Personaggi coinvolti: Isabelle Lightwood, Simon Lewis.
Personaggi citati: Clarissa Fray.
Simon chiuse la porta dietro di sé, sentendosi più contrariato di quanto si era aspettato. Non aveva pensato che Isabelle potesse già essersi addormentata. Aveva voluto parlarle, sentire la sua voce. Calciò via le scarpe e le si sdraiò accanto. Di sicuro occupava più spazio di Clary. Era alta, quasi quanto lui, sebbene le sue ossa sembrassero delicate al tocco, quando le posava una mano sulla spalla. Le fece scivolare le dita lungo il braccio. “Iz?” disse. “Isabelle?”
Lei mugugnò qualcosa e nascose il viso nel cuscino. Lui si avvicinò – Isabelle odorava di alcool e profumo di rose. Beh, quello gli rispondeva. Aveva pensato di stringerla tra le braccia e baciarla gentilmente, ma “Simon Lewis, Molestatore di Donne Svenute” non era per nulla l’epitaffio con cui avrebbe voluto essere ricordato.
Si sdraiò sulla schiena e guardò il soffitto. L’intonaco era crepato, segnato da macchie d’acqua. Magnus avrebbe dovuto davvero prendere qualcuno per fare qualcosa a riguardo. Come avvertendo la sua presenza, Isabelle gli rotolò contro, la sua guancia morbida premuta contro la spalla di Simon. “Simon?” disse, intontita.
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