Durante il corso degli scorsi mesi, alcuni membri secondari del cast di Shadowhunters hanno rilasciato delle interviste a un sito chiamato Talk Nerdy With Us. 🙂
Le interviste, piuttosto lunghe (27 pagine di Word!), riguardano sia il telefilm che la vita privata/lavorativa degli attori – e, visto che gli attori intervistati sono quelli meno noti, abbiamo pensato di tradurvele integralmente, in modo da permettervi di conoscerli un po’ la persona “dietro” al personaggio. ^^
Comunque, visto che sappiamo che non tutti sono interessati ai loro progetti e alle loro passioni, abbiamo evidenziato le domande su Shadowhunters; in questo modo potrete trovarle a colpo d’occhio e non sarete costretti a leggere tutto. 😉
Fateci sapere che ne pensate!
PS: due cose – la prima è ovvia: visto che si è trattato di un lavoro enorme, vi chiediamo la cortesia di non prelevarlo e spacciarlo per vostro.
La seconda – ci sono solo due interviste che non abbiamo tradotto integralmente, perché contenevano spoiler di altri telefilm. 🙂 La cosa è debitamente segnalata, comunque.
« Jade Hassouné è un attore canadese conosciuto per Cyberbully, Laurentie, The Expatriate e l’attesissimo telefilm Shadowhunters.
Abbiamo recentemente avuto la possibilità di chiacchierare con lui di Meliorn, del suo progetto finanziato su Indiegogo e di Buffy The Vampire Slayer. Leggete qui in basso la nostra intervista!
Come sei rimasto coinvolto in That’s My DJ?
“Mi sono trasferito a Toronto circa tre anni fa. Ho iniziato a conoscere persone diverse nell’industria, artisti differenti che diventano i loro progetti e promuovono le loro cose e desiderano collaborare con altri e crear roba. Mi sono imbattuto in una mia amica, Kristin Waterson. Ho cominciato a gravitare intorno a lei e a ciò che stava realizzando, e sono andato a una proiezione della prima stagione di That’s My DJ. Non ero per niente coinvolto nella sua realizzazione. Ero semplicemente un fan. Poi, in maniera naturale, nel corso della vita, io e Kristin siamo diventati amici. È un’ottima DJ, in città. Il suo nome da DJ è Hey! DW. Abbiamo cominciato a collaborare per delle feste, tra cui una chiamata Home Brew e creata da lei. Ho disegnato io tutti i poster. E in pratica tutto si è fuso insieme. Subito dopo, l’unica cosa che sapevo è che Kristin mi aveva fatto sedere e aveva detto: ‘Faremo la terza stagione di That’s My DJ, e tu sarai in tutte e due. Sarai il protagonista della terza stagione’. (Ride)”
Sei anche nella seconda stagione?
“Sì. Nella seconda stagione ho più un ruolo di supporto. La cosa figa di questa serie è che in ogni stagione segue la prospettiva di un personaggio diverso. Tipo il telefilm Skins. Nella seconda, al centro c’è il personaggio di Megan, e nella terza Sam. Cambia ogni volta, ma si resta sempre nello stesso mondo. Lo si vede solo con occhi differenti.”
Puoi parlarci un po’ del tuo personaggio?
“Sì, il mio personaggio è Sam, un giovane professionista. È appassionatissimo di musica, del fare musica, desidera essere un – beh, è il produttore di uno studio di registrazione. Lavora per vari artisti, ma sta lavorando a della musica tutta sua. Lui e la sua amica e socia in affari Megan – loro due promuovo e formano un gruppo chiamato Home Brew.
È questa l’altra cosa interessante: il telefilm riflette un sacco la realtà. Vedrete un sacco di posti in giro per Toronto, ascolterete un sacco di musica e artisti che potreste trovare a Toronto. È tutto molto familiare per chi vive in città.”
Voi ragazzi siete riusciti a raggiungere il vostro obiettivo su IndieGoGo! È parecchio eccezionale. C’è qualcosa che desideri dire ai fan?
“Siamo COSÌ GASATI! Grazie a tutti coloro che hanno donato o condiviso o semplicemente fattoci sapere che ci supportano. Non ce l’avremmo fatta senza di voi. Siamo lieti di far parte della squadra. Ed è stupendo ciò che possiamo fare quando siamo ci uniamo. Alcuni di voi potranno unirsi a noi sul set e parteciperanno al party dove verrà trasmessa in anteprima la nuova stagione. Vi terremo aggiornati online durante le riprese. Sono così orgoglioso di tutti noi, e non vedo di cominciare a girare. Il team di TMDJ è pieno di giovani professionisti, e sono emozionato all’idea di unirmi a loro. È la prima volta che sono così coinvolto nella produzione. Tutti hanno sentito l’amore. Davvero. Tantissimo. E stiamo ancora fremendo per l’eccitazione. Realizziamo la seconda e la terza stagione! Date un’occhiata agli aggiornamenti su Twitter.”
Cambiando uniforme – dobbiamo parlare di Shadowhunters! Com’è stato il processo dell’audizione?
“Parecchio fantastico, è durato un mese. È stato molto inaspettato. Questa stagione dei pilot è stata enorme, probabilmente la mia più grande, per il momento. Ho fatto un sacco di audizioni per diversi show, un sacco di ottima roba. Ti dicono di non affezionarti troppo a un progetto, dal momento che potrebbe non funzionare. Ho fatto quest’audizione per Shadowhunters, ma non ne sapevo molto. All’inizio avevo fatto l’audizione per Alaric. Ho inviato una registrazione ai direttori del casting – non era granché, al momento; un amico mi ha aiutato a girarla.
Circa una settimana dopo, si sono fatti risentire, chiedendomi di fare l’audizione per Raphael. Ero, tipo, WOW, è anche più figo – è questo che ho pensato. Il ruolo di Raphael è persino più figo. Poi mi sono appassionato allo show, e ho scoperto di che parlava e mi ci sono immerso. Mi sono presentato per l’audizione di Raphael, e mi hanno richiamato per Meliorn. Tutto ciò è successo una settimana dopo il mio provino per Raphael, quindi in totale ne erano già passate tre. Poi, sapete, ho letto la parte di Meliorn e ho di nuovo pensato, ANCHE MEGLIO! È esattamente il ruolo che volevo! Lo desideravo davvero, e ho cominciato a vedere l’eccitazione online. Mi sono emozionato così tanto. Ma ho cercato di continuare a concentrarmi sul lavoro. Sono andato a fare il provino per Meliorn, e mi hanno richiamato. A quel punto ho inviato la mia registrazione a Los Angeles e ho aspettato che mi richiamassero. Mi hanno fatto sapere che ero una delle loro scelte per la parte, e poi ho dovuto aspettare un’intera settimana. (Ride) Mi hanno chiamato di lunedì.
Con queste cose non si sa mai, quindi non puoi eccitarti troppo. In genere, tutti mi dicono di non affezionarmi troppo a un progetto e a un’audizione, perché può succedere di tutto. Chiunque può ricevere quella parte, perché stanno cercando di ottenerla un sacco di potenziali ottimi attori. Per questo ruolo qui, ho letto la storia e guardato le foto del cast già preso e sentivo questi brividi per tutto il corpo. Solo sapendo che ne facevo parte anche io, sapete. Ho cercato di fare del mio meglio per rappresentare ciò che provavo, e ha funzionato!”
Adesso hai letto i romanzi?
“Ci sono immerso, ma non quanto vorrebbero gli altri. Sono al secondo romanzo. Sto cercando di non leggere troppo prima di arrivarci, perché c’è così tanto altro online. Sto amando tantissimo i libri e non riesco semplicemente a credere di far parte di questa saga epica. È davvero fantastico.”
Pensi che non aver letto prima i romanzi ti abbia aiutato a ottenere la parte? Dal momento che stavi portando loro un personaggio tutto tuo, anziché tentare di replicare esattamente ciò che ha scritto Cassandra?
“Sì. È un’ottima domanda. Sì. È stato un bene che io non abbia saputo prima quanto era grande questa serie e quanto era già grande questo telefilm. Mi ci sono avvicinato in maniera molto rilassata, diciamo. Ero nello stato di – fa’ il tuo lavoro, sii l’attore, lavora sulle tue scene, consegna il lavoro e va’ a casa.
Hai ragione: non avendo letto, devi cercare nella tua mente creativa, anziché in ciò che è già lì fuori. Penso che intuitivamente io fossi già sulla strada giusta. Forse l’hanno visto nelle mie precedenti audizioni, o sapevano e basta che avrei potuto interpretare la parte.
Tutti i ruoli sono molto diversi – penso che David [Castro] e Joel [Labelle] siano perfetti per Raphael e Alaric. Sono felicissimo che Meliorn fosse quello giusto per me.”
Sapevi qualcosa della mitologia delle fate prima di ottenere questo ruolo, o per te è tutta una novità?
“Ho la sensazione che questo mondo sia molto speciale. Mi ricorda tantissimo quegli elfi di cui parlavamo e che guardavamo nei film epici e roba simile. Sì, sono sempre stato un fan delle fate e delle creature magiche. Chiedetelo a chiunque, vi risponderà che sognavo di interpretare un qualche tipo di fata, di essere elfico. Penso che sia proprio il mio genere.
Ho letto un sacco di cose. Ricordo un romanzo nella libreria del mio liceo che ero solito sfogliare. Non so chi fosse l’autore, ma parlava di differenti leggende, differenti storie sul popolo fatato e differenti immagini di tutti i tipi di fate! Era semplicemente molto interessante.”
Hai già girato delle scene?
“Sì.”
In quanti episodi sarai?
“Penso che probabilmente sarò in poco più di metà stagione. Introdurranno il popolo fatato molto lentamente, all’inizio, quindi verrete un po’ stuzzicati. Mi presenteranno in maniera diversa rispetto al libro. La corte delle fate verrà introdotta differentemente. Penso che questo sia tutto ciò che posso dire.”
Puoi dirci come vieni introdotto?
“Attraverso Isabelle!”
Okay. È con lei che hai la tua prima scena?
“Sì. Emeraude è la migliore. Siamo entrati subito in sintonia e ci siamo divertiti un sacco.”
Qual è la tua canzone preferita, al momento?
“Wow. Where Are U Now di Skrillex e Diplo feat. Justin Bieber. È un’ottima canzone. Penso che il mondo della musica stia andando davvero bene, al momento. È stata solo musica da party, sta funzionando.”
Ti piace girare a Toronto?
“Penso che Toronto sia una città emergente. Per un sacco di noi stanno succedendo delle cose, lì, ora. Specialmente coi fine settimana. Arrivano delle scene e un sacco di produttori, quindi nell’aria c’è brusio, ed è questo ciò che più di tutto ho trovato attraente in Toronto, quando mi sono trasferito qui circa tre anni fa. È semplicemente perfetta. Sono davvero felice di esserci. Stanno succedendo delle cose eccitanti.
È divertente che io faccia parte di That’s My DJ, e che questo rifletta per certi versi la mia vita. Non l’ho ancora rivelato, ma faccio parte di un gruppo chiamato DK MIDAS, e sta per uscire della nostra musica. In verità, l’abbiamo già pubblicata, ma io non l’avevo ancora annunciato. Penso che lunedì faremo un annuncio su Twitter o qualcosa del genere. Ho incontrato un sacco di artisti diversi che collaboravano in giro per la città, passeggiavano gli uni accanto agli altri e si ispiravano a vicenda. E creavano queste cose grandiose che ispirano davvero. Anche solo l’energia che sento qui è parecchio magica.”
Ho la sensazione che gli attori canadesi tendano a stare insieme e a supportarsi a vicenda e lavorare spesso insieme. A differenza degli attori di Los Angeles, che non sono così uniti. Pensi che sia lo stesso per Shadowhunters, e che siate già così uniti, una sorta di famiglia, perché girate in Canada?
“Bella osservazione. Sì, la penso così. Soprattutto perché la maggior parte di loro non è di qui, e quindi adesso ci si sono momentaneamente trasferiti. Questo genere di cose ti dà in automatico la sensazione di famiglia. Molti di loro sono quasi tutti i giorni sul set. Non so, penso che in Canada le cose funzionino in maniera differente rispetto all’America, per gli attori. Non potrei fare l’attore se non avessi questa rete intorno a me, queste persone che mi circondano e sono così talentuose, affettuose e sempre pronte ad aiutarsi a vicenda per le audizioni, e anche solo per un supporto mentale ed emotivo. Aiuta davvero, davvero, davvero tanto. Vedi i tuoi amici che crescono intorno a e questo ci lega insieme come una rete.”
Per Shadowhunters devi usare un determinato accento, o puoi parlare con quello che usi normalmente?
