Buu« La brutta notizia: l’adattamento cinematografico del romanzo The Mortal Instruments: City of Bones, scritto da Cassandra Clare, non uscirà fino al 23 agosto 2013. (Ovvero tra 284 giorni, ma non è che io li stia contando, eh.) La buona notizia: la Clare ha parlato con me del film per il nuovo numero di EW, in vendita da questo venerdì. Dovrete aspettare la fine della settimana per dare una prima occhiata, ma continuare a scorrere l’articolo per leggere la mia chat con la Clare. Se vi è di qualche consolazione, la Clare dice di essere impaziente quanto i fan di vedere City of Bones. Qui ci parla di come è stata coinvolta nella realizzazione del primo film basato sui suoi libri, e del le prossime uscite di The Mortal Instruments e di The Infernal Devices. Date un’occhiata.
Entertainment Weekly: “Come sei stata coinvolta nel processo di realizzazione del film?” Cassandra Clare: “Hanno ascoltato davvero molto le mie opinioni. È interessante, per me, perché vengo dal mondo dei libri. Il libro è un progetto portato avanti da una sola persona, mentre i film sono progetti per più persone. Quindi mi hanno concesso di dire ciò che pensavo, cosa che ho molto apprezzato, ma la mia non era l’unica voce. Mi hanno permesso di partecipare alle discussioni sul casting, e mi hanno consultato circa gli oggetti di scena e l’aspetto che avrebbero dovuto avere i costumi. E mi hanno dato accesso illimitato al set, quindi sono stata lì per un bel po’, durante le riprese, ed è stato davvero carino. Ma il progetto è comunque un lavoro di Harald Zwart. Sapete che è sempre il regista ad avere l’ultima parola.”
EW: “Puoi parlarci del casting di Lily Collins?” Cassie: “Lily è stata presa per prima, e il suo è stato l’unico casting in cui non sono stata coinvolta. A quel tempo non sapevo granché su di lei. Sono andata alla ricerca di più informazioni. L’ho guardata in The Blind Side, e ho parlato alla Sony, che mi ha inviato una copia di Priest. Mi è piaciuta davvero molto. Quando l’hanno presa era abbastanza sconosciuta. Nel frattempo ha partecipato a un sacco di progetti, e ha fatto davvero un buon lavoro. Quindi credo che siamo stati davvero fortunati a sceglierla, al tempo. È davvero dedita, lavora duramente.”
EW: “C’è qualcuno che sei più eccitata di avere nel cast di City of Bones?” Cassie: “Sono stata davvero felicissima quando abbiamo preso Jared Harris. È fantastico. Interpreta Hodge Starkweather. L’ho visto come Moriarty in Sherlock Holmes: A Game of Shadows, e lo conoscevo per Mad Men. È davvero bravissimo a interpretare personaggi in conflitto. L’altro mio casting preferito è Robert Sheehan, l’interprete di Simon. Non è molto conosciuto, qui in America, almeno non come in Inghilterra. L’ho notato per la prima volta quando ero in Inghilterra, perché una mia amica mi ha fatto vedere Misfits, un suo telefilm. È un eccellente attore comico, ed è davvero divertente. Ero davvero eccitata all’idea di incontrato, e ho scoperto che Robert è uguale al personaggio che interpreta in Misfits. Se l’avete visto, sapete cosa significa.
Quando stavamo parlando del casting, all’inizio, Harald si è impegnato davvero tanto perché voleva creare un team di persone che insieme avrebbe lavorato molto bene. E non so come abbia fatto a prevederlo, ma è vero che gli attori scelti vanno incredibilmente d’accordo. Penso sia un sollievo per tutti, perché hanno dovuto lavorare sul progetto per tre mesi a stretto contatto. Faranno pubblicità e – incrociamo le dita – altri film, nel futuro. Quindi è davvero un bene che siano così dei buoni amici.”
EW: “Cosa puoi dirmi di City of Heavenly Fire, il sesto e ultimo libro di The Mortal Instruments?” Cassie: “L’ho scritto mentre ero sul set di City of Bones. Immagino di poter dire che è davvero una conclusione epica della storia di Jace, Clary e dei loro amici. Abbiamo in Sebastian un nemico quasi imbattibile, qualcuno che conosce tutti i loro punti deboli. Gli Shadowhunters perderanno molto prima di poterlo sconfiggere. Quindi aspettatevi una battaglia molto combattuta e un sacco di romanticismo epico. [City of Heavenly Fire è previsto per il 2014.]”
EW: “E di Clockwork Princess, l’ultimo libro della trilogia degli Infernal Devices?” Cassie: “Clockwork Princess esce il 19 marzo. È stato molto divertente da scrivere, perché si svolge tutto in Inghilterra e in Galles. Sono andata in Inghilterra e in Galles e mi sono segnata tutte le strade che avrei fatto prendere ai personaggi. Una ragione per cui ho voluto scrivere The Infernal Devices è perché amo molto i romanzi gotici dell’epoca vittoriana. Volevo concluderlo su quella scia. Quindi ci sono identità fraintese. C’è una corsa a capofitto a cavallo, nel cuore della notte, per salvare qualcuno. E Tessa, ovviamente, è divisa tra i due uomini che ama.”
EW: “Come se non fossi già impegnata abbastanza, cosa puoi dirmi della tua nuova serie, The Dark Artifices?” Cassie: “The Dark Artifices si svolge a Los Angels, e dipende strettamente da quanto succederà nel sesto libro dei Mortal Instruments, City of Heavenly Fire, il che è più o meno un cambiamento permanente nell’intero mondo degli Shadowhunters – nel modo in cui i Nephilim vivono e operano. La prossima generazione di Shadowhunters crescerà in un mondo davvero strano. Volevo scrivere di quanto succederà e di questi ragazzi. Nei Dark Artifices avremo anche Jace e Clary, ma saranno delle figure distanti, qualcuno di molto famoso nel mondo degli Shadowhunters. Questa generazione avrà una nuova serie di problematiche. E ci saranno molte delle cose che amo di più: umorismo e romanticismo. Volevo prendere il mondo degli Shadowhunters e cambiarlo fondamentalmente, così da provare una sensazione diversa, scrivendo questa nuova serie.”EW: “Altro da aggiungere?” Cassie: “Con Holly Black sto lavorando a una nuova saga, in arrivo a breve, per ragazzi, chiamata Magisterium. Amo scrivere YA, ma ho sempre voluto scrivere un classico vero e proprio, di quelli dove c’è il passaggio dalla fanciullezza all’età adulta. Che mostrano la crescita di un bambino. Con gli YA sei costretto a scrivere di personaggi di 15, 16, 17 anni. Stai intorno a quell’età, così che sia riconoscibile. Ma il protagonista di Magisterium è Callum Hunt. Comincia quando lui ha dodici anni, e la storia finirà quando Callum ne avrà diciassette, quindi osserveremo davvero tutta la sua vita con lui, cosa che mi entusiasma. E i diritti di Magisterium sono stati acquistati dalle stesse persone che stanno lavorando a City of Bones. Io e Holly Black stiamo scrivendo insieme la sceneggiatura. Trovo divertente scrivere la sceneggiatura mentre li osservavo fare di City of Bones un film. Avrebbero letteralmente riscritto delle scene se qualcosa non avesse funzionato, quindi è stato affascinante.” »
Condividi su