Ultima intervista a Cassandra Clare fatta dal TMI Source. 🙂 Questa volta l’argomento principale sono i nuovi lettori della saga, quelli che i suoi libri li hanno scoperti grazie al film di Città di Ossa.
A Cassie sembra di essere tornata nel 2007, quando i libri successivi dovevano ancora uscire e le persone le scrivevano di continuo per costringerla a negare la parentela di Jace e Clary. XD
« The Mortal Instruments: City of Bones è ufficialmente disponibile nei negozi e negli store online americani. Grazie all’uscita del film, centinaia di migliaia di nuovi lettori si sono innamorati del mondo epico di Cassandra Clare.
La scorsa settimana abbiamo parlato con Cassandra Clare dei nuovi lettori che ha guadagnato grazie all’adattamento cinematografico, e l’argomento ovviamente include anche l’interagire con i nuovi fan che stanno adesso scoprendo e venendo a patti con l’infame plot twist alla fine di Città di Ossa.
“Mi sembra di tornare indietro nel tempo, nel 2007, quando Città di Ossa era appena stato rilasciato e ricevevo e-mail su e-mail su e-mail scritte da persone che mi dicevano, tipo: ‘Non possono essere parenti, non possono essere parenti, non possono’. E io reagivo dicendomi: ‘Oh mio Dio, ecco che si ricomincia’,” ha raccontato ridendo la Clare. “C’è una nuova ondata di persone che sta leggendo City of Bones e tutte reagiscono nello stesso modo. E non c’è nulla nel film che sia davvero differente, quindi io penso, tipo: ‘Dovrete semplicemente leggere il secondo libro o aspettare che esca – sperando che esca – il secondo film’.”
La Clare ha dichiarato che il film è stato una grande pubblicità per i suoi libri, perché ha attratto un pubblico più ampio che magari non aveva ancora scoperto la serie. Il pubblico si è anche rivelato parecchio vario, il che per il suo fandom è la norma.
“Si tratta di un’intera ondata di nuovi lettori, leggermente al di fuori dei normali standard dei miei fan,” ha detto la Clare. “Ho ricevuto un sacco di e-mail da ragazzi più giovani e da lettori più grandi. Avere un film basato su un proprio libro significa vedere il tuo fanbase espandersi, perché i romanzi vengono catalogati in sezioni, e un sacco di libri sono in quella ‘Young Adult’. Per i film invece non funziona così. Ti fai nuovi fan sia più giovani che più vecchi, perché il film non è rivolto a una precisa fascia d’età.” »
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