“Posso usare la mia voce normale. Quando sto creando un personaggio, ho la sensazione di modificare automaticamente la mia voce o il modo in cui parlo. Inoltre, in base a chi ha scritto il copione – lo scrittore darà a Meliorn una voce diversa. Cambierà il modo in cui parla e cose simili, ma è il mio lavoro rendere tutto coerente.
Il fatto che io sia nato in Libano è figo, divertente. Mi sono trasferito da bambino. Sono cresciuto a Montreal. In un certo senso ho un accento in tutte le lingue che so parlare. In questo caso, mi è stato detto che avevano sentito qualcosa nella mia voce, e hanno esclamato: ‘Sai, per questo ruolo è interessante’. Non capita di sentirselo dire tutti i giorni. (Ride)”
Se potessi recitare in un telefilm con una persona qualsiasi, viva o morta, quale sarebbe?
“Sarah Michelle Geller, e lo show sarebbe buono quanto Buffy!”
Vorresti tornare indietro e rifare Buffy insieme a lei?
“No, non credo. Buffy è un telefilm perfetto così com’è! Sono assolutamente un suo fan. È il mio fandom. Le persone me lo chiedevano, è il mio fandom. Sono totalmente un fanatico di Buffy! (Ride)!”
Preferisci qualcuno tra Spike e Angel?
“Oddio, ottima domanda. Wow. Oddio, mi metterà parecchio nei guai. Amavo tantissimo entrambi. Amo davvero Spike. Penso che il suo viaggio sia incredibile, e sono davvero stato ispirato da Spike e dall’attore che lo interpretava, da bambino.
Mi piace la sua storia e non so se qualcuno oltre me sta seguendo la Decima Stagione – il fumetto di Buffy. Si sta evolvendo ancora oggi. È divertente perché proprio ora ciò che sta succedendo nei fumetti riguarda questo, è una cosa tra Angel e Spike. Penso che si evolverà sempre. Penso che Buffy abbia bisogno di entrambi nella sua vita, perché rappresentano cose molto diverse e contrastanti di lei.”
Visto che disegni cartoni, ti piacerebbe scrivere o disegnare una tua serie di fumetti?
“Sì, è decisamente un mio progetto. Ho in programma un sacco di progetti fighi; non so tra quanto usciranno, perché sono occupato. Ci sto decisamente lavorando, ed è sempre stato uno dei miei sogni. Ho un sacco di storie da raccontare, ma non so quando succederà. Al momento sto seguendo l’impulso, e poi cercherò di passare ai fumetti.”
Preferiresti vivere in un mondo senza libri o in un mondo senza film?
“Oh, diamine, questa è difficile. Wow. Solo per via del potenziale dell’immaginazione umana e della sua forza, e perché credo che siano la base che crea i film, penso che preferirei vivere in un mondo dove esistono solo i romanzi. Non potrei rimuovere i libri, perché altrimenti non ci sarebbero comunque i film.”
Hai disegnato qualche runa?
“Oh, amico. Vorrei. No, è tutto merito del grandioso team di design. È davvero bravissimo, hanno realizzato tutti i tatuaggi degli attori. Quando sono andato a farmi fare il calco per le orecchie, quelle prostetiche, c’erano tutte queste rune sulla parete. Era stupendo. Avrei voluto fare una foto e mostrarla a tutti, ma non penso di avere il permesso. Ci sono decisamente degli ottimi artisti, qui. Mi piacerebbe disegnarne una; magari più avanti. Vedrete alcuni artisti fighi qui nel telefilm. A un certo punto avrò anche un bellissimo tatuaggio fatto con l’henné, che le persone potranno guardare.” »
Dal momento che buona parte dell’intervista di Kaitlyn ruota intorno a un suo altro telefilm, Heartland, abbiamo deciso di saltare quelle domande (perché ovviamente contengono spoiler – e non vorremmo rovinare la sorpresa a nessuno) e limitarci solo alla sua vita “privata” e a Shadowhunters. :3
« Talk Nerdy With Us ha recentemente avuto il piacere di parlare con l’attrice canadese Kaitlyn Leeb. Kaitlyn recita sin dall’età di quindici anni. È meglio conosciuta per il ruolo di Cassandra nel longevo drama di CBC Heartland. Questo gennaio i fan potranno vederla interpretare Camille Belcourt nell’attesissimo telefilm drama di Freeform Shadowhunters.
Cosa ti ha fatto cominciare a recitare?
“In verità sono stati i miei genitori a farmi entrare nell’industria all’età di quindici anni, perché volevo fare la modella. Ho cominciato a fare la modella per le riviste e a recitare a quindici anni. L’ho fatto durante il liceo e l’università, dal momento che volevo continuare a studiare. È così che ho iniziato. Ho cominciato come modella e sono entrata nel mondo della recitazione. (Ride)”
Che c’è di diverso tra il fare la modella e il recitare?
“È totalmente diverso! Sono tutte e due cose divertenti. Amavo la mia vita da modella, ma è totalmente diverso dal fare l’attrice. Non è semplice da spiegare. Sono semplicemente mondi diversi. Completamente, completamente diversi.
Recitare è più che mettersi in posa davanti a una fotocamera. Penso comunque che quell’abilità sia molto importante. L’aver fatto la modella mi ha regalato un sacco di benefici. Tipo l’immagine, le abilità legate al trucco e alle pose. Penso che per un attore sia importante avere un passato del genere, perché devi presentarti alle audizioni e roba simile.
Quando fai la modella hai a che fare col trucco e col metterti in posa. Quando reciti sei davanti a una macchina da presa e devi risultare realistico nel ruolo del personaggio. Sono capacità molto diverse.”
Aver fatto la modella quando eri così giovane ti ha aiutato con la recitazione?
“Sì! Mi ha certamente aiutata. Mi ha aiutato soprattutto dal punto di vista dell’immagine. Mi ha fatto conoscere il mondo del make-up e delle pose e del mettermi in ordine. Mi ha fatto conoscere le inquadrature, e penso che per gli attori sia importanti. Devo riprendere le me audizioni, e ho bisogno di conoscere le inquadrature. Devo sapere cos’è che fa un bell’effetto davanti alla macchina da presa. Devo sapere come stare in piedi e usare le mie pose per risultare nella maniera giusta. Penso che l’aver fatto la modella mi abbia davvero regalato molti benefici. Sono felice che la mia vita abbia preso quella svolta, perché sono certa che mi abbia aiutato.”
Le riprese di Heartland e Shadowhunters si sono accavallate?
“Sì, assolutamente. Sia quelle di Heartland che quelle di Shadowhunters che quelle di un altro show che ho girato, Rogue – di quello ho girato un paio di episodi. Si sono sovrapposti tutti e tre. Ho girato due telefilm a Toronto e uno a Calgary. Poi ho finito con Rogue, e restavano solo due episodi.
Quindi si sono accavallati, cosa che ho adorato. Per me era come vivere un sogno. Lavoravo tutto il tempo, volando avanti e indietro tra i set. È stato davvero estenuante, ma ho amato ogni secondo, perché so che in quest’industria non dura per sempre.
Si sono decisamente sovrapposti. I miei manager avevano il mal di testa. (Ride) Sono certa che anche le post-produzioni stiano avendo il mal di testa per colpa della mia agenda.”
Ma l’hai amato!
“Sì!”
Era difficile passare dalla mentalità di Camille a quella di Cassandra e viceversa?
“Me l’hanno chiesto così tante persone – è un’ottima domanda. Per fortuna avevo dei voli di quattro ore tra un set e l’altro. Questo dipende dal fatto che un telefilm viene girato a Calgary e l’altro a Toronto. Passavo un giorno in viaggio. I voli di quattro ore mi hanno davvero aiutata, perché mi hanno permesso di concentrarmi su un solo copione e un unico personaggio. Quindi mentre volavo in direzione di Calgary potevo immedesimarmi in Cassandra e nel copione di Heartland, e atterrare lì e, tipo, vivere la Vita di Cassandra. Mentre volavo di nuovo a Toronto potevo concentrarmi su Camille, leggere i miei copioni di Shadowhunters e concentrarmi solo su Camille e su quel mondo.
Quei voli mi hanno salvata. Inoltre, Camille e Cassandra sono davvero, davvero diverse. Non ho avuto problemi. Ha funzionato.”
Sei un’attrice metodica? Come fai a entrare nella mente di ogni personaggio? Come ti prepari?
“Con Camille l’ho decisamente fatto. Ha una così vasta storia, e un così vasto passato. Mi sono decisamente immersa nella sua mentalità. Ma quando ero semplicemente sul set e nella zona del make-up e simili, ero solo Kaitlyn e non, sai, questa persona cattiva con tutti.
Voglio dire, mi sono sicuramente immersa in quella struttura mentale. Ho davvero cercato di vivere attraverso Camille. Ho avuto la sensazione che diventasse una parte di me. Questo è certo. Penso che valga pure per Cassandra. Penso che tutti i personaggi diventino parte di un attore, almeno in base alla mia esperienza.”
Com’è stata la tua audizione per Shadowhunters?
“In verità avevo fatto il provino per un paio di altri personaggi prima di ottenere quello di Camille. Appena ho saputo di questo telefilm, sono subito rimasta molto catturata. Pensavo: ‘Devo entrare a far parte di quello show. È eccezionale.’ A un certo punto è venuto fuori il ruolo di Camille e ho letto la sinossi del personaggio e la sua side [NdT: un pezzo/dei pezzi di copione che l’attore deve recitare durante il provino]. Ho pensato che Camille fosse il ruolo dei miei sogni. Quindi mi sono preparata per il suo ruolo e ho fatto l’audizione e qualche giorno più tardi ho scoperto di aver ottenuto la parte. È stato meraviglioso!”
Che hai fatto quando hai scoperto di aver ottenuto la parte di Camille?
“Avevo ricevuto una mail dal mio manager la sera prima. Probabilmente è successo il giorno dopo l’audizione. O la notte dopo. È stato abbastanza rapido. Come ho detto, avevo già fatto un paio di provini prima di quello di Camille. Penso che il mio manager abbia detto: ‘Tieni il telefono con te, domani, potremmo doverti dare qualche bella notizia’. E io ho risposto: ‘Okay’. Avevo fatto l’audizione per un paio di ruoli, e Camille era uno di questi. Non sapevo se la chiamata fosse per lei, ma avevo la strana sensazione che fosse così. Ero davvero euforica. Il giorno successivo stavo semplicemente osservando il telefono e a un certo punto è arrivata la chiamata. Il manager mi ha detto: ‘Hai ottenuto il ruolo di Camille’. Ero così eccitata. È un bellissimo personaggio, la amo un sacco!
Al tempo non avevo neanche capito quanto fosse grandiosa. Come attore, ti vengono date le sides; non avevo tutto il copione e via dicendo, solo le sides. Ero così emozionata. Poi ho dovuto girare un video che è stato pubblicato dalla ABC [Family] e sull’account Instagram di Shadowhunters. È stato un turbine, non riesco neanche a dirvi quanto ero felice.”
Conoscevi i romanzi prima dell’audizione?
“Non proprio, non li avevo letti prima del provino. Quando ho ottenuto la parte – è stato allora che mi sono messa a fare le mie ricerche e a leggere informazioni su Camille. Camille non compare prima del quarto libro di The Mortal Instruments, in verità.”
Compare prima in The Infernal Devices, se non erro.
“Sì, esatto, e poi è pure nel quarto libro di TMI – ma nel telefilm comparirà durante la prima stagione. Quindi ho fatto delle ricerche sul personaggio, perché per me è questa la cosa più importante. Le storie sono un po’ diverse rispetto a quelle dei libri.”
È necessario che lo siano.
“Devono esserlo, esatto! È sia una cosa buona che una cosa cattiva. Spero che le persone continueranno a guardare la serie.
Per quel che mi riguarda, la cosa più importante era concentrarmi sul chi era Camille. Ho pensato che fosse questo ciò che dovevo fare. Dovevo portare Camille in vita sullo schermo. Quindi mi sono concentrata solo su questo. Ma ho fatto tutte le ricerche necessarie, dopo aver ottenuto il ruolo.”
Pensi che ti abbia aiutata a ottenere la parte? Non conoscere bene il romanzo? In questo modo potevi portare più facilmente Kaitlyn dentro Camille, anziché cercare di fare una copia esatta della sua versione letteraria?
“Penso che possa funzionare in entrambi i modi. Quando ti stai preparando per un telefilm, è importante guardare degli episodi e cose simili perché ti fanno conoscere il contesto e il ritmo. Credo che sia importante. In questo caso, poteva funzionare in entrambi i modi. Chissà, magari se fossi andata in direzione opposta mi avrebbero risposto: ‘Che stai facendo?’ (Ride)
Non so. Suppongo che in questo caso abbia funzionato! Quando ho letto di Camille – anche solo dopo aver letto una piccola presentazione, l’ho sentita immediatamente. È stata una strana sensazione. A volte ti capita con dei personaggi per cui fai l’audizione.
