Durante la discussione su Twitter di ieri, Cassie ha affermato una cosa che ha suscitato molto scalpore: gli autori non hanno controllo creativo sugli adattamenti televisivi/cinematografici dei loro lavori. In questo post di Tumblr che abbiamo tradotto per voi approfondisce il discorso.
Perché non sei coinvolta nella stesura del copione o in altro modo per la serie TV? Come autore non dovresti essere maggiormente coinvolta per assicurarti che non si allontani dalla storia originale, come ha già fatto il film?
Come ha detto una volta Rick Riordan, non sarebbe bello se si potessero comprare solo biglietti vincenti della lotteria?
Quando un autore vende i diritti cinematografici dei suoi romanzi, questo quasi sempre significa dover cedere il controllo creativo. Ci sono eccezioni, e la gente ne fa sempre un gran clamore (tipo JK Rowling che ha potuto dare i suoi input per i film o EL James che ha potuto scegliere gli attori) ma sono casi estremamente rari e accadono solo in particolari circostanze – circostanze in cui io non mi sono trovata: non quando ho venduto i diritti, e neanche dopo.
Ho venduto i miei diritti a una piccola compagnia di produzione che poi li ha rivenduti a qualcun altro. Il primo contratto che ho firmato era un contratto per la Warner Bros. Ho venduto i diritti a poco, perché all’epoca avevo bisogno dei soldi per andare avanti, e mi hanno messo di fronte a un contratto di rito, lo stesso che viene messo davanti al 99% degli autori che hanno venduto i diritti cinematografici dei loro lavori. Il mio agente era davvero contento dell’accordo, perché vendere i diritti è una cosa entusiasmante per ogni autore, e si trattava di un accordo pressoché standard.
Non ho più i diritti cinematografici dei miei romanzi. Tutte le decisioni vengono fatte dalla compagnia di produzione e dal loro team. Chiedermi di assicurarmi che qualcosa di specifico accada è come chiedermi di ridecorare una casa che ho venduto a qualcun altro.
Perché la gente vende i diritti cinematografici se significa cedere il controllo creativo? Molti autori non hanno le capacità di adattare i loro lavori per lo schermo. Non vendere i diritti cinematografici significa che in quel caso un film o una serie TV sul tuo lavoro non ci saranno mai. È questo il motivo per cui abbiamo bisogno delle case di produzione!
Ma perché non insistere per avere più controllo creativo? Per la semplice ragione che in quel caso nessuna casa di produzione e nessuno studios comprerebbe i diritti cinematografici dei tuoi lavori. La realizzazione di film e di serie TV costa milioni di dollari. Nessuno rischierebbe milioni di dollari su un progetto che potrebbe rimanere sospeso, cambiare o essere cancellato per la decisione di un singolo, specialmente di qualcuno che non lavora neanche nell’industria cinematografica.
Perciò la domanda “Come autore non dovresti essere maggiormente coinvolta per assicurarti che non si allontani dalla storia originale, come ha già fatto il film?”è una domanda strana perché i film non si allontanano dalle idee dell’autore solo perché l’autore è troppo pigro o distratto per notare che stanno realizzando un film o una serie TV. Gli autori hanno il controllo e/o possono dare gli input che la gente che realizza il film/telefilm concede loro. Né più e né meno.
Certamente le cose nel mondo cambiano, e gli autori hanno più contatto con i loro fan grazie ai social, così gli studios sono diventati più disponibili ad includere gli autori nella realizzazione degli adattamenti. Ad esempio, mi hanno mostrato le audizioni per tutti i personaggi. Non hanno assolutamente alcun obbligo legale a farlo. Lo stanno facendo solo, probabilmente, perché vogliono il mio parere e capiscono che l’idea che io abbia espresso il mio parere importa ai fan.
Per quanto riguarda le sceneggiature, non le ho ancora viste. Non significa che non le vedrò mai. Non lo so. Ma comunque non ho potere su cose microscopiche come la tinta di un attore o il fatto che sia obbligato a leggere i miei romanzi. Non ho mai sentito che qualche autore avesse questo potere.
Capisco cosa significa vedere un film o un telefilm basato su un libro che ami e sentire che non sia stato trattato nel modo giusto, ma ci sono anche degli adattamenti meravigliosi là fuori. Si scende a questo: se non vuoi rischiare la possibilità che venga realizzato un brutto film o un brutto telefilm, non vedrai mai un film o un telefilm basato sul tuo romanzo. È un rischio che alcuni di noi decidono di assumersi, perché crediamo nel lavoro che facciamo e nelle storie che creiamo, e vogliamo che quelle storie prendano una nuova entusiasmante forma.
Come Ally Carter ha detto nel suo post eccezionale su Come vengono fatti i film:
Praticamente, le possibilità che venga realizzato un film sono tante. Quelle che venga realizzato un BUON film pochissime.
Ma continuiamo a provarci…
Continuiamo a provarci sempre.
Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.
Condividi su