine americane di TMI e TID!
« Come tutti voi saprete già, a partire dal primo settembre le copie [NdT: americane, e solo nel formato “paperback” – le “hardcover” non verranno modificate] di TMI e TID avranno delle copertine tutte nuove! La cover di Città di Ossa è già stata rilasciata: l’avete già vista in passato, e la ripubblico adesso insieme a due pezzettini di altre due copertine – scommetto che riuscite a indovinare i personaggi. 🙂
Trovate i canali di Shadowhunters della ABC Family, saranno loro a rivelare le altre cinque copertine di TMI, oggi, a partire dalle 10 am PST [NdT: le nostre 19]!
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Le copertine di TID verranno rilasciare mercoledì; restate sintonizzati per scoprire dove. 🙂 »
« “Ciao, Cassie! Sono così emozionata per la nuova serie, e mi chiedevo se cercheranno di far sì che gli attori somiglino di più ai personaggi del libro. Per esempio facendo mettere loro delle lenti a contatto o tingendo i loro capelli. Grazie per aver scritto dei libri così eccezionali! Passa una bella giornata. 🙂”
“Ehi, Cassy [sic]! Amo tutti i tuoi libri e non so dirti quanto sono emozionata all’idea che esca Shadowhunters! Ho seguito i casting e sto amando tutte le scelte. Mi chiedevo soltanto se potessi pubblicare un post in cui spieghi se desideri che gli attori indossino delle lenti a contatto che li facciano assomigliare alle descrizioni del libro.”
“Ehi, Cassie, solo una domanda: tingeranno i capelli di Kat McNamara di rosso per farli assomigliare a quelli di Clary? E a Matthew Daddario faranno tingere i capelli di nero e indossare delle lenti a contatto? Solo per chiarirci. ^_^”
Ehi, ragazzi,
so che me lo state chiedendo perché avete la sensazione/vi sembra che non ci sia altro modo per ottenere una risposta – io rispondo effettivamente alle domande dei fan, e credo che ci sia sempre questa vaga speranza che potrei avere qualche informazione.
Non è così, però. Non ne ho, ed è improbabile che lo scopra in tempi brevi. Non sono la persona giusta a cui porre queste domande.
Ho già detto in passato che penso che dovrebbero tingere di biondo i capelli di Dominic, e credo che dovrebbero scurire quelli di Matthew. Aiuterebbe a far sì che Jace e Alec si differenzino tra loro, e credo pure che fare dei minimi cambiamenti per rispecchiare le descrizioni del libro sia una dimostrazione di buone intenzioni.
Sono più incerta per quanto riguarda le lenti a contatto. Jennifer Lawrence non ha gli occhi di Katniss. Daniel Radcliffe non ha quelli di Harry. Ian Somerhalder non ha quelli di Damon Salvatore. Indossare le lentine colorate è un processo doloroso per un sacco di persone, e questo può interferire con le loro capacità recitative.
Gli occhi blu di Alec sono importanti per la storia. Capisco perché le persone siano affezionate ai suoi occhi. Si ricollegano a Will, così come la collana col rubino di Isabelle si ricollega ai suoi antenati. Se fosse possibile, sì, mi piacerebbe che il nostro Alec avesse gli occhi blu. Se fosse un processo doloroso o fastidioso per l’attore, allora mi sta bene che non li abbia.
La mia preoccupazione più grande è che i personaggi siano scritti per essere quelli a cui voi tenete. Che Jace sia una brava persona sotto la sua rabbia, e divertente; che Valentine sia silenziosamente minaccioso, Luke gentile, Alec forte e vulnerabile, Isabelle orgogliosa e intelligente, Simon sveglio e affettuoso, Clary coraggiosa e attiva e che si salvi da sola. Che tengano gli uni agli altri e si trattino a vicenda con rispetto. Penso che se riconoscerete nei personaggi della storia quelli che conoscete già, scoprirete che del colore degli occhi vi importa meno di quanto avreste mai potuto pensare.
*Dita incrociate* »
« “Stephen Herondale era un completo idiota? Mi sono sempre chiesta se ci fosse una ragione specifica dietro alla sua enorme stupidità. Ha comunque scritto ad Amatis e ha scritto di come i progetti di Valentine fossero tanto intensi. Perché non se n’è andato? C’è una ragione ragionevole per cui è rimasto nel Circolo?”
‘Una ragione ragionevole’. Mh. Sono certa che, in più momenti, Stephen abbia pensato di starsi comportando in maniera parecchio ragionevole. La sua situazione gli è sfuggita di mano prima che capisse in quali guai si era cacciato. Prima di venire ucciso, Stephen ha riconosciuto i suoi difetti, e li ha rimpianti. Non definirei il suo problema ‘enorme stupidità’. Mancava di integrità, che è diverso dal mancare d’intelligenza.
Pensa alle persone che lo circondavano. È stato cresciuto da Imogen Herondale. La conosciamo come l’Inquisitrice, decisa a vendicarsi dopo una serie di devastanti tragedie. Ma anche prima di quelle perdite, è facile pensare che non sia mai stata uno zuccherino. Possiamo solo immaginare che genere di aspettative avessero lei e suo marito per Stephen (che si riferisce ai suoi genitori chiamandoli ‘soffocanti’). Poi c’è stato Valentine: un maestro della manipolazione. Ha approfittato di tanta gente, ed era specialmente propenso a cacciare quelli che sentivano di non essere mai appartenuti a nessun posto. La difficile vita familiare di Stepehn e la famiglia di Céline, che abusava di lei, li ha resi dei bersagli. Lo stesso ha fatto la sensazione di Luke di non appartenere a nulla.
Valentine ha vinto la loro fiducia e ha cercato di distruggerli quando hanno smesso di essergli utili (e, nel caso di Stephen e Céline, c’è riuscito). Stephen è responsabile per essere finito così? Sì, perché ha preso delle scelte che l’hanno portato a questa conclusione. Ma è stato anche manipolato. Valentine aveva una forte presa su di lui. Stephen non se n’è andato perché sentiva di non avere quell’opzione. Non c’era posto in cui sarebbe potuto andare senza che Valentine lo trovasse. Aveva paura per Céline, e per il loro bambino, e anche per Amatis. Stephen sapeva che se se ne sarebbe andato da solo, Valentine avrebbe cercato vendetta sulle persone che amava. Stephen non considerava fuggire con tutti i suoi cari come un’opzione realistica, perché non lo era. Quando ha cominciato a sentire il bisogno di scappare, non aveva più i mezzi e il supporto per organizzare una cosa simile. Valentine era un esperto nell’arte dell’isolare le sue vittime.
Come ho già detto prima, Stephen era un coglione, e un bigotto. Non era un uomo meraviglioso. Ma non era “stupido”. Si è ritrovato in una situazione terribile e non vedeva alcuna via d’uscita. Il suo comportamento non è un fulgido esempio da seguire, ma non tutti i personaggi sono eroi. Non tutti i personaggi possono salvare le persone che amano. Non tutti i personaggi possono salvare se stessi.
(Aspettatevi altro su Stephen nel racconto di Tales from the Shadowhunter Academy chiamato “The Evil We Love”). »
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