Questa volta per me ha funzionato. Non sono certa. È difficile dirlo. Sì, non lo so. (Ride)”
Come hai saputo che stavano facendo le audizioni per Shadowhunters?
“Per le audizioni, vengono assunti dei direttori del casting, che poi si mettono in contatto con gli agenti e incontrano gli attori che desiderano per determinate parti. Avevo fatto già l’audizione per un paio di ruoli, prima di Camille, e poi ho ricevuto una chiamata in cui mi si diceva che volevano incontrarmi per la sua parte. È così che sono andata a fare l’audizione. Non c’erano né produttori né niente. Ero nell’ufficio del direttore del casting, e insieme a me c’erano un lettore e un cameraman. Poi immagino che il provino sia arrivato ai grandi capi, e abbiano preso loro la decisione.”
Sei la seconda attrice di Degrassi in Shadowhunters!
“Sì! Ci sono anche un paio di attori di Heartland. Anche Maxim Roy e Jade Hassouné ci hanno recitato.”
Vi siete incontrati durante le riprese di Heartland?
“Nel caso di Jade, le nostre stagioni si sono sovrapposte – abbiamo preso parte alle stesse stagioni, ma i nostri personaggi non si sono mai incontrati. L’avevo visto negli episodi e avevo sentito parlare di lui. Ma non avevo mai avuto la possibilità di conoscerlo finché non ho partecipato alla lettura di un copione di un episodio di Shadowhunters in cui recitiamo insieme. Gli ho detto, tipo: ‘Ehi, è bello conoscerti, finalmente!’ Non ho ancora incontrato Maxim, ma siamo in Heartland e adesso pure in Shadowhunters! È una cosa bellissima, e ne sono davvero molto felice.”
In che modi somigli a Camille, e in quali sei diversa da lei?
“Anche questa è un’ottima domanda. Camille è complessa, e penso di esserlo pure io. Siamo entrambe calcolatrici, e calme sotto pressione. Comunque, Camille è pure cattiva, e io non credo di esserlo. (Ride) Interpretarla è così divertente proprio perché è molto diversa da me, e da qualsiasi altro personaggio io abbia interpretato. Penso che Camille sia dentro di me. È stato così divertente, quest’anno, scavare dentro di me e portarla fuori. È semplicemente grandiosa. Le nostre somiglianze sono queste.”
E le differenze? Il non essere cattiva? (Ride)
“Sì, il non essere cattiva! È manipolatrice, connivente, gioca con le persone. È antica – voglio dire, ha quattrocento anni. È molto intelligente, ma da questo punto di vista è quasi una bambina, perché le piace giocare con le persone. Penso che non prenda molte sul serio. Credo che siano queste le nostre differenze.”
Ora che hai interpretato l’antagonista, desideri altri ruoli da ‘cattiva ragazza’/cattiva?
“Ho amato interpretare l’antagonista! È decisamente uno sfogo. Ho amato ogni secondo. Ogni scena che è stata scritta. Mi piacerebbe molto interpretare altri ruoli da antagonista.”
È terapeutico?
“Sì, penso di sì. Perché puoi interpretare una persona che non sarai mai nella vita reale. Voglio dire, se fossi davvero quel personaggio non avresti né amici né relazioni, ne sono praticamente certa. Nessuno vorrebbe mai parlarti! Camille è quel tipo di persona.
Credo davvero che sia terapeutico. Penso che sia salutare far uscire questi aspetti. Nessuno potrebbe mai essere per natura come Camille. Credo sia terapeutico usarla per far fuoriuscire tutto ciò ho mai desiderato. Perché è così cattiva e malvagia.”
Abbiamo visto le unghie finte, ma quanto tempo c’è voluto per truccarti da Camille?
“Due ore e mezza. Camille è morta – ovviamente, visto che è una vampira. (Ride) È molto più pallida di quanto sia io in realtà. Ci è voluto un sacco per schiarirmi e far sembrare comunque la cosa naturale. Per far sì che non sembrasse polvere bianca o vernice bianca sul mio viso.
Katie, la truccatrice, è davvero bravissima. Il make-up di Camille è così bello, ma porta via tempo, perché deve sembrare il più naturale possibile. Mi sono guardata allo specchio e quasi non ricordavo più il mio colore naturale, perché aveva un così bell’aspetto.
Il mio viso, il mio collo, le mie braccia, le mie gambe – praticamente tutto. Beh, tutto ciò che è in vista. E poi quelle unghie! Completano decisamente Camille, ma sono difficilissime da manovrare perché sono davvero lunghe.”
Le toglievi subito dopo le riprese? O le tenevi?
“Oddio, sì (ride), erano la prima cosa che volevo togliermi. Sul serio, non riuscivi a fare molto. Ho dovuto imparare a mandare i messaggi con quelle unghie lunghe.”
Impressionante!
“Sì. È un’abilità che ho imparato da Camille. (Ride) Non vedevo l’ora di togliermele. A pranzo me le toglievo, perché mangiare con quelle era davvero difficile. Non puoi fare niente mentre le tieni addosso, perché sono lunghissime. Non sono abituata ad avere unghie lunghissime o cose simili. E quelle erano estremamente lunghe. Hai visto le foto!”
Puoi dirci con chi sei nella tua prima scena?
“Non so se posso dirlo, ma dirò che la prima scena di Camille è quella che aspetto con più ansia che vedano tutti. È meravigliosa. Suppongo di poter rispondere così. Non sono certa di poterlo dire perché potrebbe svelare qualcosa. Ma è decisamente il mio pezzo preferito. Non vedo l’ora che tutti osservino il momento in cui Camille viene rivelata, e l’episodio in cui compare per la prima volta.”
Tweetterai live e interagirai con i fan, quando andrà in onda il telefilm?
“Sì! Lo farò di sicuro. Sto cercando di tenermi aggiornata e rispondere a quante più domande possibile senza rivelare troppo. So che tutti sono eccitatissimi, e gennaio sembra così lontano.
Twitterò live e interagirò. Cerco di interagire il più possibile. Cerco di rispondere a tutte le domande a cui mi è permesso rispondere. Non erano state rilasciate immagini di Camille prima del Comic-Con di New York. Poi ne è uscita finalmente una. Diciamo. Credo fosse una foto sua e di Simon. Mi piacerebbe mostrare ai fan delle foto, ma non posso. Devo lasciare questo genere di cose alla produzione.”
Com’è lavorare a un telefilm così segreto?
“Difficile, soprattutto se ha già un fanbase. I fan sono così interessati ed emozionati, perché hanno letto i romanzi e vogliono già bene ai personaggi. Quindi li capisco. Vorrei vedere anche io i personaggi e sapere certe cose. Il processo è stato questo sin da maggio. È difficile, perché vuoi rispondere alle loro domande e far felice le persone, ma non puoi farlo.
Ho scattato delle foto, durante le riprese, e sto aspettando che venga mostrata Camille. Poi potrò finalmente mostrare ai fan il processo e parlare di quelle cose. (Ride) È difficile. È davvero difficile lavorare su un telefilm – quando i social sono così importanti, in questo periodo – se non puoi dire niente a nessuno. È difficile.”
Che ne pensi del cast? Delle loro dinamiche fuori dal set?
“Amo il cast. Il gruppo – sono meravigliosi, talentuosi, molto amichevoli e accoglienti. Voglio dire, Kat ha fatto un così ottimo lavoro a guidare la serie. È così giovane e bravissima, e oltre i suoi anni. È bellissimo guardarla. Sia sullo schermo che fuori, è incredibile. Anche il resto del cast è meraviglioso. Sono così accoglienti e affettuosi. È semplicissimo parlare con tutti loro.
È un bell’ambiente in cui stare. Il cast principale è molto intimo. È bellissimo vederlo, visto che passano ogni singolo giorno insieme. È davvero un bell’ambiente in cui lavorare. Non c’è traccia di negatività. Penso che sia stato bellissimo lavorare con tutti loro.”
Pensi che girare a Toronto li abbia aiutati a sentirsi come una famiglia?
“Non lo so, forse. Voglio dire – il cast principale è tutto americano, quindi si sono trasferiti a Toronto per le riprese. Non so se essere lontani da casa/dagli Stati Uniti li abbia aiutati. Ho avuto la sensazione che il tipo di persona che erano durante le riprese fosse il tipo di persona che sono realmente. Sono reali e gentili. Vanno così d’accordo perché sono diventati un’unità familiare. O subito, o durante il corso delle riprese. Non so se sia perché abbiano girato in Canada o per le persone in sé. Intendo – dirò che sì, Toronto ha aiutato, perché sono canadese e ci prenderemo il merito. (Ride)”
‘Shippi’ qualche coppia di qualche show?
“Ho visto delle persone dire su Twitter che shippano Cassandra e Caleb [NdT: in Heartland]. Non lo so. Non ho potuto guardare molta TV, visto che sono stata parecchio occupata. Mi schiererò dalla parte di una coppia popolare di Shadowhunters e dirò che shippo Malec. Dirò Malec e Magnus e Camille.”
Via al dramma su Twitter!
“Sì, esatto! (Ride)”
Sei una mora naturale? È per questo che Camille è mora?
“Camille è bionda, nei libri. Questa è la cosa più rilevante che ricordo del periodo successivo all’annuncio del mio casting. I fan erano insoddisfatti perché non ero bionda. Continuavano a dire: ‘Camille non sarà bionda, nello show’. Non ha niente a che fare con me, però. La decisione l’hanno presa i produttori e tutta una serie di persone che sta sopra di me. Io sono solo un’attrice, incaricata di portare in vita il personaggio sullo schermo. Hanno deciso loro di tenerla mora. Io in realtà sono mora, e loro l’hanno tenuta così. So che nei libri era bionda, quindi non capisco perché o come abbiano preso la decisione sui capelli. Potrebbe rendere le cose più piccanti.”
L’hanno fatto anche in The Vampire Diaries, e dopo un paio di episodi a nessuno è importato più.
“Sì, so che all’inizio è difficile. Quando sono stata presa non sapevo quali fossero i loro progetti. Voglio dire, a me ovviamente non importava cos’avrebbero fatto. Se avessero voluto mettermi una parrucca bionda mi sarebbe stato bene. Ero, tipo: ‘Che importa?’ Ho visto alcune fanart in cui delle persone mi avevano resa bionda ed erano bellissime! La decisione non ha avuto niente a che fare con me. So che per i fan è importante il fatto che Camille non sarà bionda.”
Quindi non aveva niente a che fare col fatto che stavi recitando in più progetti, o che non potevi tingerti? Non è stata una tua decisione?
“Per niente. Ci sono delle parrucche, oggi, fatte così bene da non sembrare per niente finte, quindi avremmo potuto utilizzarne una. Di nuovo – non è stata una mia decisione. Hanno scelto di tenermi mora, e io mi sono regolata di conseguenza.”
Starà bene con l’oscurità in lei, funziona!
“Sì! Andrà bene col suo cuore nero. (Ride)”
Ti piace guardarti in TV? O è una cosa che detesti?
“A volte. I miei genitori sono grandissimi fan di Heartland, e lo guardano ogni domenica. Mi chiedono, tipo: ‘Lo stai guardando?’ Specialmente se sono nella puntata. Un tempo lo facevo. Non saprei. Vado tipo avanti e indietro. Guardavo le puntate e andavo fuori di testa. Penso di essere cresciuta come attrice. Adesso riesco a dividermi dalla serie.
Sento che con se stessi si è sempre più duri. Voglio dire, guardi il telefilm e ti dici: ‘Oh, dio, ero terribile’. Sei sempre il tuo critico più grande, penso.
Non vado a cercarmi in TV. Se mi trovo un episodio davanti o qualcosa di simile, allora lo guardo. Mio marito ama guardare le cose in cui recito. Quindi lui le vede. Ma io no. Penso: ‘Eh. È un po’ strano’. (Ride)”
Hai detto di non avere il tempo di guardare la TV. Quindi che fai nei momenti liberi? Per cosa hai il tempo?
“Oh, mio dio! Non ho avuto molto tempo libero per fare qualsiasi cosa, quest’anno. Non mi sto lamentando! Continuerei a farlo per tutta la vita. Che cosa faccio? Non molto, se devo essere onesta. Mi sono messa in pari con amici e parenti. Ho passato del tempo con mio marito e il mio cane, a casa. Non ho avuto molto tempo, davvero. Però, sul serio, non mi sto lamentando.
Oh, ho cominciato a fare equitazione. Quindi è questo ciò che ho potuto fare quando sono tornata a casa. Sto imparando ad andare a cavallo.”
Per via di Heartland? O hai sempre desiderato imparare?
