In occasione dell’uscita di Città del Fuoco Celeste, Cassie ha rilasciato ben sette interviste a diversi siti americani, ognuna su un libro diverso di The Mortal Instruments. Le interviste verranno pubblicate giorno per giorno, dal 22 maggio fino al 28. 🙂
Vi proponiamo le prime tre (Città di Ossa, Città di Cenere, Città di Vetro), rilasciate, rispettivamente, a Fangirlish, Novel Novice e il TMI Source. 🙂
City of Bones
“Ora che sei giunta alla fine di questa particolare serie sugli Shadowhunters e ti guardi indietro – c’è qualcosa che cambieresti, nel primo libro, per impostare diversamente gli altri?”
Non proprio. Voglio dire, desidero sempre poter tornare indietro nel tempo e scrivere meglio! Stavo semplicemente capendo come funzionavano le cose, con Città di Ossa. Lo guardo e penso: “Oh, è sciocco.” Ma devi accettare ciò che hai già scritto e andare avanti, e pure nei momenti in cui meno mi sento soddisfatta da Città di Ossa, so di aver creare una base notevolmente buona e flessibile per sviluppare altre storie.
“A volte i personaggi diventano come figli e, sebbene i genitori cerchino di negarlo, c’è sempre un preferito. Quindi quale dei tuoi personaggi è il figlio che preferisci?”
Davvero? Ero figlia unica! I miei genitori non avevano molta scelta! Non posso decidere chi è il mio preferito, ma quelli che mi piacciono di più sono Simon e Tessa, personalmente.
“Quale parte della serie è stata la più soddisfacente da scrivere? E quella più difficile?”
Vedere tutti i miei piani giungere alla loro conclusione e condividerli con i lettori è il massimo! La parte più complicata è riuscire a restare precisa con i dettagli. C’è un grosso universo con cui stare al passo. Ho un sacco di pile di note e, grazie a Dio, il Codice. Lo uso tanto quanto uno Shadowhunter.
“Tante cose stanno per arrivare, nel mondo degli Shadowhunters. Puoi dare ai tuoi fan, in cinque parole, un assaggio di ciò che dovranno aspettarsi?”
Sono eccitata per quanto è in procinto di arrivare. Sto lavorando su altre due serie sugli Shadowhunters, al momento. La prima è The Dark Artifices, che si concentra su Emma Carstairs, una giovane donna Shadowhunters che, come vedremo in Città del Fuoco Celeste, ha davvero perso tutto nei terribili eventi della guerra di Sebastian. Le cicatrici di ciò che è avvenuto in CoHF resteranno nel mondo degli Shadowhunters, e plasmeranno la sua vita e quella del suo parabatai, Julian Blackthorn, e la loro relazione unica. I Blackthorn sono una grande famiglia, ed è divertentissimo scrivere di loro. Poi c’è The Last Hours, che ruota attorno ai figli dei personaggi degli Infernal Devices. Scrivere della Londra Edoardiana è molto divertente, e questi personaggi sono una tale delizia – Cordelia Carstairs, che è coraggiosa e piena di grinta, e la sognatrice Lucie, che vuole diventare una scrittrice, e James Herondale, torturato tanto quanto gli altri ragazzi Herondale, e il suo dolce parabatai Matthew. Inoltre, è una rivisitazione di Grandi Speranze, uno dei miei libri preferiti. Mi sto divertendo così tanto con tutti loro.
“Hai creato, con Clary, un’eroina forte a cui le giovani donne possono guardare. Quanto difficile è scrivere di un personaggio a cui le persone vogliono assomigliare? È più difficile o facile scrivere di un modello per le persone?”
I lettori sembrano relazionarsi con l’identità di persona ordinaria di Clary. Viene fuori che non è completamente ordinaria, ma resta comunque un personaggio coi piedi per terra. Le persone si sentono connesse col suo amore per l’arte e gli anime, la sua cocciutaggine, i dilemmi che affronta. Quindi è una specie di modello insolito. Ha quest’atteggiamento da ‘in ogni caso necessariamente’, che a volte la mette nei guai. Di certo non prende sempre buone decisioni, ma impara dai suoi errori, e non ha paura di farne. Penso sia una cosa importante.
