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Shadowhunters, continuano gli estratti di QoAaD (questo è il terzo) – e pure in questo caso non ci sono spoiler di Signore delle Ombre, quindi potete tranquillamente dargli un’occhiata. :3

Protagonista di questa scena – che era stava inviata per mail agli iscritti della newsletter di Cassie – è la nostra Emma. E… niente, leggete! Noi torniamo a tradurre la scena VM18 Clace. *Tossicchia*

La paura correva su e giù lungo le braccia di Emma, facendole formicolare come la pelle d’oca. Sin da quando aveva dodici anni, l’oceano la terrorizzava: aveva sempre creduto che i suoi genitori fossero morti lì, trascinati al di sotto della superficie da qualcosa di noto solo a Raziel, soffocati a morte dall’acqua marina amara. Il sollevarsi e lo schiantarsi delle onde e l’immaginario velluto nero delle profondità dell’oceano avevano riempito i suoi incubi.
Persino dopo aver scoperto che i suoi genitori erano stati uccisi sulla terra asciutta da Malcolm Fade e che i loro corpi erano stati gettati nell’acqua solo in seguito, la paura restava. Si stava muovendo verso l’oceano, adesso, e permetteva che le desse il benvenuto. Sentiva l’acqua riempire gli spazi vuoti, le cavità lasciate dal dolore.
Abbassò lo sguardo verso l’oceano. Il vortice che si agitava sotto di lei e le onde che si schiantavano come delle pareti blu scuro contro i lisci aghi di pietra sembravano simili al dipinto di un gorgo, a una fotografia di un luogo infernale scattata da debita distanza.
Il vento le urlava nelle orecchie come una specie di avvertimento. Un’altra onda si andò a schiantare contro la scogliera, generando un’esplosione di spruzzi. Emma sorrise cupamente in mezzo al vento e al sale, e saltò.