“Ho sempre voluto imparare ad andare a cavallo, ma è stato decisamente Heartland a darmi una spinta in quella direzione. Interpreto una veterinaria. Cassandra è una veterinaria. Quindi lavoro con i cavalli (e altri animali) per tutto il tempo. Solo che non avevo mai deciso, non davvero, di prendere lezioni. Quest’anno mi sono detta: ‘Okay, sai cosa? Voglio imparare sul serio. Non voglio andare in vacanza e cavalcare in spiaggia e basta. Voglio imparare a cavalcare come si deve’. Sto prendendo lezioni, e lo adoro.
Quindi è una cosa per cui cerco di ritagliarmi il tempo, quando sono a casa. Ma è stato difficile, non ho avuto molti momenti liberi.”
Stai imparando lo stile inglese o quello americano?
“Per Heartland ho imparato l’americano. Adesso sto imparando l’inglese.”
Salti?
“Non ancora. È quello il mio obiettivo. Voglio saltare. Solo un pochino. Non voglio partecipare alle gare o robe simili. Ma vorrei davvero diventare in grado di saltare qualcosa. Quindi sto imparando. Sto imparando la posizione in cui devi metterti quando salti e nel trotto, ora. Inizialmente volevo imparare solo lo stile americano, ma mi hanno detto: ‘Forse dovresti imparare quello inglese e poi tornare a quello americano’.
Voglio imparare entrambi, perché nella mia carriera non sai mai quando potrebbero tornarti utili. Amo lo stile americano. Li amo tutti e due. Al momento mi sto decisamente concentrando su quello inglese, ma tornerò a quello americano.
Avevo davvero paura di imparare lo stile americano, all’inizio, perché devi tenere le redini con una mano sola. Ero, tipo: ‘Okay, aspetta! Non posso! Non posso farlo!’ (Ride) Avevo così tanta paura quando hanno cercato di insegnarmi lo stile americano nel telefilm.”
Visto che il nostro telefilm si chiama Talk Nerdy With Us: di cosa sei una nerd? Cosa ti rende tale?
“Oddio. Ci sono così tante cose che la gente neanche conosce. Suonerà strano, ma amo guardare i documentari sull’oceano, e specialmente sui pesci. (Ride)
Sto guardando River Monsters. Ho visto tutti gli episodi. Adoro davvero questo tipo di cose. Non so perché, è solo che trovo così affascinante l’idea che esista quest’altro mondo di cui non sappiamo niente. Che stiamo imparando a conoscere. Amo gli squali. La settimana degli squali è la mia preferita. Lo guardo ogni sera, se sono a casa e non sto lavorando. Sono una nerd enorme quando si parla di cose simili. Tipo gli squali e l’oceano e le creature che vivono sott’acqua.”
Quindi se non fossi un’attrice ti occuperesti di biologia marina?
“No, per niente! A scuola ho studiato psicologia. Penso che se non fossi un’attrice lavorerei nel campo della salute mentale. Amavo davvero la psicologia e fare quel genere di cose. È lì che pensavo che la mia vita lavorativa mi avrebbe condotta. La biologia marina è più un hobby. Non penso che potrei mai fare la biologa marina. Non ci ho mai pensato, a scuola. È qualcosa che amo studiare come un hobby, non una carriera.”
C’è altro su cui stai lavorando, in questo momento?
Al momento niente. Non ci sono più giorni della settimana che mi permettano di non fare altro, quest’anno. (Ride)
Abbiamo concluso Shadowhunters, il che è stato triste perché ho amato tantissimo il tempo che ho vissuto lavorando a quel telefilm, ma la prima stagione è finita. Heartland continuerà fino alla fine di dicembre. Ci lavorerò su fino alla fine dell’anno. Facendo avanti e indietro da Toronto a Calgary. Per adesso è tutto, ma non si sa mai: incrociamo le dita e speriamo che duri!” »
« Conosciuto per American Soldiers, The Four Horsemen e The Silo, Curtis Morgan ha recentemente preso parte all’attesissimo nuovo telefilm della ABC Family Shadowhunters. Morgan interpreterà la parte di Emil Pangborn.
Leggete la nostra intervista a Curtis qui sotto!
Per prima cosa, parleremo di te, Curtis, e poi, ovvio, affronteremo l’argomento Shadowhunters, perché tutti vogliono sapere di Shadowhunters.
“Certo. Vogliono saperlo tutti, sì.”
Parliamo del tuo blog. Cosa ti ha fatto venire voglia di scrivere un blog musicale?
“Sì. Sai cosa? È divertente. È molto carino il fatto che tu l’abbia citato. Praticamente è un blog di musica e intrattenimento. Tutta la storia è molto semplice. Secondo me, l’industria musicale ha sofferto, negli anni scorsi. Molto spesso capita di sentire canzoni o artisti di scarsa qualità che vengono fuori e ricevono un sacco di promozione. Nel mentre, la roba davvero buona e di qualità viene abbandonata o non riceve la spinta di abbastanza denaro, perché non ha la dolcezza e non annoia il pop, ciò che le etichette vogliono sponsorizzare, di recente.
Sono sempre stato un fan della musica. L’ho sempre ascoltata, non mi sono limitato a sentirla; la ascolto con intensità sin da quando avevo quattro anni. È un lungo lasso di tempo. Non dirò quanto sono vecchio (Ride), ma è un lungo lasso di tempo. Mi considero un suo studente. Ho un orecchio davvero buono, e amici nell’industria. Nasri, il cantante dei Magic!, è uno dei miei amici più cari. Ci conosciamo benissimo da quindici anni. Ho altri amici nello scenario musicale canadese. Molti di loro mi cercano e mi dicono: ‘Okay, Curtis, che ne pensi di questo? E di quello?’ È sempre andata così.
In verità ho intenzione di ottimizzare il blog. Migliorerà, mentre ci avviciniamo al prossimo anno. Mi dico: ‘Facciamo emergere la roba buona.’ Se le persone cominciassero ad ascoltare le belle canzoni, poi non riuscirebbero più a tollerare quelle brutte, e così possiamo aggiustare questo sistema rotto.
In termini di film, sono semplicemente un cinefilo. Carico i trailer dei film in uscita. Cerco di mostrarli prima di tutti gli altri. Amo i film. Amo il mezzo cinematografico. Ci sono pure un sacco di brutti film, lì fuori. La mia idea è la stessa. Quando vedo un trailer o quando so che quel regista mi piace, o ha un’idea davvero unica, scrivo un post a riguardo. Il mio blog è diverso. Cerco di trovare cose che sprizzino creatività. Una volta riuscitoci, mostro il trailer.
Abito a Toronto, quindi ogni anno abbiamo il Toronto International Film Festival, e io ci vado con il mio gruppo. Vedo tutti questi film che usciranno più tardi nel corso dell’anno, e cerco di farli conoscere alle persone e che sta per arrivare della bella roba. Il film del TIFF che ho preferito, l’anno scorso, si chiamata ‘Spring’, andatevelo a cercare. È brillante. Sono un artista, e credo che bisogni spingere l’arte e tenerla viva il più a lungo possibile. È per questo che lo faccio. Risposta lunga. (Ride)”
Canti anche, giusto?
“Come l’hai scoperto? Sì. Non canto più molto. Cantavo un sacco al liceo. Amo il R&B [NdT: Rhythm and Blues]. I miei generi sono il R&B, l’hip-hop. Anche il pop. Amo il nuovo album di Taylor Swift. È fenomenale. Non mi vergogno a dirlo. È un album grandioso. Faccio i complimenti quando sono dovuti.
Cantavo in un gruppo R&B. Facevamo un sacco di cover di Boyz II Men, negli anni ’90. La cosa figa, e non in molti lo sanno, è che ero il cantante e avevo le mie parti, ma si tratta di un’armonia a quattro parti, quindi insegnavo pure agli altri ragazzi le loro parti. Ero il cantante e volevo che tutti avessero il suono giusto. Siamo andati avanti per qualche anno. È stato divertente.
Quando sono uscito dal liceo, avevo pensato di diventare un cantante. La voce mi stava cambiando, ma andava ancora bene. (Ride) Scrivere i testi era una cosa nuova, per me. Anche quella andava bene. La cosa divertente – il modo in cui ne sono uscito, ho incontrato Nasri circa quindici anni fa. Gli ho suonato la mia prima canzone e gli ho mostrato i miei testi. Lui mi ha suonato la sua prima canzone e mi ha mostrato i suoi testi. Dopo aver sentito la sua canzone, gli ho detto: ‘Sai cosa? Non fa per me.’ Era già così bravo allora, quindici anni fa, che mi sono detto: ‘Okay, so quando sono sconfitto.’ So quando una cosa so farla bene e quando invece so farla davvero bene. Nasri sapeva farlo molto bene.
Non mi piace fare nulla se non sono davvero bravo. Penso che valga lo stesso per tutti. Ho mollato la musica, per quanto riguarda le esibizioni, ma la ascolto da quando, come ho detto, avevo quattro anni. Il mio blog riguarda questo.”
Qual è la canzone che ascolti di più, sul tuo iPod?
“Oh, wow. Ottima domanda. Sono una persona che dà le stesse possibilità, nell’iPod. Lì sopra al momento ho circa seimila canzoni, e il numero aumenta ogni giorno. Non cerco la musica. Il mio iPod è sempre impostato sulla ripetizione casuale. Sono il tipo di persona a cui non importa quale sia il suo umore. Se sono triste e arriva una canzone veloce, la canterò. Se sto passando una bella giornata e mi sto allenando e arriva una canzone triste, ascolterò pure quella, perché io ascolto per l’arte.
Ti dirò quali sono le mie canzoni preferite; quelle che, anche se è passato un po’, sono sempre molto eccitato all’idea di ascoltare. C’è un gruppo che si chiama New Edition! Non so se le persone qui sul tuo sito sappiano chi sono, ma dovrebbero. Le New Edition hanno fatto cominciare Bobby Brown e BBD e tutti questi altri gruppi, ma probabilmente sono il mio preferito. Hanno una canzone lenta chiamata ‘Can You Stand The Rain’. Torna al perché io ami l’arte. L’arte ti fa sentire. Quando parte ‘Can You Stand The Rain’, è solo una canzone d’amore, e che ti chiede se nei momenti difficili ci sarai, o ti limiterai a esserci solo quando c’è il sole. Probabilmente questa è una delle mie canzoni preferite.
La mia seconda canzone preferita probabilmente è ‘Love You For Life’ di Jodeci. È dello stesso genere. Semplice rinascimento classico R&B degli anni ’90. Direi che queste due sono le mie preferite. Inoltre, so che probabilmente questo farà sì che in molti vogliano ascoltare degli assaggi, ma alcune delle canzoni sul mio iPod che preferisco sono inediti che Nasri ha cantato prima di Magic!, circa dieci anni fa. Restano, anche oggi, alcune delle canzoni migliori che io abbia mai sentito, e non lo dico perché sono di parte. Alcune canzoni che ha scritto per altri artisti, tipo Jojo, e che vorrei tanto che tutti potessero ascoltare. Spero che un giorno potrete farlo. Musica fenomenale. È questo il mio genere.”
Visto che sei anche un cinefilo, qual è il tuo film preferito? E quale ti è piaciuto di meno?
“Bella domanda. Film preferito. Ho un sacco di film preferiti. In pratica, quasi tutto ciò in cui ha recitato Denzel, ma cercherò di fare un nome. Sarò realista. E farò un titolo recente, perché ogni hanno hai un nuovo film preferito. Quest’anno non ne ho ancora uno, ma quello che ho preferito l’anno scorso, a mani basse, e che praticamente è il preferito degli ultimi due anni, è Guardiani della Galassia. Era perfetto. Era eseguito in maniera meravigliosa, secondo la mia idea di film che non hanno niente si sbagliato. Non riesco a trovare niente che non vada in quel film.
I film che mi sono piaciuti di meno sono quelli in cui compare un attore il cui nome fa rima con ‘Ridiculous Rage’ [NdT: ‘Rabbia Ridicola’] (che poi è pure la sua sfortunata firma nella maggior parte delle pellicole in cui recita). (Ride)”
Adesso passiamo a Shadowhunters.
“Sicuro. Mi fa piacere.”
Hai letto i libri o altro prima di fare l’audizione?
“In verità, no. Conoscevo il film, come tutti gli altri. L’avevano girato qui a Toronto. Non sapevo che fosse di Toronto finché non ho cominciato a girare la serie. Sapevo che il film era relativamente recente. Avevo pensato di vederlo, ma penso che sia rimasto intrappolato nell’eccitazione da Twilight di allora, perché l’ultimo film di Twilight è uscito in quel periodo.
Ho notato che ci sono due tipi di persone. Quelle che leggono i libri e quelle che ascoltano la musica. Non ho mai incontrato qualcuno capace di leggere tanto quanto ascolta la musica. Io ascolto la musica. Il mio iPod è letteralmente con me ogni volta che mi sposto.
