Shadowhunters, prima di caricarvi (su Twitter) alcune informazioni sul progetto che stiamo organizzando insieme a molti altri fansite internazionali <3, non potevamo non pubblicare questo dolcissimo snippet su una certa coppia formatasi in Signore delle Ombre…
Buona lettura! E scusateci se alla fine ieri non abbiamo caricato i post promessi (benché avessimo detto che sarebbero arrivati “di sicuro” – sigh), ma abbiamo avuto un po’ di problemi inaspettati. D: Recupereremo!
Gwyn le si era seduto di fronte; teneva le sue grandi mani al lato del corpo, e aveva le sopracciglia aggrottate per la preoccupazione. Le sue dimensioni e la sua stazza sembravano renderlo più impotente di quanto sarebbe parso altrimenti. “So cos’è successo,” le disse. “Quando la morte arriva in modi enormi e inaspettati, la Caccia Selvaggia lo sa. Sentiamo le storie narrate dal sangue che è stato versato.”
Diana non sapeva cosa rispondergli – che la morte era ingiusta? Che Livvy non si era meritata di morire in quel modo, o in nessun altro modo? Che i cuori spezzati dei Blackthorn non sarebbero mai tornati gli stessi? Le sembrava tutto trito e ritrito, già detto e compreso un centinaio di volte.
Invece, gli disse: “Penso che mi piacerebbe se tu mi baciassi.”
Gwyn non esitò. In un attimo le fu accanto, con movimenti graziosi a dispetto della sua stazza; la circondò con le braccia, e Diana fu avvolta dal calore e dal profumo di foresta e cavalli. Corrugò leggermente il naso e gli sorrise, e lui le baciò la bocca sorridente.
Fu un bacio gentile, per la sua stazza. La morbidezza della sua bocca contrastò con la ruvidezza della barba e con i forti muscoli quando Diana portò timidamente le mani sulle sue spalle e lo accarezzò.
Era passato del tempo, e non si sarebbe mai aspettata qualcosa del genere: la luce della luna, i fiori e i baci nella radura erano fatti per un altro tipo di persone.
Anche se in quel momento così non sembrava.
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