Buon pomeriggio, carissimi Shadowhunters!
Maggio è appena iniziato, ma ci porta già una (dolcissima) lettera che Ty ha scritto per Julian. Cosa mai avrà da dirgli/comunicargli? Leggere e lo scoprirete!
Ciao, Julian,
Non ti arrabbiare.
Cioè, non che ci sia ragione che ti arrabbi. Non credo che avrebbe senso, se tu ti arrabbiassi, perché dici sempre “vorrei che fossi qui”, e presto ci sarò, lì. Ragnor mi ha detto che gli hai chiesto di venire a Blackthorn Hall, gli ho parlato e adesso verrò con lui a Londra.
Ci sono un mucchio di buoni motivi perché io venga a Londra. Per prima cosa, sono curioso di scoprire cosa si provi a trovarsi in una casa maledetta. Dici sempre che la cosa più importante è lo studio, e un’esperienza ravvicinata con una casa maledetta mi sarebbe di grande aiuto, da quel punto di vista. E questa è un’altra ragione per cui non dovresti arrabbiarti.
Ragnor ha detto che vi porterà una mappa delle linee di prateria che pensa che potreste utilizzare per trovare i punti in cui è più probabile che Tatiana abbia nascosto gli oggetti che tengono attiva la maledizione. Ha anche aggiunto che vi spiegherà come leggerla. Credevo che avrebbe fatto qualche commento su come gli Shadowhunters dovrebbero già sapere queste cose. In effetti, gliel’ho detto io, e mi ha risposto che, no, pare che il Labirinto a Spirale abbia standardizzato la mappatura delle linee di praterie solo una cinquantina di anni fa, e che in precedenza gli stregoni utilizzassero un altro metodo. Gli ho domandato se sapesse chi aveva realizzato la mappa, e mi ha risposto di no, ma che forse l’avrebbe capito guardandola.
A ogni modo, lo studio delle linee di prateria è qualcosa di cui mi sto occupando, quindi per me sarà un’ottima opportunità di saperne di più. Ennesimo motivo per cui non dovresti arrabbiarti.
Avevo pensato di presentarmi e basta e farti una sorpresa, ma poi ci ho riflettuto e mi sono reso conto che, se qualcuno si fosse presentato all’improvviso per fare a me una sorpresa, non mi sarebbe piaciuto molto, quindi… mi presenterò lì, ma volevo avvisarti in anticipo. Ho anche pensato che, se te l’avessi detto con un po’ di preavviso, e la cosa ti avesse fatto arrabbiare, forse saresti stato arrabbiato prima del mio arrivo, e non dopo.
(Volevo portare anche Irene, ma Anush ha detto che la cosa probabilmente ti avrebbe fatto arrabbiare più di se mi fossi presentato da solo, soprattutto perché Irene mangia le tende, e sembra proprio che i piani superiori di tende ne abbiano tantissime. Però voglio davvero fartela incontrare. Si è fatta grande, ma è educatissima, sul serio. E le ho insegnato a dare il cinque! La porterò con me la prossima volta, quando non sarò in viaggio con una persona musona quanto Ragnor.)
Ho anche pensato che sarebbe una buona idea che io controllassi che il Sensore per Fantasmi stia funzionando come si deve. Voglio darci un’occhiata, una volta arrivato. Io e Anush stiamo lavorando a qualche altro Sensore, perché qui in giro se ne trovano tantissimi. Stiamo tentando di far rilevare loro altre cose soprannaturali – ne abbiamo creato uno per vampiri e uno per licantropi, ed è stato piuttosto semplice. Ne abbiamo fatto uno per le fate, che però ha funzionato solo su un terzo delle fate su cui l’abbiamo testato; quello avrà bisogno di miglioramenti. Ho creato un Sensore per Angeli, ma non saprei proprio come testarlo. Anush ha detto che per il momento sta funzionando alla perfezione, perché ha rilevato con esattezza che nei paraggi non ci sono angeli.
Sorprendentemente, è molto più complicato realizzare un Sensore in grado di trovare cose non soprannaturali. Ho cercato di farne uno in grado di rilevare l’oro, e poi un altro per pipistrelli. Nessuno mi è parso funzionare sul serio. L’unico a essersi rivelato un successo è stato quello per linci. Come sicuramente immaginerai, non ha praticamente smesso di suonare per tutti e tre i giorni che l’abbiamo testato. Ci è toccato romperlo con un martello per farlo smettere. E quando dico “ci”, intendo che alla fine un mucchio di persone si sono presentate in camera nostra e hanno preteso che lo rompessimo con un martello.
Questo però non c’entra nulla con il motivo per cui sto venendo a trovarvi insieme a Ragnor! Assolutamente no. È solo che proprio non vedo l’ora di vedere te, Emma e la casa, e voglio imparare come leggere le mappe delle linee di prateria. D’accordo, ci vediamo presto! Ricorda che avevi detto di volermi vedere! Non ti arrabbiare!
Con amore,
Ty
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