Quando sono in metropolitana, o vedo persone che leggono o vedo persone che ascoltano. Non vedi entrambe le cose. Non leggo molto, e decisamente non quanto dovrei. Non conoscevo il mondo di Shadowhunters, ma l’ho studiato velocemente, una volta ottenuta la parte. Ho fatto un sacco di ricerche online.
Ho trovato degli estratti e li ho letti, per sentire lo spirito. L’idea era di creare un nuovo punto di vista. Un sacco di personaggi che vedrete – ci saranno un sacco di somiglianze, quando guarderete il cast principale, ma anche delle novità.
Sto parlando mettendolo a confronto con il film. Come ho detto, non sono familiare coi romanzi. Vedrete un sacco di somiglianze, ma anche delle differenze rispetto al ritratto fatto nel film. Quando stai lavorando a un telefilm, e ti basi su un film o persino un libro – è un mezzo diverso. Quando passi da un film a una serie, hai la libertà di espandere il mondo.
I libri sono datati; almeno, Città di Ossa è datato, adesso. Nel nostro telefilm, i personaggi si ritrovano coinvolti in situazioni che sono più attuali e vicine ai ragazzi di ora, pur restando fedeli alla trama, e ai personaggi.
Se guardate il cast – ricordo di averlo visto annunciare. C’erano un sacco di discussioni, su Twitter, con i meravigliosi fan dello show, il che è ridicolmente meraviglioso. I gruppi, i fan e le persone che erano eccitati e mi hanno praticamente insegnato come funzionano le cose nel mondo di Shadowhunters.
Hanno fatto un sacco. Mi hanno insegnato un sacco di cose. Ho letto ogni messaggio. Ogni retweet. E ogni risposta che mi mandano. Magari non replico, perché in quel momento non so esattamente che dire, ma guardo tutto e lo amo!
Il mondo è semplicemente eccezionale, e supporta tantissimo. Per ma, è stato semplicemente bellissimo. Parlando di telefilm vs. film vs. libro, i fan dovrebbero aspettare con ansia, come ho detto, temi comuni con variazioni. Voglio dire, se avessimo girato il libro parola per parola, le persone alla fine si sarebbero annoiate. Lo conoscono già.”
Non ci sarebbero sorprese.
“Esatto. I fan vedranno un sacco di colpi di scena, di svolte e di sorprese. Alcune delle trame nel libro verranno esaminate e portate a termine. Altri verranno modificate, o magari tagliate o sconvolte.
Se date un’occhiata al cast – una delle cose che ho notato quando ho ricevuto la parte, la prima – ho fatto delle ricerche, e la prima cosa che ho visto è stato un articolo su MTV.com. È successo mesi fa, e il telefilm non andrà in onda prima di gennaio. Lì dicevano che il cast di Shadowhunters è il più figo o il più sexy della TV. Lo show non è neanche andato in onda. Non avevamo neppure iniziato le riprese. Penso che all’epoca davvero non avessimo girato neanche una singola scena.
È questo che cerchi, qui, a differenza di ciò che cercavi nei libri e nel film – hai varie cose, vari livelli. Nel telefilm sono tutti più giovani [NdT: no. Il cast è generalmente più giovane di quello cinematografico, ma i personaggi principali – come avevano già fatto nel film – sono stati invecchiati]. Se guardate la sola Dot [NdT: Dorothea] nel libro, lì è un’anziana, così come pure nel film. Noi abbiamo preso la bellissima Vanessa Matsui nel ruolo di Dot, che di sicuro non è una vecchia. Ecco.”
La ABC Family è davvero brava a prendere attori dell’età giusta per i personaggi. È un ottimo network per un telefilm di questo tipo.
“Sì, è ottimo. Ci fa davvero piacere sapere che andremo in onda lì. Che siamo con Pretty Little Liars e un sacco di ottimi show. Si spera che funzioni. Qui in Canada non prendiamo la ABC Family, ma in genere questo tipo di telefilm della ABC Family va in onda su MTV Canada, M3 o Much.
C’è un sacco di richiesta per questo telefilm. Non penso che non andrà in onda in Canada – abbiamo ABC Spark, ma non so se ci andrà in onda, però spero di sì! Credo che questo sia uno show che tutti dovrebbero guardare, non solo i fan di Shadowhunters, dei libri e di The Mortal Instruments. Shadowhunters è un telefilm anche per i neofiti che vogliono uno show capace di intrattenere.
Il produttore esecutivo è McG. McG ha un curriculum lungo kilometri di contenuti eccezionali e capaci di intrattenere. Tutte le persone che amano i telefilm tipo Supernatural o i film d’azione alla Charlie’s Angels o gli show che trattano con la condizione umana o l’amore e la sostanza e che al contempo ti mostrano pure qualcosa di sgargiante riusciranno a trovare qualcosa in questo telefilm. Penso che andrà molto, molto bene.”
Su Instagram e Twitter abbiamo visto Kat, Dom, Matt, Emeraude e gli altri pubblicare foto mentre si allenano. Che tipo di allenamento hai dovuto fare?
“Uno simile. Ho dovuto allenarmi con la spada. Lo faccio ancora. Devo assicurarmi che quando ne avrò bisogno, le mie capacità ci siano ancora. Inoltre, amo fare da solo le mie acrobazie. Non proprio tutte – mi piace dirlo, però. (Ride) Ho una controfigura, ma penso di essere caduto attraverso una o due tavole. Vengo lanciato un po’ in giro. Lancio un po’ pure io. L’azione c’è.
Con la spade angeliche – devi assicurarti di tenerle come se fossi un esperto. Abbiamo un ottimo coordinatore degli stunt sul set. Un ottimo team. Si assicurano che tutti noi, Dom e Kat e Matt – che tutti lo facciano benissimo. Vale pure per Emeraude con la sua frusta. Tutto sembra reale. Quando parli di McG e della ABC Family, l’azione c’è. Non abbiamo risparmiato nulla per assicurarci che questo show risulti emozionante.”
Quanti episodi avete girato [NdT: l’intervista risale più o meno a luglio]?
“Al momento siamo al sesto episodio. Siamo circa a metà. Ci mancano ancora un paio di mesi.”
Com’è interpretare un cattivo?
Divertente. Non è la prima volta che interpreto un cattivo. Questo è il mio ruolo da cattivo più grande, in TV, ma ne ho già interpretato un paio di piccini. La maggior parte del tempo interpreto il protagonista. Ho fatto il buono, e mi piace un sacco. È la cosa che preferisco, ma quando sono irritato faccio una faccia da ragazzo cattivo. Immagino che alle persone piaccia.
Quando sono irritato o arrabbiato, cosa che succede di rado, mi viene spontanea. Ho sentito un sacco di altri ragazzi che hanno interpretato cattivi ragazzi per tutta la vita dire: ‘Col cattivo hai più libertà. Puoi fare quello che vuoi. Puoi dire quello che vuoi. Non devi attenerti a un qualche tipo di ideale che le persone ti hanno cucito addosso.’
L’eroe deve fare l’eroe per praticamente tutto il tempo. Deve essere gentile con tutti. Deve assicurarsi che tutti siano al sicuro e roba simile. Al cattivo ragazzo non importa. Il cattivo ragazzo più lanciare un tizio per la stanza, e non gli interessa. (Ride) Il cattivo ragazzo può lanciare una donna per la stanza, e non gli interessa. Non che stia dicendo che è giusto lanciare una ragazza per la stanza. Ma puoi farlo. Per me è divertente, perché mi permette di provare cose nuove, perché, come avrai capito, sono un ragazzo davvero gentile. (Ride) Essere un bravo ragazzo e interpretare un cattivo, facendolo bene, si spera, è recitare davvero.”
So che ti è stato insegnato a improvvisare, quindi chi è il più divertente, sul set?
“Chi è la persona più divertente sul set? Wow… Quando McG ha girato i nostri episodi, era parecchio divertente. Quando non c’è McG… non voglio vantarmi.”
Ma la risposta è tu. (Ride)
“Ne sono praticamente certo. Farò un riassunto del cast. Kat è praticamente la persona più gentile che io abbia mai incontrato in vita mia. È davvero dolce. Le importa sempre delle persone. Ogni volta che arrivavo sul set ricevevo un abbraccio enorme. È stata la prima a seguirmi su Twitter e Instagram. Non ho dovuto neanche chiederglielo. Mi ha semplicemente cercato e seguito da sé, ed è una persona impegnata. Capisci che intendo? È una delle persone più dolci che abbia mai conosciuto.
Dom è un ragazzo meraviglioso. È divertente. Ma è Mr. Muscolo. Il modo in cui lo guardi quando interpreta Jace – lui è così. Similmente, anche Alberto è proprio così. È Simon. Se dai un’occhiata ai lavori in cui ha recitato Alberto – è brevemente comparso in un paio di show, ma qui ha ottenuto uno dei ruoli principali.
Alberto è Simon. Davvero. È sconcertante. Quando lo guardi recitare nel ruolo di Simon, immagina che la telecamera sia spenta. Alberto parla esattamente così. È esattamente così. Un ragazzo meraviglioso.
Magnus letteralmente trasuda da ogni poro del corpo di Harry, che è a sua volta un ragazzo meraviglioso, fighissimo. È il primo attore con cui io abbia mai lavorato a ballare meglio di me. (Ride) È pieno di sorprese, e sarà il personaggio preferito di un sacco di persone.
Alan come Valentine è cosìììììì intenso: in alcune scene mi ha letteralmente terrorizzato. È un grande attore, e una persona che è diventata una maestra in ciò che fa. Ho cercato di imparare da lui il più possibile.
Emeraude è una persona splendida. È un po’ silenziosa, ma quando arriva il momento di lavorare, è molto professionale. Una delle persone più professionali che io abbia mai conosciuto.
Abbiamo tutti i nostri le nostre stranezze. Per me, il punto è – quando sono sul set, quando sono insieme alle persone e non stiamo girando e possiamo rilassarci, desidero semplicemente farli ridere. È ciò che sono sempre stato. Abbiamo passato dei bei momenti.
Io e Jordan, in verità. Jordan è divertente, ma in genere apro la porta per lui. Preparo la battuta e lui la regge. Andava così. Probabilmente lui vi racconterà il contrario, ma non credetegli. Io e Jordan, che interpreta Blackwell, siamo diventati un’ottima squadra. Passiamo davvero un sacco di tempo insieme, fuori dal set. Ho persino pubblicato un po’ di foto su Instagram. Ci incontriamo anche quando non stiamo lavorando.”
In origine avevi fatto l’audizione per Pangborn?
“Il modo in cui ho ottenuto questa parte è divertente. Ho avuto la possibilità di fare l’audizione, ma non ci ho veramente provato. Ci sono un paio di agenzie di casting, a Toronto. Una delle più grandi, per cui non avevo fatto audizioni per circa quattro anni, mi ha chiamato per le audizioni di Heroes Reborn. Anche Heroes Reborn sta girando qui! Ovviamente i fan di Talk Nerdy With Us sapranno cos’è Heroes Reborn. E se non è così, dovrebbero andare a guardarsi la prima stagione dell’Heroes originale.
Dimenticatevi la seconda, la terza e la quarta. Guardate solo la prima e capirete cos’è la vera TV. Era eccezionale.”
L’ho vista in ventiquattro ore.
“Davvero? Perché non puoi smettere di guardarla. Il modo in cui hanno impostato la prima stagione era fenomenale. A metà mi ha davvero spaventato, perché ho pensato: ‘Come faranno a superare questa stagione? Non possono.’ Era contenuta.
Ma Heroes Reborn sembra molto promettente. Ho avuto un piccolo ruolo grazie a questa specifica direttrice del casting per cui stavo per fare l’audizione. Sono andato lì, ci ho lavorato per un po’ – non solo per lei, ma anche perché sono un fan di Heroes. I primi giorni non ho ricevuto risposta da loro, e quando succede a un attore, pensi: ‘Probabilmente non ce l’ho fatta’.
Poi quest’agenzia ha chiamato il mio agente e non ha detto nulla circa il provino per Heroes Reborn, quindi è possibile che io l’abbia comunque ottenuto – gli ha detto: ‘Vogliamo vederlo per quest’altra cosa’. In genere non funziona così. In genere, il tuo agente manda loro una tua foto e la tua biografia, e loro la guardano e pensano: ‘Immagino che lo chiameremo per un provino’.
Questa volta è andata diversamente. Mi ha scoperto grazie all’audizione per Heroes, ed era una donna molto brillante. Non perché mi ha preso: è una donna brillante perché fa questo lavoro da anni. (Ride) Mi ha visto all’audizione di Heroes e si è detta: ‘Sai cosa? Potrebbe andar bene per quest’altro progetto.’
