Buongiorno di nuovo, Shadowhunters! 🙂
Dopo aver lottato un po’ con la mia connessione, ecco finalmente arrivare anche la scena tagliata di Queen of Air and Darkness e l’intervista che Audible.com ha fatto a Cassie. <3
Non c’è molto da dire – Cassie ha risposto a un po’ di domande dei fan (alcune davvero interessanti, altre un po’ meno) e poi ha condiviso un breve momento eliminato dalla stesura definitiva di QoAaD. Lo trovate in fondo al post, subito dopo l’intervista!
« In onore del suo ultimo audiolibro, Queen of Air and Darkness, abbiamo inviato le vostre domande alla scrittrice Cassandra Clare, che ha creato gli Shadowhunters. Ha soddisfatto alcune delle vostre curiosità più brucianti E ci ha dato un assaggio di una scena tagliata dal suo nuovo romanzo.
Come funziona il tuo processo di world-building? Come decidi cose come il processo di invecchiamento degli stregoni?
Quando ho iniziato ad abbozzare Città di Ossa, volevo scrivere qualcosa che avrebbe preso gli elementi dell’high fantasy tradizionale – una battaglia epica tra il bene e il male, mostri terribili, eroi coraggiosi, spade incantate – e li avrebbe riadattati attraverso delle lenti moderne, urbane. Quindi ecco gli Shadowhunters, un tipo di guerrieri molto classici che segue tradizioni millenarie, ma che si trovano in questi spazi moderni e urbani: grattacieli, depositi, hotel abbandonati, concerti rock. Nelle favole, era la foresta oscura e misteriosa fuori città a contenere magia e pericolo. Volevo creare un mondo in cui la città fosse diventata quella foresta – dove questi spazio urbani contenessero i loro incanti, il loro pericolo, i loro misteri e la loro strana bellezza. Da allora, il mondo degli Shadowhunters è davvero cresciuto tantissimo – con ogni libro ho ingrandito l’arazzo un po’ di più. Succede organicamente attraverso la pianificazione dei romanzi – sono sempre in cerca di idee che siano perfette per il mondo degli Shadowhunters!
Nei libri tutto è andato come avevi progettato, oppure hai dovuto modificare qualcosa che non ti aspettavi di cambiare? Quant’è diverso il Mondo delle Ombre, adesso, rispetto a quando ti è venuta in mente per la prima volta l’idea?
Credo molto nella pianificazione, quindi ho sempre un’idea generale di ciò che succederà. Ma i romanzi si evolvono di certo quando ti siedi a scriverli – è parte di ciò che li rende così divertenti. Possono sorprenderti. Ad esempio, Magnus – doveva essere un personaggio minore sullo sfondo, ma appena ho cominciato effettivamente a scrivere di lui, ha fatto un moonwalk fino al centro del palcoscenico indossando una giacca di strass viola e ha detto, tipo: “Oh, ciao, sono qui per comparire in ogni singolo romanzo sugli Shadowhunters che scriverai da adesso in poi”. È stata una sorpresa enorme, quella!
Il mondo è cambiato moltissimo. L’ho costruito poco per volta con ogni romanzo. Amo scrivere romanzi storici sugli Shadowhunters, quindi mi sto divertendo a lavorare su The Last Hours, una trilogia ambientata nell’epoca edoardiana. Ogni volta che lavoro a un progetto storico, nuove parti della storia degli Shadowhunters vengono approfondite.
Puoi darci maggiori dettagli sull’Istituto di Manila, o se ci saranno scene, nei prossimi libri, ambientate in Asia? Per quanto tempo/quante ricerche fai prima di sentirti abbastanza sicura da poter scrivere riguardo a un determinato argomento?
Cerco sempre di fare almeno sei mesi di ricerche prima di ambientare un romanzo in un diverso momento storico o in un luogo geografico differente. Al momento non ho in programma di ambientare nulla all’Istituto di Manila, ma sarò in tour nelle Filippine, l’anno prossimo, quindi ne approfitterò per cercare l’Istituto di quella città!
