Buon pomeriggio, Shadowhunters!
L’aggiornamento di “Secrets of Blackthorn Hall” di questa settimana (slittato eccezionalmente a oggi!) ci porta un messaggio per il nostro amato Console Alec. Chi avrà così tanta urgenza di scrivergli, e perché?
Vi ricordiamo inoltre che ormai mancano solo un paio di lettere alla fine di SoBH. Chi sperate di ritrovare nei prossimi post? 😀
Messaggio per il Console Alec Lightwood
Re: Rapporti con le Fate Selvagge
Dopo svariati giorni di tensione, ci solleva comunicarti che le minacce nei confronti di Christopher Herondale e Wilhelmina Carstairs sembrano risolte. Ci siamo messi in contatto con Gwyn ap Nudd, della Caccia, che ci ha assicurato che la fata senza Corte conosciuta con il nome di Madre Hawthorn è stata trasferita in un luogo remoto: la sua presenza lì verrà d’ora in poi garantita dai membri della Caccia.
Sfortunatamente, la sicurezza di Christopher Herondale resterà a lungo termine ancora in dubbio. Quando vorrai, ti preghiamo di consultare le pagine di corrispondenza personale di seguito allegate per maggiori pensieri e quesiti.
I sottoscritti,
James Carstairs
Tessa Herondale-Carstairs
Caro Alec,
ho fatto scrivere a Jem la parte formale del resoconto, perché queste cose mi fanno incrociare gli occhi. Mi sono sentita in colpa a chiederglielo, ma mi ha detto di stare tranquilla – apparentemente la quantità di scartoffie che devono compilare i Fratelli Silenti è da non credersi. La cosa mi ha sorpresa, perché ai miei occhi “scartoffie” e “Città di Ossa” non formano un’ottima accoppiata, ma, ehi.
A ogni modo, il resoconto è accurato. Julian Blackthorn, da ragazzo sveglio qual è, ha contattato Gwyn, che ha accettato di occuparsi di Madre Hawthorn. (Ovviamente Julian non ne ha neanche parlato con nessuno, perché – come sono certa che ricorderai benissimo – ama le rivelazioni drammatiche.) Dopo tutto il terrore provato, è stato certamente stupendo vedere l’intera Caccia Selvaggia arrivare con fare trionfale, agguantare Madre Hawthorn e restituirci Mina.
Mina, comunque, è felice, in salute e per niente scossa, a differenza dei suoi genitori. Non ha provato altro che delizia di fronte alla Caccia Selvaggia, e continua a raccontare a tutti noi in tono emozionato di aver incontrato un mucchio di cavalli, e che i cavalli sono suoi amici. Kit, ovviamente, è scosso almeno quanto noi, se non di più. Da quando Mina è tornata, non la perde di vista un attimo. Sta persino dormendo sul pavimento della sua camera da letto. (Dopo un paio di notti, abbiamo portato una brandina nella stanza.) L’ha presa molto male. Non ha voluto parlarne granché, ma ovviamente la cosa gli grava sulle spalle; nei suoi occhi c’è una familiare espressione preoccupata, ed è dall’incidente che non lo abbandona. Temiamo che stia cominciando a capire cosa significhi davvero il suo retaggio, benché avessimo duramente tentato di proteggerlo da tutto questo.
A dispetto della disponibilità di Gwyn, né noi né Julian sappiamo con certezza cosa sia successo tra la Caccia e Madre Hawthorn, e siamo restii a chiederlo. Sappiamo che la Terra delle Fate sa essere brutale in generale, e più brutale ancora nei confronti dei propri abitanti, e che lì hanno un senso personale di giustizia e disciplina, che spesso risulta molto… inumano. Detto ciò, ci fidiamo totalmente di Gwyn, anche perché abbiamo fiducia in Diana Wrayburn. Se ci dice che Madre Hawthorn non darà più fastidio a Kit, gli crediamo.
Ancora non sappiamo precisamente cos’abbia detto a Kit mentre si trovavano da soli – quando potevamo vedere loro due, e Mina, ma non sentirli. Kit sostiene che abbia semplicemente detto ciò che ci saremmo aspettati, ma quando è tornato da noi, aveva uno sguardo inquieto. Vorrei potergli chiedere di rivelarci cos’è che gli ha riferito in realtà, o quali minacce ha fatto, o cosa gli ha rivelato, ma non posso. Ce ne parlerà lui quando sarà pronto.