In pratica sono entrato e ho fatto l’audizione per Pangborn. Avevo una mia idea a riguardo. Penso di essere stato bravo, ma non mi sentivo completamente sicuro – nessun attore lo è mai. Poi qualche giorno dopo ho ricevuto una telefonata in cui mi si diceva che ero Pangborn. E a quel punto è cambiata tutta la mia vita. Semplicemente così!”
Hai lavorato anche sul tuo accento. Pangborn ha un accento canadese, o uno inglese come nel film? Che accento hai?
“In verità non era stato specificato. McG non l’ha chiarito. Parlando di accenti nel telefilm, l’unico a doverne fare uno particolare era Valentine. Alan è il solo che porterà nello show il suo accento medievale. Non lo chiamerei neanche inglese. È semplicemente medievale, un accento autorevole. Lo sentirete quando andrà in onda la serie TV.
A tutti gli altri è stata lasciata la libertà di scegliere. Se devo essere sincero, quando giro la maggior parte dei miei lavori mi piace utilizzare un accento americano, tipo quello di adesso. Non so se riesci a sentirlo. Non penso di sembrare canadese.
Faccio la maggior parte delle mie audizioni cercando di usare un accento americano. Non c’è altra ragione. Penso che sia figo. Non è neanche una cosa che faccio le audizioni, è il modo in cui parlo normalmente, perché sono cresciuto con la musica nera americana.
I miei idoli erano Michael Jackson, Bobby Brown e i New Edition. È da lì che ho preso la mia figaggine. L’essere cool. Sin da molto piccolo, tutto ruotava intorno a quelle cose, intorno a quel mondo, capisci?”
Sì! Pensi che Toronto stia diventando la nuova Los Angeles? Un sacco di cose cominciano a venir filmate lì.
“Qui la chiamiamo l’Hollywood del Nord. È il soprannome che ha da quattro, cinque, forse persino dieci anni. Con Toronto, si va e si torna. Qui abbiamo un sacco di ottimi show. Persino quei telefilm che non vengono completamente girati qui, tipo The Flash. Gli effetti speciali li realizzano qui a Toronto.
Le persone che hanno lavorato su questo telefilm, Shadowhunters, il team di makeup viene da Hannibal, la troupe è quella di The Strain, 12 Monkeys e Supernatural. Per quel che mi riguarda, penso che ci siano delle opportunità. Non è neanche facciamo un sacco di show, qui. Non ne facciamo molti. Ciò che abbiamo adesso…”
È la qualità!
“Sono i telefilm di qualità. Sì, esatto. I network stanno venendo qui, che sia per le agevolazioni fiscali o per il fatto che Toronto è in grado di passare per New York o Chicago, se necessario. Per noi attori è sia un bene che un male. Nel caso di Shadowhunters, ad esempio, sei degli otto attori principali sono americani. Gli altri due canadesi.
Scorrendo l’elenco, ci siamo io e Jordan, che siamo canadesi, e poi tutti gli altri che fanno delle comparsate, e sono canadesi. Per noi è un bene, nel senso che abbiamo modo di comparire sullo schermo, ma ciò che ci piacerebbe davvero fare è il protagonista. A volte le co-produzioni canadesi/americane hanno protagonisti che arrivano dagli Stati Uniti. A volte per avere una parte da protagonista dobbiamo andare negli Stati Uniti, e non farmi neanche iniziare a spiegare quant’è complicato.
Gli show americani sono disposti a provare a prendere qualcuno che non conoscono, a farli esordire. Penso che molti telefilm americani lo facciano. In Canada, quando risparmiano soldi grazie alla agevolazioni fiscali, arrivano e pagano per avere dei grandi talenti americani che portano con sé. È il paradosso del Comma 22, ma la cosa positiva è che tutti noi qui possiamo dire di aver lavorato in quel film o in quello show. Sono affari. Lo capiamo.
Per esempio, Suicide Squad ha girato qui a Toronto per quattro mesi, e penso che gliene manchino altri tre. È stata una cosa enorme per l’industria di Toronto, grandi affari. Decisamente. Se avessi provato a ottenere una parte in Suicide Squad, però, non avrei avuto l’opportunità di tentare per il ruolo di Will Smith o uno simile. È questa la differenza.
Se vivessi negli Stati Uniti, se fosse successo negli Stati Uniti – penso che per gli sconosciuti ci siano molte più possibilità di essere scoperti. Rifammi questa domanda tra tre anni o tra un anno, dopo che sarò diventato una persona conosciuta, e la mia risposta potrebbe essere differente. Chi lo sa?”
Tu e Alan avete l’abitudine di scrivere tweet come se foste i vostri personaggi. È divertentissimo, ma cosa ti ha fatto cominciare a scrivere come Pangborn?
“Una mia idea. Non ci ho neanche pensato. Penso di aver scritto il primo il giorno del compleanno di Alan. È ciò che stavo dicendo – mi hanno educato i fanbase, i gruppi, tipo il TMI Toronto, il TMI Uruguay, il TMI India, il TMI Northern Ireland e tutti questi altri, tutti loro, sono tantissimi.
Era mattina presto e stavo steso nel letto, e loro scrivevano: ‘Tanti auguri, Alan’. Ho pensato: ‘È il compleanno di Valentine. Vediamo che possiamo fare’. (Ride) Vedere le loro reazioni è stato divertente.
Il punto è che ha richiesto appena tre secondi. Sapevo abbastanza della storia – beh, non dirò che avevamo girato, ma sapevo abbastanza della storia da sapere che ciò che stavo scrivendo avrebbe effettivamente stuzzicato i fan. Questo è il mio genere. È per questo che ho scritto i tweet di ieri e oggi.
Penso che sia la cosa più importante, perché la realtà è questa: sono i fan a rendere grande questa cosa. Se ci pensi, il primo film di The Mortal Instruments non è andato bene al botteghino, non ha incassato così tanto, e i seguiti sono stati cancellati.
Qualcuno avrebbe guardato la situazione e pensato: ‘Okay, è un progetto fallimentare’. Ma, in verità, visto che i fan dei libri volevano vedere altro abbiamo avuto la possibilità di procedere con questo telefilm ed è stato preso un ottimo cast. Abbiamo ottimi produttori. Abbiamo tante ottime cose, coinvolte per realizzare un ottimo show, ed è successo perché i fan lo volevano.
Penso che tutte le persone che non stanno interagendo particolarmente coi fan, né come se stessi né come il personaggio che interpretano – ho la sensazione che sia il nostro dovere, perché sono loro a renderci reali. Non la considero una cosa scontata. Fidatevi di me: quando cominceremo ad avvicinarci all’uscita del primo episodio, e nel periodo in cui lo show andrà effettivamente in onda, vedrete un sacco di altri messaggi da parte di Pangborn, e non solo da Curtis.
L’altra cosa che vorrei dire è – ho un paio di altre esclusive, delle foto dal dietro le quinte, ma le pubblicherò lentamente mentre aspettiamo la première, in modo che le persone restino sintonizzate su Twitter e Instagram per poter vedere delle belle robe inedite dal backstage.”
Visto che non sei un gran lettore, provi il desiderio di ascoltare gli audiolibri? Desideri conoscere altro della storia, o vuoi solo vivere nel mondo televisivo, e non in quello letterario?
“Il punto è che ci ho pensato, certo – non c’è musica negli audiolibri, quindi per me è difficile pensarci sul serio, ma ci ho pensato davvero. Ciò che McG ha suggerito è di creare qualcosa di nuovo, quindi se mi facessi troppo coinvolgere dal Pangborn dei libri non sarebbe originale. Ho letto e appreso come dovrei interpretarlo, e fatto del mio meglio! Spero che piacerà a tutti. L’idea è di creare una variazione, quindi se mi facessi troppo coinvolgere dal passato o da ciò che è stato già fatto, per me non sarebbe interessante. È già stato fatto.
Vedremo che succederà se aggiungiamo questi elementi a Pangborn, nel rispetto di ciò che ha realizzato Cassandra. Cassandra è eccezionale, scrive benissimo, ed è un’icona quando si parla di questo tipo di cose. È ciò che fa. Abbiamo preso tutti i punti chiave di Pangborn, nello show li vedrete, ma dentro ci sarà pure un po’ Curtis.
È ciò che volevamo. È questo che mi ha procurato l’audizione. Quando sono entrato a fare il provino, non ho avuto la parte perché ho letto i libri e ho ricreato una versione di Pangborn perfetta, ma perché ho creato la versione di Curtis di Pangborn. È ciò che stiamo cercando di fare.”
Hai avuto modo di incontrare Cassandra?
“Non ero sul set, quel giorno. Ci sono rimasto molto male. Avrei davvero voluto conoscerla, perché, come ho detto, non tutti riescono a scrivere così tanti libri e renderli famosi. Ammiro molto il successo, e lei ne ha davvero ottenuto tantissimo grazia a quel che ha fatto. E i fan. I fan amano Cassandra. La amano tantissimo. È stupendo.
Volevo farmi una foto con lei per i fan, e avrei voluto anche parlarle e conoscerla, perché non penso che i fan la amino solo per i suoi libri; penso che amino pure la persona che è. È ciò che vogliamo che succeda pure per i personaggi del telefilm e per gli attori che li interpretano. Li consideriamo nostri amici. Li consideriamo la nostra armata. Anche se faccio parte del Circolo. Capisci che intendo?
Non tutti i fan di Shadowhunters devono necessariamente essere bravi ragazzi. Ci devono essere dei cattivi ragazzi che vogliono stare col Circolo. Divertiamoci insieme. È questo che succede.”
Pensi che se Shadowhunters fosse reale e tu fossi uno di loro ti saresti unito al Circolo?
“Ottima domanda. Penso che dipenderebbe dalla mia storia. Da ciò che ho passato. Se avessi passato ciò che ha passato Pangborn, parlando del rapporto che ha col fratello – gli sembrava che dalla parte dei buoni non ci fosse nessuno per lui. Non aveva altro.
Se fossi abbandonato e solo, forse sì, mi unirei al Circolo. Penso che ciò che tiene le persone dalla parte della luce, per dir così, sia l’amore che le circonda. Anche se volessi unirmi al Circolo, sapendo che qualcuno mi ama davvero, e avvertendo quella sensazione, per me sarebbe difficile. Come esseri umani, siamo fatti più per essere attratti dall’amore che dal denaro o dal potere.
Si potrebbe pure ribattere che forse, e io questo non lo so, visto che Valentine è un uomo molto profondo – forse le ambizioni di Valentine per tutti i suoi poteri e per ciò che desidera, forse tutto ruota davvero intorno a Jocelyn, e vuole condividere il mondo con lei, non averlo da solo. Potrebbe essere la sua idea deviata dell’amore. Non lo so. Cerco di non farmi domande sul capo: se mi dice di fare qualcosa, la faccio. È così. È ciò che faccio.”
Oltre a Shadowhunters, quale altro telefilm dell’autunno del 2016 aspetti con ansia?
“Uno show che aspetto con molta ansia è sulla ABC; si chiama Quantico, la protagonista è Priyanka Chopra. Non è uno sci-fi, è un telefilm sull’FBI. Non so se hai visto il trailer, ma sembra una cosa che, se fatta bene, potrebbe venir fuori molto interessante; sembra davvero interessante. Voglio seriamente vederlo.
Che altro? Non ho visto i trailer di molti altri show nuovi. Ne ho visto un paio e, come ho detto, quello mi è parso risaltare. Mi incuriosisce molto Heroes Reborn. Sono effettivamente curioso. Voglio vedere come lo faranno, se riusciranno a catturare lo stesso fuoco della prima stagione, e penso che potrebbero farcela. Credo che sia passato abbastanza tempo dalla prima stagione perché ce la facciano di nuovo. Lo aspetto con ansia. Sto cercando di pensare.
Ho fatto un’altra audizione per una parte – che non ho ottenuto – in uno show che mi incuriosisce. Voglio vedere come verrà. Si chiama Rosewood. Andrà in onda sulla Fox, e avrà per protagonista ragazzo che ha avuto la parte al posto mio, Morris Chestnut. È un ottimo attore. Ci ho fatto l’audizione per il ruolo da protagonista. È stato un momento parecchio grande ed eccitante, perché mi piaceva davvero il provino che avevo registrato. Che altro? Penso che per ora sia tutto. Non ho visto molti trailer, quindi penso che dirò solo questi nomi qui.” »
Anche nel caso di Stephanie abbiamo deciso di non tradurre tutte le domande, perché buona parte riguarda un suo altro telefilm, The Romeo Section, e contiene spoiler/informazioni non rilevanti.
