Prima di cominciare col nuovo post del read along (che, come potete vedere, è arrivato un po’ in ritardo sulla tabella di marcia), noi admin vorremmo ringraziarvi per la partecipazione. 🙂
Abbiamo visto un bel po’ di commenti, e non possiamo che esserne felici: siamo contente che questa “rilettura” di Città di Ossa stia entusiasmando voi tanto quanto entusiasma noi!
Nei prossimi giorni ci prenderemo il tempo necessario per rispondere a ogni singolo commento; ora, senza indugio, ecco cominciare il capitolo 3, “Shadowhunters”!
« Quando arrivarono al Java Jones, Eric era già sul palco e ondeggiava davanti al microfono con gli occhi chiusi. Per l’occasione si era tinto di rosa le punte dei capelli. Alle sue spalle Matt, con l’aria strafatta, picchiava a intervalli irregolari su un bongo.
– Sarà uno schifo di gara – predisse Clary. »
« By the time they got at Java Jones, Eric was already onstage, swaying back and forth in front of the microphone with his eyes squinched shut. He’d dyed the tips of his hair pink for the occasion. Behind him, Matt, looking stoned, was beating irregularly on a djembe.
“This is going to suck so hard,” Clary predicted. »
La prima cosa in cui ci imbattiamo, cominciando questo capitolo (oltre a due degli amici di Simon, Eric e Matt – entrambi fanno parte della sua band), è il Java Jones, un locale decisamente caro alla nostra rossa piccola e con un brutto carattere e al suo fido compare Simon. 😉
Il Java Jones segna un punto di svolta, perché a) ci insegna che Clary ama il caffè nero come la sua anima (e questo può sempre rivelarsi un’informazione utile) e b) ci mostra il corretto utilizzo della parola “lombi” nelle poesia.
No, okay, a parte gli scherzi… Qui incontriamo di nuovo Jace.
La sua apparizione è improvvisa: un attimo prima Simon stava parlando a Clary di qualcosa di molto importante (la ragazza che gli piace), quello dopo un tipetto biondo dalla risata facile si sta facendo beffe di entrambi seduto qualche divanetto più in là.
Clary è sconvolta: che ci fa lì il pazzo assassino in cui si è imbattuta la sera prima? Non può essere davvero al Java Jones, no?
Appena Jace si alza e fa per andarsene, Clary non esita a piantare il povero Simon lì su due piedi e lo insegue fuori dal locale: ha bisogno di risposte, e ne ha bisogno subito.
« – Le poesie del tuo amico sono spaventose – disse.
Clary fu colta in contropiede da quell’osservazione. – Cosa?
– Ho detto che le sue poesie sono spaventose. Sembra che s’è mangiato un vocabolario e ha iniziato a vomitare fuori parole a caso. »
« “Your friend’s poetry is terrible,” he said.
Clary blinked, caught momentarily off guard. “What?”
“I said his poetry was terrible. It sounded like he ate a dictionary and started vomiting up word at random.” »
Ed ecco il Jace che tutti amiamo e adoriamo: sa perfettamente perché Clary l’ha seguito nel vicolo, eppure parla di tutt’altro.
Quando Clary riesce finalmente a chiedergli spiegazioni (vuole sapere perché la sta pedinando), Jace prima nicchia (ed è qui che nasce una delle battute più famose della serie: « Non chiamarmi ragazzina. Mi chiamo Clary. »/ « I told you before, my name is not little girl. It’s Clary. »), poi le spiega di non essere un umano come lei.
E le dà anche una dritta sul significato della parola “mondano”: è una persona che appartiene al mondo degli umani.
A questo punto, Jace le spiega che è andato da lei per scoprire se può essere o meno una minaccia – e Clary è allibita: lei? Una minaccia? Ma se è stato Jace a uccidere a sangue più o meno freddo un uomo (demone) la sera prima!
Inoltre, Clary si considera umana. Una semplice, banale umana.
E l’assenza di un marchio su ambo le mani sembrerebbe confermare la sua teoria.
Jace, però, non ha intenzione di arrendersi tanto facilmente: vuole portarla all’Istituto (il luogo in cui vive insieme ad Alec e Isabelle), da Hodge, il suo tutore, perché lui possa “esaminarla”.
Il telefono di Clary comincia a squillare insistentemente, però, e la ragazza risponde: è Jocelyn, che tra un rumore e l’altro le intima di non tornare a casa e di nascondersi da Simon. Inoltre vuole che riferisca a Luke che “lui” è tornato.
La comunicazione si interrompe ben presto, e Clary, rimasta accidentalmente senza telefono, ruba il sensore di Jace e corre via (questa volta lo Shadowhunter non sembra intenzionato a seguirla. Non sembra).
Il resto è storia, e ne parleremo nel capitolo 4, “Il Divoratore”! 😉
WUAH! Sono in stramaledettissimo ritardo!!
Oggi mi saranno concessi tre capitoli, yaaaay!!
Quindi 😀
Il terzo capitolo, uno dei miei preferiti…
Adoro la frase che dice Clary all’inizio: “Caffè nero come la mia anima”… Anche perché alla fine è diventata una delle mie battute preferite :heart:
E poi nulla… Mentre Simon sta cercando di dichiararsi, eccolo lì, che tossisce per nascondere una risata..
Il nostro Jace, che saluta come se nulla fosse Clary, che fa sbrilluccicare un anello “qualsiasi” tra le sue dita… x_x
Benedetto ragazzo :kiss:
È fu così che nell’arco di 7 pagine o poco mi innamorai di Jace-sono-sesso-che-cammina…
Nella prima versione del libro che avevo comprato avevo sottolineato tutte le frasi che mi piaceva di più.. Ecco il terzo capitolo ha sottolineate praticamente solo le frasi che riguardano Jace…
Brava Bea, continua a dare retta solo al tuo utero (e al tuo cuore) mi raccomando….
Il capitolo si conclude con Clary che se ne scorrazza per Nuova Yo andare a casina, lasciando il povero dolce Jace…
Ora vado a leggere il quarto capitolo :yey:
Capitolo bellissimo ^^ Simon mi ha fatto una pena infinita poveretto xD Francamente in questi primi capitoli Jace mi e` stato moooolto antipatico … troppo pieno di se`! e clary un po’ troppo insensibile ma e’ comprensibile per quello che era successo…
Jace!!! Eccolo con la sua sicurezza e arroganza eppure attira più di una calamita. Solo una nota chissà se il rivelatore è frutto di un invenzione di Henry delle origini?? Divertente che lei lo scambi per un cellulare!! :uhm: :kiss:
Ah.. Jace! Il nostro arrogante eppure dannatamente vulnerabile Jace! Poche pagine ed ero già pazza di lui!
Sono molto fiduciosa riguardo la sua trasposizione cinematografica. Jamie, con i suoi tratti spigolosi, rispecchia in pieno l’idea che mi ero fatta leggendo il libro, e in più, a giudicare dalla prima clip, sembra siano riusciti a trasporre fedelmente il suo carattere.
Can’t wait! *-*
non vedo l’ora di domani per il quarto capitolo! :roftl:
il giorno del film si sta avvicinando sempre di più! :yey:
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