Abbiamo deciso di tradurre un articolo che ha scatenato un po’ di polemiche (già cominciando dal titolo) in giro per il web, e che è stato pubblicato online dal Daily Mail.
A far adirare noi Shadowhunters, comunque, non è stato il paragone con Twilight (anche perché direi che ormai ci siamo abituati, eh? XD), quanto piuttosto… no, non ve lo spoileriamo, scopritelo leggendo. 😉 Vi diciamo solo che ha a che fare con Simon.
Fateci sapere nei commenti cosa ne pensate!
Harry Potter ha terminato gli studi a Hogwarts tempo fa. La saga di Twilight è finita. Lyra Belacqua, tristemente, non è riuscita a far sì che venissero realizzati altri basati sulla trilogia di Queste Oscure Materie scritta da Philip Pullman.
È arrivato il momento che Hollywood conficchi i suoi denti in un nuovo franchise fantasy con dei ragazzi dotati di superpoteri ed emozionanti creature magiche.
Ci prova quest’estate questo blockbuster estivo da sessanta milioni di dollari, Shadowhunters: Città di Ossa, un dramma pieno di adolescenti sexy che combattono un’orda di demoni abbastanza sgradevoli.
In un momento in cui Hollywood è in difficoltà per colpa di altri blockbuster che stanno ottenendo risultati deludenti al botteghino (pensate a Pacific Rim e White House Down), ci sono molte possibilità di fare successo grazie a questi sei romanzi bestseller.
Se Città di Ossa dovesse rivelarsi un successo, Hollywood avrebbe un franchise di successo su cui lucrare per almeno una decade.
Se dovesse andar male, potrebbe essere un disastro soprannaturale come il flop dell’estate scorsa, La leggenda del cacciatore di vampiri.
Ci sono comunque buone possibilità di successo.
L’autrice di The Mortal Instruments, Cassandra Clare (vero nome: Judith Rumelt), ha creato una versione notturna fantastica di New York, brulicante di licantropi, stregoni e vampiri, ed è riuscita ad approfondire la psiche di questi adolescenti difficili in modo affascinante e parimenti romantico, ma forse più sexy rispetto a quell’enorme serie sui vampiri di successo che è Twilight (serie scritta da Stephenie Meyer e trasformata in cinque film in cui recitano Robert Pattinson e Kristen Stewart).
Proprio come la Meyer, anche la Clare, 39 anni, si è fatta un nome scrivendo su siti dedicati alle storie fantasy.
Nel suo primo racconto immaginava cosa sarebbe successo se Harry Potter e la sua nemesi, Draco Malfoy, avrebbero preso l’uno il posto dell’altro per un giorno.
Più tardi ha scritto una sua versione de Il Signore degli Anelli in forma di Diario di Bridget Jones.
I suoi libri fantasy YA hanno attualmente venduto più di dieci milioni di copie e sono stati tradotti in trentaquattro lingue, donandole un enorme fanbase mondiale desideroso di vedere l’adattamento cinematografico.
Meglio ancora, l’eroina di Shadowhunters è un’ammazza-demoni di quindici anni, Clary Fray (interpretata nel film della fighissima nuova attrice Lily Collins, figlia del batterista Phil, insieme ad altri due giovani attori nostrani), che si unisce dunque alla lista di giovani eroi dotati di poteri soprannaturali giunti sul grande schermo, partendo dal maghetto Harry Potter al dodicenne Percy Jackson, che scopre di essere il figlio di un dio greco.
Clary è una giovane dura e risoluta che, come Katniss Everdeen (che vedremo più tardi quest’estate nel sequel di The Hunger Games), ha tutto ciò che serve per rompere i multiplex.
In Città di Ossa, Clary scopre di non essere una “mondana” (i mondani del mondo della Clare ricordano un po’ i babbani di J.K. Rowling); possiede infatti poteri soprannaturali.
Si allea dunque con dei cacciatori di demoni (chiamati anche Shadowhunters) per recuperare la Coppa Mortale prima dello Shadowhunter rinnegato Valentine (che è un po’ come Voldemort, ma senza il naso schiacciato), per ragioni mitologiche troppo complicate perché ci sia possibile spiegarvele qui.
I produttori del film stanno scommettendo tantissimo sul giovane trio di protagonisti: Lily Collins, Jamie Campbell Bower e Robert Sheehan. La Collins è la figlia ventiquattrenne di Phil Collins e della sua seconda moglie, Jill Tavelman.