Abbiamo però tradotto quelle domande in cui parla un po’ di sé e di ciò che le piace – oltre a quelle su Shadowhunters, ovvio. 😉
« Talk Nerdy With Us ha recentemente chiacchierato con l’attrice Stephanie Bennett. La Bennett è principalmente conosciuta per i suoi ruoli in Leprechaun: Origins, UnReal, Descendants e The Unauthorized Full House Story. Di recente sta interpretando la cocainomane Dee nel grintoso telefilm della CBC The Romeo Section, e a gennaio sarà Lydia Branwell nell’attesissima nuova serie di Freeform Shadowhunters. Continuate a leggere per scoprire cos’aveva da dire Stephanie riguardo alle sue audizioni, all’interpretare Dee, ai supereroi e altro ancora.
[…]Hai fatto un po’ di tutto, quest’anno. Al momento stai realizzando questo spy thriller, hai recitato in UnReal, una commedia drammatica, e stai girando Shadowhunters, un fantasy: qual è il tuo genere preferito?
“Pensavo che dopo UnReal avrei voluto fare principalmente commedie, perché era stato divertentissimo, ma mi sta piacendo davvero tantissimo recitate in cose drammatiche. Poi ho avuto la possibilità di fare fantasy, e dunque non posso decidere, davvero. Ho adorato poter interpretare questo meraviglioso ruolo fantasy, e allo stesso tempo ho amato anche interpretare un grintoso ruolo realistico. Mi piace molto lavorare su generi tanto diversi.”
Le riprese di The Romeo Section e Shadowhunters si sono sovrapposte?
“Sì. In effetti ho dovuto volare da Vancouver a Toronto e viceversa quasi ogni settimana, ogni settimana e mezzo, per tre mesi. È stato folle, ma era l’unico modo! Davvero! (Ride)”
Puoi parlarci della tua audizione per Shadowhunters?
“Avevo già fatto il provino per un paio di altri personaggi, prima che mi offrissero la parte di Lydia. Mi avevano parlato di questo telefilm un paio di mesi prima che mi dicessero che ci avrei lavorato, e l’ho amato sin da subito. A un certo punto sono addirittura volata a Los Angeles per incontrare dal vivo l’addetto ai casting. Alla fine, dopo qualche mese mi è stato offerto il ruolo di Lydia. “
Dal momento che il nostro sito si chiama Talk Nerdy With Us: su cosa nerdeggi? Che ti rende una nerd?
“(Ride) Ho sempre voluto interpretare una supereroina. Riguardo a questo sono molto una nerd. Amo il mondo fantasy e i supereroi, è qualcosa che sogno e su cui fantastico.”
Qual è il tuo supereroe preferito?
“Direi Supergirl.”
Hai visto il pilot [del telefilm]?
“Sì, era grandioso! Grandioso, un giorno mi piacerebbe lavorare in quel telefilm.” »
« Joel Labelle è conosciuto per aver lavorato in RoboCop e Pompeii come controfigura. È comparso in telefilm come Defiance, Rookie Blue e Hannibal. In ogni caso, il pubblico potrà vederlo nella nuovissima serie di Freeform Shadowhunters, che andrà in onda a gennaio 2016. Leggete la nostra intervista con Joel qui in basso.
Parlaci del tuo background. Come hai cominciato a recitare e lavorare come stuntman?
“È successo in maniera davvero strana. Ho cominciato come attore; mi sono allenato in maniera classica in una scuola di recitazione. Ho preso un sacco di lezioni, da bambino, e fatto un sacco di teatro, tutto. Vengo dalle praterie, dal Winnipeg. Una volta finita l’università, mi sono trasferito a Toronto per continuare con la recitazione, ma non funzionava. Avevo un’agente, ma non era molto brava, quindi non riuscivo a ottenere nessuna audizione. Mi stressavo, e poi ho preso una lezione di recitazione da qualche parte solo per tenermi in allenamento e restare capace.
Ho cominciato a parlare con la mia compagna di scena. Non so come ci siamo arrivati, ma a un certo punto ha scoperto che faccio paracadutismo. Lo facevo da professionista; insieme a un sacco di altre cose, tipo correre con le auto e base jumping. Le ho fatto quest’elenco delle cose che so fare. Lei ha detto: ‘Saresti un ottimo stuntman’. E io: ‘Beh, una volta l’ho fatto. Quando ero a casa, ma sì’. E lei: ‘Ti metterò in contatto con qualcuno’. Il giorno dopo mi ha chiamato una donna, dicendo: ‘Ti andrebbe di fare un combattimento per MTV?’ E io: ‘Okay’. (Ride)
Ho partecipato al combattimento, e lei poi mi ha detto: ‘Sei stato bravo. Dovresti venire da me, ti aiuterò e dirò cosa devi fare per diventare uno stuntman’. A questo punto, avevo finito con la recitazione, quindi l’ho mollata e mi sono concentrato sul lavoro da controfigura. Dopo un anno di allenamento ho cominciato a lavorare come stuntman. Nel frattempo, un agente che aveva un attore che mi somigliava l’ha perso perché si è trasferito a Los Angeles. Mi hanno chiamato subito. Avevano trovato il mio profilo su un sito di casting.
Mi hanno chiamato e hanno detto: ‘In genere non facciamo cose del genere. In verità non l’abbiamo proprio mai fatto, ma ti piacerebbe fare l’audizione per una cosa?’ E io ho risposto: ‘No. Ho chiuso con la recitazione. Non voglio farlo’. E loro: ‘Okay’. Mi hanno richiamato il giorno dopo, dicendo: ‘Pensi che potresti fare solo quest’audizione?’ E io: ‘Okay, va bene’. E così ho fatto l’audizione ed è andata bene. Mi hanno detto: ‘Sai cosa? Probabilmente dovresti venire qui e firmare un contratto, e magari potremmo farti recitare di più’.
Sono in quest’agenzia sin da quel giorno. Sono stati eccezionali. A questo punto ha cominciato a decollare anche la mia carriera di stuntman, e poi ho ricominciato con la recitazione. Passo da una cosa all’altra sin d’allora.”
Hai una preferenza?
“È strano, perché quando ho cominciato a fare lo stuntman, mi sono detto di aver chiuso con la recitazione. Poi ho trovato quest’agente, che mi ha convinto e ha detto: ‘No, puoi fare entrambe le cose!’ E a questo punto ho cominciato a trovare lavoro in delle pubblicità e cose strane.
Mi sono reso conto che amore originale era per la recitazione. Amo la recitazione, ma pure il mio lavoro come stuntman. Non posso davvero rispondere a questa domanda. Mi piacciono entrambe le cose per ragioni diverse, ma amo davvero recitare in lavori ottimi come Shadowhunters. A volte è difficile passare da una cosa all’altra perché in molti sono convinti che gli stuntman non sanno recitare, e che gli attori non sanno fare le acrobazie. È difficile; sto cercando di distruggere quella convinzione.”
Stai dimostrando loro che si sbagliano!
“Ci sto provando! Capita più spesso che uno stuntman non sappia recitare; a volte è vero. Ma un sacco di attori che dicono di fare le loro acrobazie non lo fanno davvero. Mi piacciono entrambe le cose per ragioni diverse. Al momento, sto amando recitare (in Shadowhunters), però.”
Sei a Montreal o a Toronto?
“Sono a Toronto, ma ero a Montreal.”
Lavorando in cosa? Puoi dircelo?
“In un telefilm chiamato Quantico.”
Stupendo! Interpreti un agente dell’FBI?
“In verità ero un gangster nel settimo episodio. Solo in uno. Potrei dover tornare a Montreal per un altro show, ma dopo me ne tornerò a casa a Winnipeg. E la settimana prossima andrò in Cina, quindi ora le cose sono un po’ incasinate. (Ride)”
Che farai in Cina?
“Mi è stato chiesto di partecipare in uno show sugli sport aerei. Il governo cinese ha invitato trenta esperti di base jump da tutto il mondo perché saltino da questo ponte alto un migliaio di metri davanti a una folla di centinaia di migliaia di persone. Mi faranno volare lì per saltare giù dal ponte, per due giorni, e poi mi rispediranno a casa. È folle!
È divertentissimo. In verità ci sono già stato, lì, e loro mi hanno inventato nuovamente. Immagino di non aver incasinato tutto, il primo anno.”
Come hai detto, fai paracadutismo; corri con le auto; fai base jump. Qual è la cosa più folle che hai fatto nel 2015?
“Nel 2015 ho girato una pubblicità a Dubai per la United Emirate Airlines e la CNN. Era per la Turner Productions, che è praticamente una società della Warner Brothers. Era una pubblicità con la tuta alare. Praticamente c’ero io che volavo con una tuta alare sulle famose Palm Island di Dubai.
C’era tutto questo dialogo in cui dicevo quanto amo Dubai e come sia un posto in cui viaggiare e via dicendo. Si è trattato di uno dei lavori più fighi che io abbia mai fatto. È stato decisamente il momento migliore dell’anno e della mia intera carriera. È successo proprio all’inizio del 2015. È stato un inizio fantastico di quello che si è rivelato un buon anno.”
Hai pensato: ‘Come potrebbe mai diventare migliore di così?’ E poi è arrivato Shadowhunters!
“Hai ragione! Ho la sensazione che il prossimo anno sarà il peggiore di sempre, perché questo è stato davvero ottimo. È quasi come se non potesse migliorare. (Ride)”
Anche se Shadowhunters andrà in onda l’anno prossimo, quindi pure quello comincerà bene.
“Giusto! Lo so. Hai ragione. È un ottimo inizio! Shadowhunters è enorme. Ottenere una cosa simile per un attore è fantastico, ma per un attore-stuntman è anche meglio!”
Com’è stato il tuo processo d’audizione?
“Si è trattata di un’audizione normale, e che credo non sia andata benissimo perché un paio di cose mi avevano fatto andare un po’ fuori di testa. Ho portato mia moglie con me, cosa che non faccio mai. (Ride) L’ho portata perché stavamo facendo delle commissioni. Le ho detto di venire e basta; non era un grosso problema, quindi è venuta con me. Mi ha completamente messo in crisi, e poi ho incontrato un sacco di attori per cui avevo fatto da controfigura in dei film. In genere conosco gli attori che mi somigliano, perché ho fatto loro da stuntman.
Ho incontrato un ragazzo che è davvero, davvero un ottimo attore. Abbiamo iniziato a parlare e poi sono entrato nella stanza delle audizioni e pure il direttore del casting ha cominciato a chiacchierare con me. Veniamo entrambi da Winnipeg. Una volta cominciata l’audizione ho cominciato a brancolare nel buio e mi sono dimenticato le battute. Era la mia prima audizione per Shadowhunters. (Ride) Quando sono uscito dalla stanza ho pensato: ‘È andata malissimo’. Poi me ne sono andato e mi sono preso un drink con mia moglie, deprimendomi e piagnucolando perché la mia audizione era stata schifosa.
Ed ecco che una settimana più tardi mi hanno detto che volevano vedermi di nuovo. Ho pensato: ‘È interessante’. Mi sono presentato per una seconda audizione, che è andata molto bene. Ero deciso a non mandare a rotoli pure quella. Poi è passata qualche settimana, durante le quali hanno negoziato e deciso se mi volevano o meno.
Abbiamo inviato alla ABC Family un sacco di filmati e in pratica delle dimostrazioni delle mie capacità. Di nuovo, è stato complicato a causa delle mie esperienze come stuntman, ma alla fine mi hanno preso, ed è grandioso!”
Interpreti un licantropo: sarà tutta CGI?
“Sì. Non posso dirvi molto riguardo a ciò che abbiamo girato, ma c’è una scena in cui sono un licantropo, e poi torno in forma umana. In quel momento ho dovuto assumere delle posizioni precise, da licantropo. Abbiamo cercato di dare quanto più possibile utilizzando me, e poi entrerà in gioco la post-produzione. Ovviamente ci sarà la CGI, ma un sacco di quei movimenti che portano o alla trasformazione in licantropo o a quella in umano stanno a noi attori. Sono io che li compio.”
Avete finito di girare Shadowhunters?
“No [NdT: ovviamente la risposta ora è sì]. Stavo appunto parlando con Isaiah (Mustafa), e ci mandavamo dei messaggi. Penso che lavoreremo insieme questa settimana. Non so quando, ma ho un paio di scene da finire, e poi sarà fatta. Avremo concluso.”
Fai da solo le tue acrobazie?
“Oh, sì, sicuramente, al 100%. Sì, assolutamente!”
Visto il tuo background, hai aiutato pure gli altri attori con le loro acrobazie?
“Ho finito col fare della roba per Shadowhunters, ma, senza rivelare troppo, nessuna scena di lotta. (Ride) Ho fatto un paio di cose, ma niente scene di lotta. Ho pensato che avrei dovuto farle, ma non è stato così. Ho dato consigli alle persone, aiutato alcuni di loro, ma per una ragione o l’altra, il mio personaggio non ha avuto nessuna grossa scena di lotta.”
