Buonasera, Shadowhunters!
Oggi è ufficialmente cominciato il Pride Month… e quindi ci siamo dette, perché non pubblicarvi uno degli extra di “Red Scrolls of Magic” che avevamo intenzione di caricare a maggio (e che invece sono sfortunatamente stati rimandati a ora, giugno)?
Si tratta di una breve lettera, scritta da Magnus per Alec (in “Città del Fuoco Celeste”).
Spoiler troppo espliciti non ce ne sono, ma qualora non aveste finito “The Mortal Instruments”… beh, magari fareste meglio a rimandare la lettura di questo extra. 😉
A tutti gli altri auguriamo buona lettura! Fateci sapere che ve n’è parso nei commenti! <3
PS: questo extra era presente in due diverse edizioni “speciali” – quella di Illumicrate (UK) e quella di Good Choice Reading (US). 🙂
« Caro Alec,
una volta ti ho detto che non eri insignificante. Mi ha spezzato il cuore il fatto che tu lo abbia pensato. Avrei dovuto capirlo in quell’istante che un giorno ti avrei dovuto rivelare tutto questo.
Non è mai stata colpa tua se non ti ho parlato del mio passato. I secoli non sono un argomento semplice di cui parlare, e non sono stati facili da vivere.
Ci sono state persone che ho amato e che pensavano che, dal momento che rido per non andare in pezzi o piangere, allora io fossi insignificante. Ci sono state persone che ho amato che quando hanno scoperto altro su di me si sono convinte che io fossi il male incarnato e che dovessi essere distrutto. Non sapevo come fare perché le persone a cui tengo pensassero a me come a un qualcosa che vale più di niente, o come a meno di un diavolo. Ho visto cuori di stregoni indurirsi e diventare fragili come il vetro, negli anni; li ho visti frantumarsi e distruggere il mondo che li circondava. Ho visto l’odio e la malvagità negli Shadowhunters, nei Nascosti e nei mondani. Non avrei mai potuto immaginare che un giorno avrei incontrato un figlio dell’Angelo in grado di amarmi. Dopo averti conosciuto, mi è parso che tantissimi sentimenti diventassero tutti nuovi: l’amore, e la speranza, e la paura che un giorno mi avresti visto per ciò che sono davvero, e mi avresti voltato le spalle. Che tu, che sei tenace, puro di cuore e perspicace, avresti fatto bene ad andartene.
Non ho mai avuto dubbi sul tuo cuore. Solo sul mio posto al suo interno.
Ho sperato per tantissimo tempo di incontrare qualcuno come te. Non mi ero reso conto di aver quasi smesso di sperare, finché non sei arrivato tu. Che tu stanotte scelga o meno me, che tu mi voglia per sempre o mai più, ti ringrazio di essere tutto ciò che sei. Alexander Gideon Lightwood, ragazzo arciere che non manca mai il bersaglio, la mia speranza va oltre ciò che si può sperare.
Dopo aver letto queste storie, mi conoscerai molto meglio. A quel punto non so cosa penserai di me. Posso solo augurarmi che saprai questa verità su di me, insieme a tutto il bene e a tutto il male. Ho passato giorni incatenato e in punto di morte, pensando che non l’avresti mai saputo, quindi lascia che te lo dica adesso.
Finché vivo, io ti amerò. Non importa quanto lunga o breve sarà la mia esistenza, sento che non avrò mai abbastanza tempo per amarti quanto ti meriti. Amare te mi ha fatto credere nell’eternità.
Aku Cinta Kamu,
Magnus »
[…] Il racconto che vi presentiamo oggi è tra gli extra che erano stati inseriti in alcune edizioni di “Red Scrolls of Magic” (“La Mano Scarlatta”, che la Mondadori ha pubblicato il mese scorso). In caso vi foste persi la lettera che Magnus ha scritto ad Alec, potete leggerla qui. […]
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