City of Ashes
“Quando Città di Cenere è uscito, era il secondo libro di una serie che i lettori pensavano sarebbe stata una trilogia. All’epoca sapevi che avresti continuato la serie con altri tre libri? Avevi già cominciato a partorire le idee per alcune delle serie spin-off?”
In origine pensavo che, dopo CoG, avrei scritto una storia spin-off con Simon per protagonista. C’era stata persino l’idea di realizzarla in graphic novel – ci sono delle bozze del testo della graphic novel sparse in giro! Quando ho cominciato a lavorarci su seriamente, però, mi sono resa conto che per me non funzionava. Mi era rimasto troppo da dire sugli altri personaggi, specialmente Jace, Clary, Magnus e Alec.
“La scena in cui Clary deve baciare ‘quello che desidera di più’ per fuggire dalla Corte Seelie dev’essere stata fonte di controversie, all’epoca. I fan adesso sanno che lei e Jace non sono fratelli – ma al tempo la rivelazione ancora non era stata fatta. Quali sono alcune delle reazioni più memorabili che ricordi di aver sentito, dopo l’uscita del libro?”
Per la maggior parte, erano variazioni di: “AUUGHHHHHH, COME HAI POTUTO?” – era VERAMENTE controverso. Credo che un sacco di persone, dopo Città di Ossa, avessero pensato: “Oh, immagino che Jace sia il fratello di Clary, e lei starà con Simon” e, diamine, non si aspettavano che la storia d’amore tra Jace e Clary schiacciasse sull’acceleratore comunque. Ma penso che si siano anche scoperti a desiderare che succedesse. È una scena che spezza davvero il cuore, e alla fine penso che molte persone si siano ritrovate a tifare per Jace e Clary senza neanche volerlo!
“So che ultimamente lo stato del film di Città di Cenere è stato un argomento chiacchierato, ma se e quando lo gireranno, che scena aspetti con più impazienza di vedere adattata, e perché?”
La nave di Valentine che si distrugge. Perché sarebbe una gran scena d’azione!
“Sappiamo che hai molto altro in programma per gli Shadowhunters, ma questo è una specie di ultimo urrà per questo gruppo di personaggi che per primi ci hanno introdotti al mondo degli Shadowhunters. Cosa pensi che ti mancherà di più, di loro?”
Beh, avrò ancora modo di trascorrere del tempo nel mondo degli Shadowhunters, cosa di cui sono felice, ma questo sì, significa dire addio. Direi addio a questi specifici personaggi. Potrò pure avere ancora la possibilità di scrivere degli Shadowhunters, ma non di questi Shadowhunters qui. Non avrò modo di scrivere di un altro Jace, un’altra Clary, un altro Alec. Ogni personaggio è diverso. Mi mancheranno i loro scherzi e le loro interazioni.
City of Glass
“Al tempo, Città di Vetro doveva essere l’ultimo libro sugli Shadowhunters. Qual è stata la cosa più complicata del concludere la serie, all’epoca?”
La storia si sarebbe conclusa parecchio semplicemente… se non fosse stato per le altre idee che continuavo ad avere! Avevo introdotto Sebastian, e come cattivo lo amavo, e non potevo dirgli addio: il suo corpo non salta mai fuori, in Città di Vetro. Sapevo che l’avrei riesaminato. E dopo aver affrontato quest’enorme viaggio con Simon, avevo così tante altre cose che volevo che facesse! Il punto è, ho sempre avuto l’intenzione di continuare, in una forma o in un’altra, la storia, quindi anche se alcune cose non si erano concluse, in Città di Vetro, andava bene comunque.
“Hai progettato il Marchio di Caino di Simon sin dall’inizio? Da dove ti è venuta l’ispirazione?”
