People’s Choice ha avuto la possibilità di intervistare la nostra Clary televisiva, Katherine. Tecnicamente, l’articolo l’ha pubblicato il 22 di questo mese – ma la traduzione ve la forniamo solo ora, ci spiace. >__<
Vi consigliamo vivamente di leggere la domanda sull’episodio preferito – se possibile, tenendo bene a mente che il dodicesimo si intitola “Malec”. 😉 Secondo voi a cosa si riferisce Katherine?
Magari avete letto i libri, magari avete visto il film, ma la storia degli Shadowhunters è solo l’inizio.
La serie di romanzi bestseller YA, The Mortal Instruments, è già stata adattata in un film con Lily Collins, ma non è bastato per raccontare davvero la storia di Clary Fray, la Shadowhunter. Adesso i romanzi verranno adattati ancora una volta, ma in un telefilm ABC Family-Che-Sta-Diventando-Freeform, fatto per dare ai vecchi e ai nuovi fan una storia per cui valga la pena lottare. Non letteralmente, ovvio.
Ma chi porterà in vita questa protagonista fiera e cazzuta? Proprio la star ventenne di Maze Runner: La Fuga, Katherine McNamara. Ha studiato le sue rune, padroneggiato il combattimento con le armi e comprato i suoi vestiti di pelle, ed è pronta a immergersi nel Mondo delle Ombre.
Per aiutarvi a prepararvi per il viaggio degli Shadowhunters, People’s Choice ha parlato con la McNamara del processo d’audizione, delle differenze tra libro/film/telefilm, del suo episodio preferito e di chi ha fatto più scherzi sul set!
Continuate a leggere il nostro Q&A con la nuova Clary Fray, Katherine McNamara!
People’s Choice: Com’è stato il tuo processo d’audizione?
Katherine McNamara: Abbastanza lungo, ma ovviamente ne è valso la pena. Ho partecipato a svariati provini, e alla fine ho fatto un chemistry test con Dom [Sherwood], che interpreta Jace, e Alberto [Rosende], Simon. Ed Emeraude [Toubia] faceva parte del nostro stesso gruppo, alle audizioni, quindi quando abbiamo tutti ottenuto la parte, alla fine, è stato davvero emozionante guardarsi intorno e dire: “Ehi, ci siamo seduti in così tante sale d’attesa, tutti insieme, e abbiamo passato così tanto tempo rileggendo le sides e standocene nel nostro spazio, e ci siamo riusciti, siamo riusciti ad arrivare dall’altra parte”.
Hai visto il film di The Mortal Instruments, o non volevi che influenzasse la tua resa del personaggio?
No, l’ho visto, perché sono una grandissima fan di Lily Collins e rispetto moltissimo sia lei che il suo lavoro. È stato emozionante vedere un differente punto di vista della storia. Ed è questa la cosa bella dello show. Abbiamo l’opportunità di guardare la serie con occhi nuovi e assumere una nuova prospettiva di questa storia che così tante persone amano. La televisione è un mezzo diverso. Abbiamo molto più tempo per scavare ed esplorare questi personaggi, e prenderci davvero il tempo per sviluppare le relazioni.
Oltre ad avere più tempo per sviluppare le relazioni, cos’ha di diverso il telefilm rispetto ai romanzi e al film?
Abbiamo esplorato un’estremità più cupa, cruda e grintosa della storia. Prendiamo dei percorsi diversi. Lo scheletro generale della storia è praticamente lo stesso. Partiamo dal punto A per arrivare al B, e restiamo molto fedeli ai personaggi, ma il modo in cui facciamo le cose è un po’ diverso.
Fai la maggior parte delle tue acrobazie in Shadowhunters?
Faccio un sacco delle mie acrobazie, il che è grandioso. Avevo una controfigura da cui ho imparato molto, ma alla fine la chiamavano sul set solo quando sapevano di doverla utilizzare per questioni assicurative, perché erano consapevoli che ero comunque pronta a far tutto, e in genere ci riuscivo. Vale lo stesso per tutti gli altri. Ci piaceva fare le nostre acrobazie, perché volevamo essere parte della storia e dell’azione e desideravamo sperimentarla come personaggi e persone. È un bel modo per saltare al suo interno e fare davvero parte della storia.
Quale tra gli episodi terminati è il tuo preferito?
Abbiamo completato tutta la prima stagione. Abbiamo girato tredici episodi e, guardando dietro di me, è un vortice. È un miracolo se siamo riusciti a terminare tutto nel tempo che avevamo. Abbiamo le relazioni e il romanticismo, e poi gli aspetti sci-fi/fantasy. E tutte queste scene di lotta e gli effetti speciali.
Ce ne sono così tanti! E mentre torno indietro per registrare dei dialoghi per gli episodi, ricordo cose che mi ero completamente dimenticata. In ogni episodio succede qualcosa che ti trascina al suo interno ancor di più. Ma dirò questo: per tutti noi il dodicesimo episodio è parecchio speciale. Al suo interno c’è qualcosa di enorme che non è successo nei romanzi, almeno non a questo punto, e si tratta di un passo immenso per il canale, e per ognuno di noi, ed è davvero enorme anche per i creativi dello show. Mentre giravamo, avevamo tutti questa sensazione: “Wow, abbiamo appena fatto qualcosa di davvero speciale”. Quindi aspetto con ansia che le persone lo vedano.
Sembra che tutto il cast vada molto d’accordo. Com’è la vita sul set?
Molto divertente. Sullo schermo c’è un sacco di dramma e di combattimenti e di lacrime, ma lontani dallo schermo ci divertiamo un sacco. Ci sono scherzi in quantità, passiamo delle nottate giocando. È un gruppo di persone – siamo tutti così diversi, e veniamo da background molto differenti, ma questo ci rende una piccola famiglia perfetta, perché impariamo l’uno dall’altro.
Chi fa più scherzi sul set?
Dom Sherwood. A mani basse. È quello che ne faceva in assoluto di più. Una volta mi ha incollata con lo scotch a una roulotte. Non so come sia successo, ma ero sui gradini della mia roulotte e lui ha iniziato a sigillarmi la mano alla ringhiera, e io stavo ridendo così tanto che gliel’ho lasciato fare, praticamente, e alla fine ero bloccata, quindi mi ha incollato pure l’altra mano, e poi le gambe tra loro – e se n’è andato.
non vedo l’ora di vedere la dodicesima puntata…grazie per la traduzione :kiss:
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