L’attrice ha spiegato con queste parole come la sua educazione l’ha resa determinata ad avere successo nel mondo dello spettacolo: “Quando a cinque anni mi sono trasferita da Londra agli Stati Uniti ero una completa straniera. Visto che avevo un accento inglese, mi sentivo alienata. Volevo adattarmi, e ho imparato a farlo. Sono stata guidata fin dal giorno della mia nascita. Sono cresciuta guardando mio padre, che è un uomo incredibilmente forte, e questo mi ha fatto venir voglia di lasciare a mia volta un segno nel mondo.”
La Collins non è nuova al mondo di Hollywood, dal momento che il suo primo ruolo di successo l’ha avuto in The Blind Side, dove interpretava la figlia di Sandra Bullock. È stata anche Biancaneve in Mirror Mirror, al fianco di Julia Roberts.
Ma questo è la sua grande possibilità per cominciare alla grande un blockbuster estivo, e la Collins si rende perfettamente conto delle aspettative che gravano su di lei: “Il pensiero che The Mortal Instruments possa diventare un franchise di grande successo è snervante. I fan del libro ci aspettavano sul set, alla fine della giornata, e ci regalavano cose che avevano preparato per noi: maglie e cartoline e disegni e poesie – ci hanno persino cucinato dei dolci!”
Ma ha amato girare questo film: “Ci siamo dovuti allenare per tre mesi. Ho dovuto prendere a calci dei vampiri alle quattro del mattino con addosso un vestito microscopico e degli stivali di pelle strettissimi. È stato divertente.”
“Mio padre mi ha insegnato sin da bambina quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’avere la tua vita privata sotto i riflettori. Mi ha detto che tutti avranno sempre un’opinione su ciò che fai, e la maggior parte delle volte leggerai solo cose negative; ma se ti concentri su questo, non potrai mai essere felice. Ciò che importa sono le esperienze che fai, e se sei o meno orgoglioso del tuo lavoro. Papà viene alle premiere dei miei film e mi supporta insieme a mamma. È fiero di me, e ride quando Google gli invia delle notifiche su di me. Credo sia perché ai suoi tempi non esistevano né Twitter né Facebook, e quindi vedere la sua bambina in un fan-video è abbastanza surreale.”
Insieme alla Collins, nel cast troviamo anche il ventiquattrenne Campbell Bower, già apparso in alcuni dei più grandi blockbuster della scorsa decade: Harry Potter e i Doni della Morte Parte 1 e i film della saga di Twilight.
Interpreta qui Jace Wayland, un cacciatore di demone per metà umano, insieme al venticinquenne Sheehan – famoso per il suo ruolo nella serie TV Misfits –, che è un vampiro.
I critici hanno già cominciato i paragoni tra i precedenti film di Bower e il suo ultimo ruolo, ma lui precisa: “The Mortal Instruments non è Twilight. Ci sono cose simili, come i vampiri, i licantropi e il triangolo amoroso, ma di triangoli amorosi nella letteratura e nei film ce ne sono sempre stati.”
“Non è mai semplice essere un adolescente, né a livello emotivo né a livello ormonale, quindi è molto importante per i teenager che ci siano film come questo, perché possono identificarsi.”
“Ho lasciato una scuola prestigiosa per cominciare a recitare. Sweeney Todd con Johnny Depp è stato il mio primo film, e dopo quello ho deciso di non tornare a scuola. I miei genitori avrebbero potuto chiedermi: ‘Sei impazzito? Ci siamo impegnati così tanto, e abbiamo speso così tanti soldi per darti un’educazione [Bower frequentava la scuola privata Bedales].’ Invece mi hanno incoraggiato tantissimo.”
Sheehan spera che le stelle di questo film riusciranno a evitare alcune dei problemi che derivano dal girare grosse produzioni: “All’inizio delle riprese ero terrorizzato. Non mi ero mai immaginato a interpretare un film della grande Hollywood. Il venerdì prima avevo appena finito di girare un piccolo film in una parte remota del nord di New York; il lunedì mattina stavo a Toronto, e lì ho scoperto che avevano chiuso un’intera strada. C’erano macchine per il vento gigantesche e cinquanta extra.”