Ogni romanzo è ispirato a un poema. Quale useresti per descrivere al meglio le Shadowhunter Chronicles nella loro interezza?
Amo davvero la poesia, e ce ne sono molte che mi fanno pensare agli Shadowhunters. Mi piace in particolar modo osservare le poesie di guerra, perché i Nephilim sono una società militare. Penso spesso a un poema classico che Winston Churchill era solito citare, “Horatius at the Gates”, che fa:
Come può un uomo morire meglio
di quando affronta le probabilità spaventose
per le ceneri dei suoi padri
e i templi dei suoi dèi
Come ti sentivi, in passato, durante gli anni successivi alla pubblicazione dei tuoi romanzi e dopo le reazioni dei tuoi fan? E come ti senti ora?
Una delle cose più divertenti dello scrivere romanzi e pubblicarli è che all’inizio tu hai tutti questi personaggi e queste situazioni nella tua testa, e poi a un tratto ci sono tutte queste persone che leggono e ascoltano i tuoi libri, e improvvisamente sono proprio lì, accanto a te e ai tuoi personaggi – le osservi mentre si innamorano e insultano i personaggi, e mentre si emozionano per cose per cui tu sei stata emozionata per anni. Non pensavo che Città di Ossa avrebbe raggiunto così tante persone e ottenuto risultati così buoni. Ho scritto il romanzo che volevo leggere, ed è gratificante che così tante altre persone abbiano voluto leggerlo a loro volta! Persino adesso, mentre comincio a lavorare alla mia quarta serie sulle Shadowhunter Chronicles, trovo ancora emozionante il momento in cui un mio romanzo esce e io posso condividere ciò che ho preparato così a lungo. (Si capisce che sono emozionata per Queen of Air and Darkness?)
Tra tutti i personaggi che hai creato fino a ora, chi è/era quello di cui preferisci scrivere, e perché? È cambiato, nel tempo, oppure è rimasto sempre lo stesso personaggio?
Non posso davvero decidere chi siano i preferiti, perché i miei personaggi sono, per me, come i bambini di una famiglia, e scegliere i preferiti mi sembra crudele e ingiusto! Ma mi piace sempre scrivere di personaggi molto diversi da me. Magnus Bane, ad esempio, è molto più estroverso di me. Emma è quel tipo di personaggio tosto e coraggioso che amerei essere, una persona che di certo non avrebbe paura di uccidere un ragno in bagno. Tiberius è bravissimo con gli animali, nel modo in cui vorrei essere brava io – li cerca sempre e fa amicizia con loro. Do da mangiare agli scoiattoli nel mio giardino, ma sono ancora distante dall’essere una principessa Disney con gli uccelli canterini che le volano in cerchio intorno alla testa!
C’è un personaggio che senti più vicino a te, o che condivide alcune tue caratteristiche e tratti della personalità?
Mi sono sempre sentita vicina a Tessa per via del suo amore per i romanzi, ma Drusilla è quella più simile alla me adolescente, con il suo amore per i film horror e col suo sarcasmo.
Hai in programma di scrivere una storia (breve o trilogia) su uno dei cattivi che abbiamo già incontrato? Penso che sarebbe davvero interessante, perché chi è che non ama leggere del passato dei cattivi?
Concordo col fatto che il punto di vista del cattivo sia sempre divertente! Ho preso in considerazione l’idea di fare qualcosa del genere, ma al momento non ho nessun progetto in corso. Potresti però voler dare un’occhiata al racconto Diventare Sebastian, nella sezione “Excerpts and Extras” del mio sito web, che è raccontato dal punto di vista di Sebastian [NdT: la Mondadori ha tradotto e pubblicato questa storia nella breve raccolta digitale “Pagine Rubate”]!