Sì, l’avevo progettato sin dall’inizio. Il mondo degli Shadowhunters è così centrato sulle rune, volevo legarci un simbolo più leggendario, antico. Era anche una dimostrazione perfetta della natura a due facce del potere di Clary – creare un marchio così infame ha mostrato ai Nephilim ciò di cui è capace, ma la cosa li ha anche disturbati nel profondo. Ha disturbato persino Raziel! Ma sì, il Marchio di Caino affonda le sue radici in Città di Cenere, dove Magnus dice loro che è stato il primo Marchio. Era un indizio che lasciava intuire che forse in seguito l’avremmo visto.
“Qual è il capitolo o la scena di Città di Vetro che hai preferito scrivere?”
La scena in cui Jace e Clary riescono finalmente a scappare dalla casa padronale e cominciano semplicemente a baciarsi come dei pazzi. Forse è sciocco, ma si erano trattenuti tutti e due così a lungo e con così tanta forza che quando finalmente hanno abbandonato ogni finzione è stato un sollievo anche per me!
“Cos’ha influenzato il personaggio e lo sviluppo di Sebastian?”
Valentine. Attraverso Jace, avevamo già avuto modo di vedere un esempio del suo, potremmo dire, stile unico di fare il genitore. Portare le idee di Valentine all’estremo mi ha dato come risultato Jonathan/Sebastian. È sempre stato progettato per essere l’io ombroso di Jace. Condividono molti tratti. Persino il loro amore per Clary – se puoi chiamarlo amore, nel caso di Sebastian – è qualcosa che condividono.
“Città di Vetro sarebbe dovuto essere il libro conclusivo della serie, però il destino di Sebastian era lasciato in aria. Hai sempre avuto intenzione di lasciare il suo destino inconcluso?”
Sì. Avevo realizzato la trama per una graphic novel in cu si parlava di ciò che sarebbe successo a Simon dopo gli eventi di City of Glass, ed è questa la ragione per cui ho lasciato così tanti fili sciolti, alla fine del libro (che fine avesse fatto il corpo di Sebastian, che sarebbe successo alla vita amorosa di Simon, la minaccia della Regina Seelie, ecc.).
io shippavo i Clace dall’ inizio… :roftl:
mi manacheranno!!!
p.s. io ancora non riesco a finirlo aliergent mi dispiace tantooo 😥 😥 😥
Si tranquilla……mi chiamo Elisabetta…..ma è troppo lungo e Elaisa lo usavo quando a 16 anni giocavo a dangeon & dragon…..con dei miei amici milanesi!!!! Ahhhh!!! Che ridere!!!! …..grz…e un conforto che altri condividano le mie stesse sensazioni….. :yey:
Scusate forse nn e il luogo….ma ieri sera ho terminato la trilogia di divergent e se qualcuno l ha letta…beh sa come finisce….ho pianto come una fontana come una bambina…e mi ha fatto tremare al pensiero che anche la fine di TMI possa essere tragica….!!!!ma io non voglio sul serio pensare che o jace o clary possano morire…la vita di uno senza l altro….- anche se è funzione – e una cosa impensabile….lo so sembrerò sciocca ma i libri ti coinvolgono così tanto che a volte mi sembra di essere li in quel mondo !!!!!spero tanto di non essere l unica a provare certe cose solo per carta e inchiostro!!!!!!! 🙁
Ei elena io ho finito la trilogia divergent una settimana fa… mia madre nn mi riconosceva più alla fine del libro occhi rossi pelle rossa e un fiume che scendeva dagli occhi. Infatti ho scelto di rileggere la trilogia e fa meno male ricordare cos anno visuto. Nn sei l’unica. Pure io nn voglio assolutamente che succeda qualcosa di simile a jece o a clary ma lo sapremo soltanto se lo leggeremo… (io sto ankora piangendo) 🙁
Scusa ho sbagliato il nome Elaisa
Ma credo che ti chiami elisa vero
io non riesco apensare ad altro che non sia alec o magnus 😥 :crazy: 🙁 :eager: :faint: 🙁 :lover: :angelic:
Però è un peccato! Mi sono affezionata così tanto a tutti i personaggi di TMI che non riesco ad accettare l’idea che sta per finire. Tutto ha avuto inizio con loro. :heart: 😥
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