“Non penso che la fama mi cambierà, se The Mortal Instruments dovesse rivelarsi un successo. Ho delle persone solide come rocce, nella mia vita. Semmai, cambiano i tuoi schemi di comportamento, e poi ci sono delle caffetterie e dei bar in cui non puoi andare, perché sai che ti riconosceranno.”
Ma perché i bambini (e gli adulti) amano libri e film basati su ragazzi e ragazze con poteri magici? Il fascino del fantasy è messo a nudo nei libri della Clare. Chi non vorrebbe attraversare il cielo notturno di Manhattan su una motocicletta che funziona col sangue di demone?
“Gli scrittori fantasy come me chiedono sempre, che significa il fantasy?” dice la Clare.
“Cosa dice questa scelta della magia riguardo il mondo reale? La magia funge solo da allegoria.” In altre parole, il fantasy riguarda sempre qualcos’altro, ed è questo che lo rende meritevole di essere visto o letto.
Per esempio, il personaggio di Sheehan è una svolta nel genere: un vampiro gay ed ebreo. Perché la Clare, a sua volta ebrea, ha spinto il suo personaggio in questa direzione?
“Volevo scoprire cosa sarebbe successo se un vampiro ebreo si fosse confrontato con un crocifisso – l’avrebbe terrorizzato?” spiega la Clare.
Ha raccontato di aver ricevuto un sacco di lettere di lettori gay, e alcuni le hanno raccontato di aver trovato il coraggio di fare coming out grazie ai suoi libri. “È relativamente insolito, per il genere, avere personaggi gay, ma sono incredibilmente popolari.”
Una delle ragioni che l’ha spinta a scrivere storie fantasy è il fatto che le è parso che fosse un buon modo per esplorare argomenti tabù – non solo adolescenti che si sentono degli estranei, ma anche sessualità e razzismo.
“In un certo senso, in questo genere di libri puoi inserire clandestinamente argomenti che verrebbero lasciati fuori se si trattasse di romanzi realistici. Il mio eroe letterario è Tolkien, perché ha scritto molto sul razzismo senza che nessuno se ne accorgesse davvero. Ha creato dei mondi immaginari incredibilmente intricati con un sacco di creature fantastiche – gli hobbit, i nani, gli elfi –, e sono tutte razze differenti mescolate insieme.”
La Clare difende la narrativa fantasy – che lei chiama “Young Adult” o “Urban Fantasy” – dall’accusa di evasione: “I ragazzi adolescenti si sentono fuori posto, e cercano un modo per essere speciali. È per questo che nei miei libri e in quelli simili ai miei i ragazzi hanno dei poteri speciali. La domanda più importante nei libri di Percy Jackson, in quelli di Harry Potter, in quelli di Philip Pullman e nei miei è: come si diventa adulti? Come si diventa brave persone?”
Sin da quando sono stati inventati i teenager (tra la fine della Seconda Guerra Mondiale e il giorno in cui è stato arruolato Elvis), gli scrittori, i musicisti e i registi di film e serie televisive hanno sempre esplorato l’angoscia adolescenziale – e grazie a questa hanno lucrato enormemente.
E le rappresentazioni fantasy di adolescenti problematici sono sempre state altamente commerciali. La Clare cita Buffy come ispirazione, ma dice anche che il genere “Young Adult” è nato molto di recente.
Quando ha provato a vendere per la prima volta i suoi libri, nel 2005, agli editori è piaciuta la storia, ma le hanno detto di aumentare l’età dei personaggi.
“Hanno detto: ‘Un sacco di nostri lettori sono adulti, e vogliono leggere di adulti’.”
Per fortuna, Cassandra Clare ha ignorato il consiglio e si è rivolta a un altro editore.
“E ora ci sono altri cinque libri di The Mortal Instruments da adattare per il cinema – sempre se la relazione tra Clary e Jace si rivelerà popolare tra gli adolescenti quanto Twilight, Harry Potter e Hunger Games.”
I vampiri non sono storia vecchia, però? “I vampiri non muoiono mai,” risponde la Clare.
Clary è stata messa a confronto con Bella Swan:
Clary Fray
Interpretata da: Lily Collins.
Professione: Studentessa liceale; diventa poi una cacciatrice di demoni/Shadowhunter.
Età: 16 anni all’inizio della serie (la Collins ne ha 24).
Aspetto: Capelli rossi, occhi verdi, pelle pallida.