Se dovessi paragonare il livello di sofferenza che proveremo leggendo QoAaD a qualche film o libro, quale sarebbe? Sto rileggendo TDA, dal momento che QoAaD uscirà il mese prossimo [NdT: ora manca solo una settimanaaa!], e la mia domanda è questa: pensi che la nostra sofferenza sia divertente? Perché, ODDIO, QUESTI LIBRI SONO SEMPLICEMENTE TROPPO CRUDELI.
Questa GIF animata sintetizza piuttosto bene ciò che provo per Queen of Air and Darkness.
Ho sempre amato i romanzi che mi provocavano forti reazioni – felicità, sorpresa, persino tristezza. Ma non posso predire come si sentiranno gli altri quando lo ascolteranno!
Qual è l’ultimo buon audiolibro che hai ascoltato?
Sono una fan degli audiolibri! Li amo.
Le persone ascoltano storie da molto prima che cominciassero a leggerle. La letteratura è cresciuta attraverso la tradizione orale, e per certi versi ascoltare una storia tocca qualche parte antica del nostro cervello in un modo che dà un tipo di soddisfazione unico. Non c’è nulla come farsi leggere una storia, cosa che succede più quando siamo bambini che da adulti. Gli audiolibri ci offrono un ottimo modo per farci ascoltare una storia senza dover inseguire qualcuno e convincerlo a leggercela!
Mi piace essere coinvolta nel processo di ricerca dei narratori. Ascoltare un audiolibro è più simile a una recita via radio, quindi cerco di trovare attori i cui lavori mi siano piaciuti in passato.
L’ultima cosa che ho ascoltato e amato davvero è stato Richard Armitage che leggeva i romanzi classici di Georgette Heyer. È un così bravo narratore!
Chi narrerebbe la storia della tua vita?
Robert Downey Jr. Non per ragioni particolari, ma solo perché mi piace davvero molto, e amerei avere la possibilità di parlargli. Ciao, Robert Downey Jr, se per caso dovessi star leggendo!
C’è altro che vorresti condividere con i tuoi fan?
Sì! Mi piacerebbe condividere questa esclusiva scena tagliata da Queen of Air and Darkness:
“Io e te dovremmo stare lontani,” disse lei. “Come ha detto Magnus.”
“Lo so. Non sarei dovuto venire a cercarti, ma c’è qualcosa che volevo chiederti.” Lasciò andare il coltello. Si conficcò nella parete, accanto a uno di quelli di Emma. Lei provò un moto di cupo orgoglio; le persone spesso tendevano a sottovalutare quanto Julian fosse bravo come Shadowhunter. “Si tratta di una domanda piuttosto strana, ma se dovessi pensare a un simbolo, a una cosa che ti ricorda Livvy – cosa sarebbe?”
“La sua sciabola,” rispose Emma. “Perché?”
“Non è – importante.” La voce di Julian era roca. “Probabilmente non dovremmo parlare di cose emotive.”
“E quindi di cosa possiamo parlare? Non dei nostri sentimenti, non della tua famiglia – di cosa?”
“Ci getteremo in ciò che stai succedendo,” replicò Julian. “Faremo tutto ciò che dobbiamo per far cadere la Coorte.”
Fu il turno di Emma di afferrare un coltello. Lo tirò con forza, in maniera brutale, e il coltello colpì la parete così duramente da crepare il legno.
Cassie, mi piacerebbe farti questa domanda.. dopp aver letto diverse volte gli strumenti mortali mi sono chiesta come fosse l’autrice di queste meraviglie e mi hai subito ricordato Clary! I suoi colori..i suoi occhi..hai scritto di te stessa? O è una mia sensazione??.
Grazie.. un bacio!
Ciao, Elena! Se ci tieni a ricevere una risposta direttamente da Cassie, dovresti provare a scriverle su Tumblr o aspettare occasioni come l’intervista di Audible (che è stata realizzata utilizzando domande che i fan potevano inviare su Twitter). 🙂
Noi comunque proviamo a risponderti: no, il personaggio di Clary è ispirato a delle amiche di Cassie (nel nome, nell’aspetto, nel carattere), non direttamente a lei (che con Clary condivide solo il colore dei capelli e degli occhi).
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