Buon lunedì, Shadowhunters!
Questa settimana vi portiamo una nuova lettera di Julian per Magnus… e, sorpresa: per una volta non ha richieste da fargli! Cosa vorrà mai dirgli, però? ;P
Vi segnaliamo inoltre che lunedì 18 NON ci saranno aggiornamenti di Secrets of Blackthorn Hall; si ricomincerà direttamente il 25 aprile. 🙂
Buona lettura!
Caro Magnus,
Segnati questa data! Per una volta ti scrivo per darti delle risposte, anziché farti domande. So che probabilmente ti sei sentito sprofondare, quando hai visto che la lettera era da parte mia, e avrai di certo valutato di entrare nel Programma Protezione Testimoni (Programma Protezione Stregoni?), ma ti sto seriamente scrivendo solo per fornirti gli ultimi aggiornamenti. E la bella notizia è che adesso sappiamo un mucchio di cose in più rispetto all’ultima volta che ti ho parlato.
Per prima cosa: il fantasma di Blackthorn Hall è Rupert Blackthorn, il marito di Tatiana. È bloccato nella casa per colpa della maledizione. Ci pare di capire che il suo spirito svolazzasse già da prima per la tenuta, perché è morto qui (stando a Tessa e Jem, in circostanze alquanto brutali). Dopo la morte del padre di Tatiana, però, la maledizione stava cominciando a svanire, poiché era legata a lui, e quindi Tatiana ha passato gli anni successivi a occuparsi regolarmente della sua manutenzione, di modo che continuasse a funzionare. Non ci è chiaro se Tatiana fosse a conoscenza della presenza del fantasma, o del fatto che fosse la maledizione a trattenerlo qui – ma le cose stavano chiaramente così, e così sono rimaste per tutto questo tempo. Sospetto che negli anni Rupert abbia avuto modo di osservare parecchio.
Sembra che la maledizione funzioni venendo incanalata in degli oggetti, sistemati poi lungo le linee di prateria che interagiscono con Blackthorn Hall. (Una mossa molto astuta da parte di Benedict, visto che in questo modo gli oggetti non si trovano in casa, e che dunque qualunque Shadowhunter dovesse ispezionarla non sarebbe in grado di rilevare la presenza della maledizione. Fortunatamente per noi, non aveva messo in conto la futura presenza di impresari delle fate.) Inoltre, per mantenere attiva la maledizione, Tatiana di quando in quando cambiava gli oggetti, utilizzandone di nuovi, sottratti da lei stessa. E ha preso cose di proprietà degli Herondale, dei Carstairs, dei Lightwood… delle persone che odiava, e dei loro figli. Forse pensava che l’odio avrebbe reso più forte la maledizione, o magari è solo che le piaceva rubare a queste persone e utilizzare i loro possedimenti per i suoi scopi. Difficile a dirsi, ma non ha poi molta importanza. Dobbiamo trovare gli oggetti (restanti), spezzare la maledizione, liberare Rupert e poi tornare a ristrutturare la casa, così da poterci vivere senza maledizioni.
AGGIUNTA: È la mattina del giorno dopo, e ho una piccola buona notizia. Rupert conosce l’ubicazione di uno degli oggetti! O, almeno, c’è un posto dove vuole che andiamo. Le comunicazioni con Rupert continuano a includere un mucchio di libera interpretazione. In questo caso, stamattina siamo scesi a fare colazione e abbiamo trovato una busta da lettere che non avevamo mai visto prima, dall’aria molto antica, poggiata a terra nel bel mezzo della cucina. Qualunque corrispondenza si fosse trovata al suo interno ormai mancava da tempo, e le scritte erano un po’ sbavate, però siamo riusciti a distinguere un indirizzo: Curzon Street, in centro Londra. Dopo un rapido scambio di messaggi di fuoco, abbiamo scoperto che il figlio di Tessa, James, risiedeva in una casa di Curzon Street più di un centinaio di anni fa. È ancora di proprietà degli Herondale, in effetti, però anni fa – prima di Jace, e probabilmente anche prima del padre di Jace – è stata donata al National Trust. Quindi adesso è aperta al pubblico in qualità di edificio storico, anche se suppongo che tecnicamente appartenga ancora a Jace. E insomma, eccoci pronti ad andare, nei panni di due turisti che vogliono solo dare un’occhiata a una casa storica, con la speranza di trovare qualcosa di utile. Tessa ci ha detto che, per quanto ne sa, nessuno Shadowhunter vive lì da tantissimo tempo, e se Tatiana dovesse effettivamente averci nascosto qualche anticaglia, è possibile che sia stata venduta o messa in magazzino o chissà che altro. In tal caso, Rupert non avrebbe modo di saperlo. E poi non sappiamo neanche quanto della casa sia aperto al pubblico, e come eventualmente fare per cercare nelle zone che non dovessero esserlo. Emma ha proposto di telefonare a Kit e far dire loro che, in quanto Herondale, ci autorizza lui, ma non sono certo che funzioni così.
Insomma, la situazione è ben lontana dall’essere sistemata, ma almeno abbiamo fatto qualche progresso. E a Emma piace rimarcare che le cose potrebbero andare molto peggio. Rupert potrebbe essere un poltergeist vendicativo, che passa tutto il tempo a distruggere oggetti o a tentare di scacciarci; invece, sembra capire che il solo modo per ottenere ciò che desidera è aiutarci. Non penso che possiamo affidarci a lui per trovare una qualche cianfrusaglia vecchia di un centinaio di anni che possa indirizzarci verso tutti gli oggetti, ma abbiamo un luogo dove andare, e ci restano ancora sia il diario di Tatiana che il Sensore per Fantasmi di Ty. E mi sento molto meglio, adesso che abbiamo un obiettivo concreto.
Magari ti starai chiedendo, beh, okay, quindi cos’è che volete da me? E la risposta è: assolutamente nulla!
Grazie ancora, e con tutto il nostro amore per Alec e per tutti voi lì,
Julian
Ho un dubbio…
Se il fantasma di Rupert è sempre stato a Blackthorn Hall, Jessie non avrebbe dovuto essere in grado di vederlo? E anche Lucie…
That’s suspicious
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