Abilità speciali: Vede cose invisibili agli altri newyorkesi, nello specifico dei demoni che combattono dei cacciatori in un nightclub. Può creare delle rune per combattere i demoni.
Lati negativi: Sarcastica, si innamora facilmente.
Vita amorosa del personaggio: Ha una relazione piena di alti e bassi con Jace, ma anche un flirt con Simon finché non si scopre che lui è gay.
Vita amorosa dell’attrice: Esce con il coprotagonista Jamie Campbell Bower.
Bella Swan
Interpretata da: Kristen Stewart.
Professione: Studentessa; diventa poi un vampiro.
Età: 17 anni all’inizio della serie (la Stewart nel primo film ne aveva 18).
Aspetto: Una volta diventata vampiro, i suoi occhi diventano rossi e la sua pelle diventa ancora più pallida e liscia.
Abilità speciali: Da umana, è immune ai poteri psichici dei vampiri. Da vampira, può proteggere con uno scudo mentale gli altri dai poteri psichici dei vampiri.
Lati negativi: Mangia gli umani.
Vita amorosa del personaggio: È sposata con Edward Cullen.
Vita amorosa dell’attrice: Ha da poco chiuso la sua relazione col coprotagonista di Twilight Robert Pattinson.
Anche Jace è stato paragonato a Edward:
Jace Wayland
Interpretato da: Jamie Campbell Bower.
Professione: Shadowhunter/cacciatore di demoni.
Età: circa 17 (Bower ne ha 24).
Aspetto: Capelli biondi, sottili; aspetto leonino; corpo snello ricoperto di cicatrici argentate.
Abilità speciali: Può saltare da altezze assurde e sopravvivere, corre più veloce di qualsiasi altro Shadowhunter, si sa muovere furtivamente, è abile con i coltelli.
Lati negativi: Lunatico, narcisista, sarcastico.
Vita amorosa del personaggio: Ha una relazione piena di alti e bassi con Clary Fray.
Vita amorosa dell’attore: Esce con Lily Collins.
Edward Cullen
Interpretato da: Robert Pattinson.
Professione: Vampiro.
Età: 104 (Pattinson aveva 22 anni nel primo film).
Aspetto: Bello in una maniera impossibile, simile ad Adone. Ha gli occhi rossi, però, dal momento che non dorme mai.
Abilità speciali: Legge nel pensiero, ha una velocità sovraumana, è un musicista, non ha bisogno di respirare.
Lati negativi: Deve continuamente controllare la sua sete, altrimenti il suo istinto vampiro potrebbe prendere il sopravvento e spingerlo ad ammazzare tutte le persone che ama.
Vita amorosa del personaggio: È sposato con Bella Swan.
Vita amorosa dell’attore: È stato a lungo impegnato con Kristen Stewart.
Ed ecco pure l’inevitabile paragone tra Simon e Jacob. XD
Simon
Interpretato da: Robert Sheehan.
Professione: Studente nerd/vampiro.
Età: 15 all’inizio del primo libro (Sheehan ne ha 25).
Aspetto: Capelli marrone scuro; occhi castani; porta gli occhiali. Dopo la sua trasformazione in vampiro, gli occhi gli diventano neri.
Abilità speciali: Suona il basso, beve sangue.
Vita amorosa del personaggio: Ha per lungo tempo adorato Clary, ma negli ultimi libri si scopre che è gay.
Vita amorosa dell’attore: In cerca di una fidanzata.
Jacob
Interpretato da: Taylor Lautner.
Professione: Studente/licantropo.
Età: inizialmente 15 (Lautner aveva 16 anni nel primo film).
Aspetto: Da licantropo, ha la pelliccia color ruggine e un tatuaggio sulla spalla destra.
Abilità speciali: Ha forza e velocità inumane.
Lati negativi: Quando si arrabbia a volte si trasforma in un lupo.
Vita amorosa del personaggio: Prova dei sentimenti di natura romantica per Bella.
Vita amorosa dell’attore: Esce con l’attrice Marie Ageropoulos.
Qui di seguito troverete un po’ di dichiarazioni (tradotte da noi in italiano) degli attori raccolte alla fine del post del Daily Mail; alcune erano già presenti nell’articolo principale, altre no. 🙂
Lily Collins: « “Quando a cinque anni mi sono trasferita da Londra agli Stati Uniti ero una completa straniera.”