Detto questo, non sappiamo se Madre Hawthorn abbia alleati che potrebbero a loro volta conoscere il segreto di Kit. Non importa in che modo abbia tentato di lusingare Kit, sappiamo che il suo intento è ostile; quando l’abbiamo incontrata per la prima volta, a Buenos Aires, prima ancora che venissimo a conoscenza dell’esistenza di Kit, è stata molto chiara. Le sue parole mi sono rimaste in mente: Al mondo c’è ancora un Primo Erede. Quando il Primo Erede sorgerà, in tutta l’orribile gloria del sangue delle Corti Seelie e Unseelie e dei Nephilim, spero che a venir distrutti saranno anche gli Shadowhunters, oltre alla Terra delle Fate. Spero che il mondo intero sarà perduto.
Non riesco a guardare Kit – steso sulla dormeuse in camera di Mina, con una mano stretta intorno a un’asticella della sua culla, pure nel sonno – e pensare: orribile gloria. È come un qualsiasi altro ragazzo Shadowhunter, un inconsueto tipo di consuetudine. Gli piacciono i film e la serata-spaghetti, e si mordicchia le unghie. È semplicemente una persona, non un destino.
Per il momento… sono in pochissimi a sapere del retaggio di Kit. Emma e Julian, logicamente, e poi tu e Magnus, Jace e Clary… persino i fratelli e le sorelle di Julian non ne sono a conoscenza, oppure conoscono a stento un’ombra della verità. Ma a chi altri potrebbe mai averlo raccontato, Madre Hawthorn? Di certo non alla Corte Seelie; sappiamo entrambi che se la Regina ne fosse stata informata si sarebbe già mossa per agguantare Kit. Kieran ovviamente ne è a conoscenza, ma non sappiamo a chi della sua Corte potrebbe averlo raccontato (Emma dice che Mark e Cristina sanno qualcosa della situazione, ma non tutto). Certo, lui è un nostro alleato, e la sua Corte gli è leale. Ma non è per nulla difficile immaginarsi un intraprendente cortigiano – o una qualche fata selvaggia – che viene a conoscenza di questa storia e tenta di approfittarsene.
Mi sono resa conto che la verità è che segreti come quello di Kit prima o poi vengono alla luce, e non li si può celare all’infinito. Anche solo considerando Shadowhunters, tenerne uno all’interno di una cerchia ridotta di amici fidati significa comunque almeno una dozzina di persone.
Il che ci porta alla nostra prima richiesta: sarebbe possibile per Magnus venire quanto prima a Cirenworth, per rafforzare le difese che impediscono le incursioni di quanti potrebbero voler far del male a Kit? Ci tocca ammettere che si tratta solo di una soluzione temporanea, ma per il momento non possiamo fare nulla di meglio.
Nel frattempo, abbiamo la forte sensazione (e siamo certi che tu sia d’accordo) che dovremmo cercare di stare sempre un passo avanti a questa minaccia. Abbiamo chiesto a Kieran di ordinare alle sue spie di tenere le orecchie aperte in caso iniziasse a circolare qualche strana voce su Kit nella Terra delle Fate. Ti spiacerebbe fare altrettanto attraverso l’Alleanza? Sappiamo che il tempismo di questa richiesta è terribile, per te – avremmo di certo scelto di avere questo problema in un momento politicamente meno precario per il Conclave, se solo avessimo potuto. Sappi che ti supportiamo e che saremo sempre dalla tua parte. Potremo anche esserci ritirati dalla vita degli Shadowhunters in attività, ma saremo sempre a tua disposizione, se dovessi aver bisogno di noi.
Se troppo giovane per esserti già fatto carico di un peso simile sulle spalle. Non sembra sempre anche a te che le responsabilità giungano per noi Shadowhunters troppo all’alba delle nostre esistenze? Guardo il mio caro Kit, e lo percepisco. Sappiamo tutti cosa sta per arrivare, come quando si sa che arriverà il tramonto di un giorno che non si vuole che finisca. La lunga e soleggiata giornata dell’infanzia di Kit è quasi giunta a termine. Rabbrividisco al pensiero di ciò che sarà costretto ad affrontare una volta giunta la notte.
Con tutto il nostro amore,
Jem e Tessa
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