Shadowhunters, vi siete mai chiesti come viene opzionato un libro? Perché gli autori non abbiano generalmente la possibilità di esprimere la propria opinione sul cast o il copione?
Immaginiamo di sì. 🙂 Quindi ecco la traduzione dell’ultimo post in ordine di tempo in cui Cassie ne parla – speriamo che vi piacerà!
« “Ehi, Cassie, recentemente ho visto su Tumblr un post su come vengono pagati gli autori, e mi venuto un dubbio: come funziona il pagamento delle royalties provenienti da un adattamento cinematografico? Finisce direttamente tra le mani dell’autore o c’è una qualche sorta di catena di persone che deve attraversare?”
Beh, per prima cosa, non ti vengono pagate delle royalty per un film. Almeno, non ho mai sentito dire niente di simile.
Ci sono vari modi che permettono agli autori di guadagnare dei soldi dai film basati sui loro libri, e tutti dipendono dal contratto dell’autore. In pratica, ciò che succede è che una compagnia di produzione o uno studio si presenta da te, l’autore (di solito contattandoti tramite il tuo agente cinematografico, che rappresenta gli adattamenti cinematografici/televisivi/radio del tuo lavoro), e dice: “Ci piacerebbe opzionare il tuo libro per un film.”
Un’opzione significa che stai vendendo loro un determinato lasso di tempo in cui avranno il diritto esclusivo di realizzare un film basato sul tuo libro. Di solito un anno. A quel punto ti daranno del denaro e, se non realizzano il film entro la fine dell’anno, possono o rinnovare l’opzione o restituirti i diritti.
Molti libri vengono opzionati. Pochissimi diventano dei film.
Ma, se questo succede, allora ciò significa che lo studio cinematografico o la compagnia di produzione ti pagherà il prezzo d’acquisto per i diritti del film. Ecco dove sono un po’ soldi. Il prezzo d’acquisto può essere una cifra qualsiasi tra i diecimila dollari e il milione e ancor di più. Di nuovo, dipende da quanto era stato negoziato nel contratto.
Se hai scritto un enorme bestseller, allora potrebbe esserci una guerra di offerte tra i vari studio per ottenere i diritti dei tuoi libri. Questo può far salire il prezzo d’acquisto. Il Codice Da Vinci è stato venduto per 3 milioni, Cinquanta Sfumature di Grigio per 5. Questi sono valori anomali, non la norma.
Le persone spesso pensano che gli scrittori abbiano il controllo sui film basati sui loro libri che verranno realizzati. Non è così. Il come e il perché non accada è questo. Tu vendi il diritto di realizzare un film. Ci sono delle eccezioni, di solito nel caso di guerre di offerte o perché lo scrittore è molto potente per qualche motivo. Mentre si sta elaborando il contratto, puoi farci scrivere qualsiasi cosa – puoi chiedere la possibilità di approvare il cast, o il copione. Puoi chiederlo ma, sempre che tu non abbia molto potere e la pressione di qualcosa come le guerre di offerte, non lo otterrai.
Il 99% degli studi e delle compagnie cinematografiche si limiterà ad andarsene, se chiedi loro cose simili. Non vogliono che tu le abbia, sono un disastro giuridico e creativo, e desiderano poter girare il loro film, con la loro impronta. La maggior parte degli agenti cinematografici non lo chiederà, sempre che tu non sia in una posizione unica – perché sei già un famoso regista, o cinque studio hanno lottato per ottenere i tuoi diritti. Di solito, il contratto è esplicito nel tenere te, l’autore, lontano da cose come il casting, ecc.
Quindi per il 99% degli autori, me inclusa, questo genere di cose è fuori portata. Ci sono alcune rare eccezioni: Suzanne Collins, JK Rowling, EL James. Per lo più si tratta di eccezioni che confermano la regola.
Quindi, tornando ai guadagni: in pratica vieni pagato con delle grosse somme forfettarie di denaro quando il film va in produzione. Nel 99% dei casi, questo è tutto ciò che vedrai. Quel denaro verrà pagato al tuo agente, che prenderà la sua commissione e darà il resto a te: così come succede generalmente per tutti i pagamenti all’autore.
Alcuni contratti – e non è raro – offrono all’autore una parte dei guadagni del film, nel senso di una percentuale sui profitti della pellicola. Visto che per guadagno si intende il profitto dopo aver tolto ogni costo – il marketing, la distribuzione all’estero, quella in patria, la percentuale di profitti da pagare ai produttori, gli attori e altre persone molto più importanti di te – è enormemente improbabile che otterrai effettivamente qualcosa, non importa quanto denaro incassi il film. Il mio agente mi ha parlato di un suo cliente scrittore il cui libro è stato trasformato in un film che ha incassato 800 milioni di dollari. La quantità di profitto che ha ricevuto è stata 0 dollari. L’espressione “Hollywood accounting” esiste per una ragione!
Per lo più, ciò da cui vedrai arrivare profitti e denaro, se sei uno scrittore il cui libro è stato trasformato in un film, è l’aumento dei libri venduti. I film hanno una portata che nessun libro è in grado di raggiungere. La loro pubblicità e la saturazione dei media è qualcosa che nessun editore può raggiungere. La consapevolezza dell’esistenza del tuo libro aumenta improvvisamente di un milione di volte, e questo fa una grossa differenza per te, come scrittore, in termini di aumento dei lettori.
Le persone tendono a strapparsi i capelli quando sentono dire questo genere di cose. Perché vendere i tuoi diritti quando sembra essere un cattivo affare, per te?, chiedono. Beh, perché al mondo ci sono un sacco di libri, e non molti film. Tranne che in rari casi, l’autore non è mai in una posizione di potere. Puoi restartene seduto sui diritti finché non arriverà qualcuno intenzionato a darti il controllo sulla sceneggiatura, ma questo di norma significa solo che dovrai attendere un sacco di tempo. Se desideri vedere un buon film basato sui tuoi libri, e per molti di noi è così, visto che amiamo anche i film (e la TV, e la radio!), allora devi correre il rischio di averne uno fatto male, perché devi mettere il tuo lavoro in mano ad altre persone e sperare che vada tutto per il meglio.
Quindi, in pratica: parlando di denaro, l’autore, dai film, guadagna dei soldi grazie alle royalties espanse e a vendite legate all’universo del libro (diritti stranieri, vendere nuove serie o libri) e dall’acquisto dei diritti, e questo, tranne che nello 0.01% dei casi, è tutto. Uno svantaggio è che, se il film dovesse essere un enorme successo, tu non otterrai alcun profitto. Un vantaggio è che, se il film dovesse essere un fallimento, la cosa non influirà in alcun modo su di te; le vendite dei libri saranno un po’ inferiori, ma continuerai comunque a venderne un sacco. Ed è proprio perché è tutto così a prova di proiettile che gli autori continuano a vendere i diritti sapendo che non avranno alcun controllo sul prodotto finito. Perché, sebbene se il film non dovesse essere buono tu sia triste nel cuore, può comunque cambiare finanziariamente la tua vita, al punto che non dovrai più preoccuparti del denaro. E per chi si preoccupa dei soldi – ovvero praticamente tutti, specialmente gli artisti –, non è qualcosa che sia possibile ignorare.
Come ha detto Ally Carter nel suo eccezionale post sul Come Avvengono I Film:
In sostanza, le probabilità di veder girato un film sono poche. Le probabilità di veder girato un BUON film sono minuscole.
Ma noi continuiamo a provarci…
Continuiamo a provarci tutto il tempo. »
Grazie mille per la traduzione di questo interessantissimo post :roftl: :love: :kiss: :heart:
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