“Visto che avevo un accento inglese, mi sentivo alienata. Volevo adattarmi, e ho imparato a farlo. Vale lo stesso per Clary: si sente un’emarginata. Sono stata guidata fin dal giorno della mia nascita. Non ho mai lavorato per denaro.”
“Sono cresciuta guardando mio padre, che è un uomo incredibilmente forte, ed è a lui che mi ispiro, perché con il suo talento e la sua passione ha cambiato la vita a delle persone. Osservarlo mi ha fatto venir voglia di lasciare a mia volta un segno nel mondo.”
“Il pensiero che The Mortal Instruments possa diventare un franchise di grande successo è snervante. I fan del libro ci aspettavano sul set, alla fine della giornata, e ci regalavano cose che avevano preparato per noi: maglie e cartoline e disegni e poesie – ci hanno persino cucinato dei dolci! Sono venuti da me, in lacrime, dicendo che mi amano come scelta per Clary.”
“Mio padre mi ha insegnato sin da bambina quali sono i vantaggi e gli svantaggi dell’avere la tua vita privata sotto i riflettori. Mi ha detto che tutti avranno sempre un’opinione su ciò che fai, e la maggior parte delle volte leggerai solo cose negative; ma se ti concentri su questo, non potrai mai essere felice.”
“Ciò che importa sono le esperienze che fai, e se sei o meno orgoglioso del tuo lavoro. Papà viene alle premiere dei miei film e mi supporta insieme a mamma. È fiero di me, e ride quando Google gli invia delle notifiche su di me. Credo sia perché ai suoi tempi non esistevano né Twitter né Facebook, e quindi vedere la sua bambina in un fan-video è abbastanza surreale.”
“Abbiamo dovuto allenarci per tre mesi con gli addetti agli stunt per imparare a fare acrobazie, mosse aeree, combattimento con la spada e col coltello. Poi ho dovuto indossare un abito microscopico e degli stivali di pelle stretta con il tacco alto per prendere a calci dei vampiri alle quattro del mattino in un hotel vecchio e decrepito. È stato divertente, ma anche un po’ terrificante.”
“Uno stunt su una bici mi ha pestato il piede mentre stavamo girando una scena con un inseguimento. Era un tizio pesante. Per fortuna indossavo i Dr. Martens; se così non fosse stato, mi sarei rotta il piede. Mi sono comunque ferita un tendine e ho dovuto indossare i tacchi alti per il resto delle riprese con un piede dolorante.”
“Jace (Jamie Campbell Bower) e Clary hanno una relazione simile a quella di Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Hanno un rapporto competitivo, come un gatto e un topo: nessuno dei due potrà mai tornare indietro.”
“Nella vita reale Jamie è sensibile e insicuro, ma allo stesso tempo è anche virile. È l’unione di tutte queste qualità che lo rende un ragazzo così carismatico.” »
Jamie Campbell Bower: « “Siamo abituati a vedere fighetti tutti muscoli nei film, ma credo che alle ragazze piacciano quelli magri, alla Mick Jagger; è l’elemento rockstar.”
“Volevo portare la bandiera dall’altra parte. Ho perso un sacco di grasso corporeo e messo su muscoli, ho mangiato cibo vegano: frullati proteici, frutta, carote e insalate, e ho anche imparato il Krav Maga (l’arte marziale israeliana), che è brutale.”
“Non ero nella mia miglior forma fisica, quando ho cominciato l’allenamento, quindi è stato difficile. Ho fatto un sacco di cardiofitness e i pesi. Avevo già imparato a usare la spada per interpretare Arthur in Camelot (in tv), e questo mi ha dato una buona base per le scene d’azione di questo film.”
“The Mortal Instruments non è Twilight. Ci sono cose simili, come i vampiri, i licantropi e il triangolo amoroso, ma di triangoli amorosi nella letteratura e nei film ce ne sono sempre stati.”
“Non è mai semplice essere un adolescente, né a livello emotivo né a livello ormonale, quindi è molto importante per i teenager che ci siano film come questo, perché possono identificarsi.”
“Ho lasciato una scuola prestigiosa per cominciare a recitare. Sweeney Todd con Johnny Depp è stato il mio primo film, e dopo quello ho deciso di non tornare a scuola. I miei genitori avrebbero potuto chiedermi: ‘Sei impazzito? Ci siamo impegnati così tanto, e abbiamo speso così tanti soldi per darti un’educazione [scuola privata: Bedales].’ Invece mi hanno incoraggiato tantissimo.”