La tua audizione – hai provato sin dall’inizio a ottenere Alaric?
“Sì, al 100%. Avevo fatto un sacco di roba, quel mese, altra roba, e poi quella è stata la prima cosa che mi è stata offerta in quel telefilm. Ecco tutto. Ora, ripensandoci, e dopo aver incontrato tutti gli altri attori, capisco che era una scelta parecchio chiara! Soprattutto ora che non mi sono rasato per bene per tre mesi. (Ride) Sto cominciando a sembrare per davvero un licantropo. Ha solo senso che io abbia provato per quel ruolo lì, Alaric.”
In cosa sei simile ad Alaric? In cosa ti differenzi da lui?
“Alaric è il comandante in seconda, quindi è un tizio parecchio tosto. In genere i comandanti in seconda sono esecutori, e per Alaric è davvero così. Se Luke è tutto abbai e niente morsi, allora Alaric è quello che morde, perché ha un caratteraccio, a volte è parecchio scontroso. Ho la sensazione che debba spesso mettere Luke al suo posto, ricordargli le cose. È serio e scontroso, e io no. Qualcuno ha scritto su Twitter: ‘Joel non sorride mai’. L’hai letto?”
Sì.
“In verità lo faccio. Sorrido nella mia vita reale. (Ride) Per me è stato parecchio difficile fare lo scontroso. Posso passare una giornata davvero schifosa e continuare a sorridere – ma quando interpreto Alaric, lui non è il tipo di persona che regala sorrisi come se fossero caramelle. È questo che ci rende diversi. Lui è parecchio serio. È questo il punto. Non ci somigliamo affatto. È divertente, perché tutti dicono: ‘Oh, Joel non è mai felice!’, ma in verità è il contrario. Sono sempre felice. È solo quel musone di Alaric!”
Devo chiedertelo, conoscevi i libri o il film prima di fare il provino?
“Assolutamente. Questa probabilmente è l’unica domanda che mi aspettavo, perché è impossibile che non mi venga posta. Ho visto il film. In verità, è stato girato a Toronto. Conosco un paio di persone che ci hanno recitato. Conoscevo assolutamente il film, e i libri, ma non li ho letti. Ci ho pensato, ma poi mi è stato detto che ne avrebbero dato un’interpretazione differente, e quindi ho cambiato idea.
È un argomento complesso, perché alcuni degli attori del cast hanno letto i romanzi, e l’hanno fatto a un ritmo febbrile. Altri hanno deciso di non farlo. Io sono uno di quelli che ha scelto di non leggerli, perché se faremo una nuova interpretazione voglio provare a dare al personaggio una nuova svolta. Conosco la persona che ha interpretato Alaric nel film, ma non voglio vedere come l’ha reso, perché se stiamo provando a creare qualcosa di nuovo, dobbiamo ricominciare da capo.”
Chi è stato il primo membro del cast che hai incontrato?
“Non lo so neanche io. Oh, aspetta, no. È una risposta ovvia – Isaiah, l’interprete di Luke, perché all’inizio le mie scene sono tutte con lui. L’ho incontrato durante il mio primo giorno sul set.”
Com’è la tua relazione col cast, fuori dal set?
“Molto buona. Ho lavorato con un sacco di persone, nel tempo, e so quali sono i problemi legati all’atteggiamento che possono esserci su un set. Sei lì e le persone provengono da posti diversi e tutti cercano di impressionarsi a vicenda – ma in questo caso è il contrario. Questo è probabilmente uno dei cast più coi piedi per terra che io abbia mai visto. È strano, perché si tratta di un cast giovane, e normalmente penseresti che persone così giovani abbiano degli ego enormi, ma tutti gli attori che ho incontrato sono super rilassati, gentili e coi piedi per terra.
È davvero bello e rinfrescante, perché quando vieni preso in un telefilm è una roulette russa. Non sai come saranno gli altri, ma qui il rapporto sia dentro che fuori dal set è davvero ottimo. Andiamo tutti molto d’accordo, il che rende tutto più semplice quando si sta effettivamente lavorando.”
Qual è lo scherzo più grande che hai fatto sul set? E quello che ne fa di più?
“Credo molto nella vendetta, e so benissimo che mi succederebbe se rivelassi a tutti che scherzi ho fatto. Gli altri attori me ne farebbero di doppiamente peggiori. (Ride)”
C’è qualche scena o un episodio che aspetti con più ansia che i fan vedano? Hai visto qualche pezzo del prodotto finito?
“No. Cioè, ho registrato qualche dialogo una settimana, quindi ho visto parte del primo episodio. Ero parecchio emozionato. Aveva un’aria grandiosa. Sono rimasto davvero impressionato dalla cinematografia, in effetti. Dal modo in cui l’hanno girato, e dalla luce; è davvero ben fatto. Non ho visto molto, ma le parti che ho visto sembravano stupende.”
Ovviamente voi ragazzi girate a Toronto. I protagonisti non sono canadesi, ma praticamente tutto il cast di supporto sì.
“Penso di sì. Non ci avevo fatto caso, fino a due settimane fa. La maggior parte del cast di supporto è canadese, e tutti hanno avuto in passato dei ruoli abbastanza grandi in altri telefilm. Ci sono un paio di persone di Heartland e Reign e robe così. Sono tutte persone che hanno almeno girato sei episodi o più di qualche altra serie TV.”
Pensi che siano questi i benefici del girare a Toronto anziché a Los Angeles? Il fatto che agli attori canadesi siano effettivamente date delle opportunità e questi ruoli?
“Assolutamente sì. Certo, Los Angeles resterà sempre Los Angeles. Proprio in questo momento siamo in una situazione strana, perché ci si sta più spostando dal sud al nord che dal nord al sud. Ci sono più attori americani che vengono qui e meno attori canadesi che scendono giù. Lo capisco: col dollaro che diventa ogni giorno più debole e via dicendo, diventerà tutto più impegnato, ed è grandioso. Penso davvero che gli attori canadesi stiano ottenendo più possibilità, proprio come dovrebbe essere.”
Decisamente.
“Ci sono un sacco di persone talentuose, specialmente a Toronto. È più semplice cercare persone del luogo, perché sono giù lì e sono disponibili. Immaginavo che i protagonisti (di Shadowhunters) sarebbero stati di Los Angeles, ma non credevo che la maggior parte del cast di supporto sarebbe stata canadese. È stupendo!”
Qual è il tuo telefilm canadese preferito?
“Oh, è una domanda che presuppone che io ne guardi. Non lo so. So che Game of Thrones non è canadese, vero? So che The Following non è canadese, e così pure True Detective. Sai cosa? Che tu sia maledetto per avermi messo in difficoltà, dannazione! (Ride) Lasciami pensare.
Onestamente: che telefilm ho davvero guardato? Cerco di non farlo. Sarò onesto con te. Non li guardo perché compaio in metà di loro, e odio rivedermi. Mi manda fuori di testa. Ho dei problemi a guardarmi. Per la maggior parte degli attori e degli stuntman – è difficile rivederti sullo schermo ed essere totalmente oggettivo, perché la verità è che ti farai completamente a pezzi. L’unico telefilm di cui ho effettivamente guardato qualche pezzo è Rookie Blue.”
Sei rimasto sorpreso dal fandom?
“Oh, sì, al 100%. Nessuno mi aveva detto nulla. Ho avuto la parte. In genere le persone ricevono dei lavori in network più piccini come la CTV e la CBC, e poi questo si spera che dia loro la possibilità di lavorare per un network più grande, come la ABC.
In qualche modo sono riuscito a saltare questa fase e ottenere direttamente un lavoro per la ABC. È una cosa fenomenale. Non so chi me l’abbia detto. Forse la prima persona è stata mia moglie. Ha detto: ‘Ha un sacco di seguito’. E io: ‘Non è possibile’.
È stato quasi istantaneo. Per esempio, ho pubblicato due foto su Instagram. Due sole foto sono bastate a farmi ottenere quasi 800 follower in una settimana, e a ottenere messaggi privati su Instagram. È folle. Per me è strano, perché non mi era mai successo, ma è parecchio eccezionale.”
Una volta che lo show andrà in onda tu lo commenterai in diretta su Twitter?
“Sono come un dinosauro. Mi hanno obbligato a entrare nel mondo dei social mentre scalciavo e urlavo come un bambino. Se avessi fatto le cose come volevo io, avrei un Motorola Razor vecchia scuola, così non potrei controllare per tutto il tempo Facebook. (Ride)
Naturalmente non vorrei i social, ma viviamo in un periodo e in un epoca in cui sono necessari. Sono qui; non andranno da nessuna parte. A causa del business in cui lavoro, è necessario averli. Ho un account Facebook che non controllo molto spesso. Poi ho Instagram e Twitter, che ho aperto poco fa. Ho cominciato a usarli di più di recente. Non sono bravo, ma sto migliorando, quindi supportatemi. Ma eviterò comunque di rivedermi in TV. (Ride)
Mi sento così narcisista mentre condivido della roba, capisci? Come se dicessi: ‘Oh, guardatemi. Guardatemi’. Non mi piace. Mi sento quasi egoista. Almeno, è questo che provo. Capisci che intendo? Non sento il bisogno di condividere con tutti quali sandwich so preparare o cosa sto mangiando al momento.”
Cos’hai mangiato oggi? Dillo ai lettori di Talk Nerdy.
“Sai cosa? Oggi non ho mangiato niente. Ho bevuto un caffè, e dentro ci ho messo del burro. L’hai mai fatto? Si chiama Caffè Antiproiettile. Dev’essere il burro di un animale nutrito con erba. Prendi il burro e lo metti nel miscelatore. Lo misceli, ci metti un po’ di olio di cocco. Poi lo bevi.
È come un pasto. Fantastico. Non ti dà il tipico nervosismo del caffè, perché il burro rompe la caffeina, e la caffeina si fa lentamente strada nel tuo sistema.
L’ho imparato da Joe Rogan. Ho una grande cotta per lui. Davvero una grande cotta maschile. Cerco di fare praticamente tutto ciò che fa lui. Joe Rogan l’ha garantito, quindi ho cominciato a farlo, e ho pensato: ‘È fantastico’. (Ride)”
(Ride) Quindi tua moglie ha letto i libri (di Shadowhunters)?
“Sai cosa? Mi sorprende il fatto che non l’abbia ancora fatto, perché ha letto Harry Potter. Ama questo tipo di cose. Non so perché non l’abbia fatto. È una buona domanda. Non li ha letti, ma dovrebbe, perché è un’adolescente nel corpo di una donna. Ama queste cose. Domani potrei tornare a casa e trovare i libri aperti sul divano. E lei mi direbbe: ‘Ne ho già letto uno. Sono al secondo’. E io le risponderei: ‘Che?’ (Ride)”
Qual è la tua citazione preferita? In generale?
“Lasciami pensare. Ce ne sono così tante. Devi darmi un secondo. Ho fatto così tanti screenshot di meme e citazioni sull’iPhone, è ridicolo. Sai cosa? Questa sul mio Instagram è probabilmente la mia preferita. ‘Il sogno è gratis; la frenesia è venduta separatamente’. Dev’essere per forza una delle mie preferite. Tutti possono sognare, ma c’è sempre un prezzo da pagare, ed è il lavoro duro.”
Oltre a Shadowhunters, su cos’altro stai lavorando, o dove possono vederti le persone?
“Ho appena finito un lungometraggio chiamato Rapture. Si tratta di una delle cose più folli che io abbia fatto da molto tempo. L’ho girato più o meno nello stesso periodo in cui ho lavorato su Shadowhunters, all’inizio. L’ho appena finito. È un film di stile sci-fi. È molto interessante. È di Steven Shainburg, che è probabilmente uno dei migliori registi con cui io abbia mai lavorato. È un tizio semplicemente rilassato; proprio come me.
Non è professionale; con lui parlare è semplice, gli piace bestemmiare, quindi andavamo d’accordo come il burro d’arachidi e la marmellata! (Ride) Ho lavorato con Noomi Rapace, la ragazza di The Girl With The Dragon Tattoo, e Peter Stormare. Senza dir troppo, è un thriller sci-fi. In verità ho appena ricevuto una chiamata a proposito, perché devo andare a registrare dei dialoghi per il film.
Che altro ho girato? Oh, X-Men: Apocalypse. È il terzo film. X-Men è stato folle, perché ero stato presto come stuntman, e alla fine ho sia recitato che fatto delle acrobazie. Il regista era Bryan Singer. È stato molto bello. Si trattava di un set cinematografico enorme! Era selvaggio, perché ci hanno speso un sacco di soldi. È così interessante veder tutto prendere vita.
Adesso sto ovviamente finendo Shadowhunters e, certo, continuerò a fare il mio lavoro come stuntman.” »
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