Personaggi coinvolti: Simon Lewis, Rebecca Lewis.
Personaggi citati: Isabelle Lightwood.
“Pensavo non volessi.”
“Perché?”
“Sono un vampiro,” disse. Era strano, sentirlo così, ad alta voce.
“Quindi i vampiri esistono?”
“E i licantropi. E altra roba strana. È solo – successo. Intendo, sono stato attaccato. Non l’ho scelto, ma non importa. Adesso è quello che sono.”
“Tu…” Rebecca esitò, e Simon sentì che era la grande domanda, quella che importava davvero. “Mordi le persone?”
Pensò a Isabelle, poi spinse frettolosamente l’immagine via. E ho morso una tredicenne. E un ragazzo. Non è strano come sembra. No. Alcune cose non erano affare di sua sorella. “Bevo sangue in bottiglia. Sangue animale. Non faccio del male alla gente.”
“Okay.” Rebecca prese un profondo respiro. “Okay.”
“Lo è davvero? Okay, intendo?”
“Sì. Ti voglio bene,” disse. Gli strofinò la schiena goffamente. Simon sentì qualcosa di umido sulla mano e abbassò lo sguardo. Rebecca stava piangendo. Una delle lacrime gli era caduta sulle dita. E poi un’altra, e Simon le strinse tra le dita. Stava tremando, ma non per il freddo; nonostante ciò, Rebecca si tolse la sciarpa e la usò per avvolgere entrambi. “Troveremo un modo,” affermò. “Sei il mio fratellino, stupido idiota. A dispetto di tutto, io ti voglio bene.”
Sedettero insieme, spalla contro spalla, lo sguardo rivolto verso gli spazio d’ombra tra gli alberi.
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