“Non importa in quale parte del mondo io sia, per me l’Inghilterra sarà sempre casa mia. Sulla gamba ho tatuato un balestruccio, che è un uccello che torna a casa per nidificare.”
“Amo essere inglese, mi sento connesso con me stesso quando riesco a tornare a casa dei miei nella campagna dell’Hampshire. C’è una battuta fantastica, ne Lo Hobbit, dove Bilbo dice: ‘Penso spesso a Casa Baggins. Mi mancano i miei libri, la mia poltrona e il mio giardino. Vedete, è a quel posto che appartengo; è quella casa mia’.” »
Robert Sheehan: « “All’inizio delle riprese ero completamente terrorizzato.”
“Non mi ero mai immaginato a interpretare un film della grande Hollywood: il venerdì prima avevo finito di girare un piccolo film in una parte remota del nord di New York; il lunedì mattina stavo a Toronto, e lì ho scoperto che avevano chiuso un’intera strada.”
“C’erano macchine per il vento gigantesche e cinquanta extra. Ci si stanca di più, lavorando su un film enorme, ma poi per il resto non ci sono grandi differenze. Non penso che la fama mi cambierà, se The Mortal Instruments dovesse rivelarsi un successo. Ho delle persone solide come rocce, nella mia vita.”
“Cambiano i tuoi schemi di comportamento, e poi ci sono delle caffetterie e dei bar in cui non puoi andare, perché sai che ti riconosceranno. Devi solo adattarti. Per Robert Pattinson è un’altra storia, perché sono sicuro che solo camminando per la strada è in grado di fermare il traffico.”
“The Mortal Instruments piacerà a tutti; non è Harry Potter, è una storia tutta sua. Mia madre ha letto e amato Shadowhunters, ed è una donna di sessant’anni.”
“In The Mortal Instruments si dipinge un mondo tangibile, ma allo stesso tempo magico e ultraterreno. Prende il mondo che conosciamo e ci aggiunge un nuovo livello.”
“Il mio personaggio, Simon, è il normale ragazzino quattrocchi che finisce in un mondo strano e fantastico. Tutti gli altri hanno qualche tipo di abilità magica, mentre lui si ritrova trascinato nel viaggio.”
“Simon di solito è rannicchiato in un angolo e viene difeso dai personaggi di Lily e Jamie, a cui tcca salvarlo, anche se alla fine diventa un po’ più cazzuto e impara pure a usare il lanciafiamme!” »
“negli ultimi libri si scopre che simon è gay…”. o.O ma che cacchio! :faq:
Robert e Jamie sono PERFETTI! Lily è una dea e Magnus e Alec sono la coppia che tutti vorebbero essere v.v
Vampiro gay un par di ciuffoli!!! Sta con Isabelle ed è innamorato fracico di lei pff
Shadowhunters l’amore vero!
:heart: :angelic: :heart:
Che diavolo?! o.O SIMON VAMPIRO GAY? Ahahahah ahahahah :roftl:
Odio le persone che parlano o scrivono di cose che non conoscono!
Simon vampiro gay? 🙁 :roftl: :ro:
no ti giuro mi viene da prendere questo giornalisto e sbatterli contro un muro ripetutamente… se al cinema ci sarà gente di questo genere che arriva con la presupposizione che clary è bella e jace è edwart e simon è gay … penso proprio che li sbatterò fuori XD
p.s. non sono assolutamente omofobica anzi amo alec e magnus e mi piacciono alinee helen è solo che se simonè gay tessa è un “pompiere”di fahrenheit 451…
io non capisco … Vampiro gay?????? Simon????? Forse è sarcastico ma … o.o sono confusa … comunque è evidente che questi qui non hanno capito che shadowhunters non è una franchise commerciale, è una filosofia di vita -.-
No, no, non sono sarcastici – hanno proprio frainteso (o non si sono molto informati prima di scrivere l’articolo). XD
Speriamo che dopo l’uscita del film sia chiaro a tutti che i libri della Clare non sono solo “commerciali” – trattano soprattutto di tematiche profonde e sono ben scritti, con personaggi piacevoli e costruiti benissimo. *Fingers crossed*
-roro, admin di Shadowhunters.it
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