Di nuovo buon pomeriggio, Shadowhunters!
Dopo lo snippet di Chain of Thorns di qualche ora fa, che ci ha brevemente riportato nella Londra edoardiana di TLH, torniamo (quasi) ai giorni nostri, da Emma e Julian.
Emma ha finalmente deciso di mandare un messaggio a Jem, per chiedergli consiglio e raccontargli di un certo… locale… che lei e Julian hanno visitato dietro richiesta del fantasma (ricordate la lettera della scorsa settimana?).
Non aggiungeremo altro, come al solito. Buona lettura!
Caro Jem,
mi sento in colpa a scriverti per questo motivo senza alcun preavviso, ma mi hai detto che posso contattarti in qualunque momento per avere dei consigli. E tu dai sempre ottimi consigli, ma in questo caso non riesco a non pensare che, oltre a quelli, forse tu abbia anche una certa familiarità con l’argomento che potrebbe tornare utile.
Come sai, io e Julian ci siamo presi il grosso incarico di restaurare Blackthorn Hall. E – probabilmente non ti stupirà per niente sentirlo – abbiamo trovato un fantasma. (Lo dico perché anche tutte le altre persone in giro ai tempi in cui ancora ci si prendeva cura di questa dimora non si sono dette sorprese dalla presenza del fantasma.)
La buona notizia: non è un fantasma ostile (o, almeno, non è violento). Sta solo cercando la “fascia d’argento” che lo vincola. Cosa non insolita, un sacco di fantasmi sono vincolati a un oggetto terreno.
Quella cattiva: non si riesce a identificare il fantasma come qualcuno di specifico, quindi è possibile che stia solo fingendo di non essere violento. Inoltre, “fascia d’argento” potrebbe rappresentare un migliaio di cose diverse.
Suppongo che potremmo limitarci a mettere da parte qualunque cosa nella tenuta somigli a ciò che sta cercando, ma è improbabile che funzioni. (Del resto, il fantasma non ha ancora trovato la “fascia d’argento” in casa, e la infesta da chissà quanti anni.)
Ci ha però dato un indizio diretto. Gli piace comunicare con noi scribacchiando nella polvere sul pavimento, e nel suo ultimo messaggio ci ha detto: Trovate la Devil Tavern. Okay. Dopo qualche ricerca, abbia scoperto che si tratta di un bar clandestino dei Nascosti, pesantemente celato da incantesimi, che si trova nella parte vecchia di Londra ed è in giro da centinaia di anni. (Sembra che un tempo fosse una vera taverna, e Samuel Johnson ci teneva un club di bevute. Tempi selvaggi, mi pare di capire.) Jules l’ha cercato e sembra che sia ancora operativa. Non è troppo distante dall’Istituto, in effetti, anche se non sapremmo dire se questo abbia a che fare col fantasma o sia solo una coincidenza.
Ad ogni modo, io e Julian siamo andati a dare un’occhiata. È un pub celato da incantesimi, ovviamente. Dall’esterno, in pratica vedi solo una banca e una di quelle placche blu che usano per commemorare i siti storici.
Era palese che i mondani che passavano di lì non riuscissero a vedere l’ingresso. Noi ovviamente sì. Quindi siamo entrati.
All’interno, abbiamo scoperto che come pub è piuttosto normale, anche se ti costringono a seguire una vera e propria trafila per accedere; sembrano tenerci davvero a questa storia del bar clandestino. Oggigiorno ti costringono a entrare nella banca mondana, che sicuramente pensa di avere la clientela più strana di qualunque altra filiale in Inghilterra. A quel punto devi citare il “Diavolo” al cassiere, che ti darà una chiave fatta di sale in grado di aprire un pannello nell’ascensore, che nasconde un bottone con su delle piccole corna da diavolo. (La chiave, logicamente, si disintegra dopo essere stata utilizzata.) Non ho idea di cosa succeda quando un mondano dice: “Che diavolo è successo ai miei soldi?”, o qualcosa del genere.
Comunque, sembra un processo davvero molto complicato, ma in realtà è stato semplice; anziché provare qualche password complicata, Julian ha semplicemente detto in tono noncurante: “Sono qui per il Diavolo”, e la cassiera gli ha dato la chiave. Sembrava a malapena interessata: stava facendo un sudoku al cellulare o qualcosa di simile, e ha banalmente preso la chiave da una cassetta piena. Forse i londinesi non battono semplicemente ciglio davanti alle antiche bizzarrie della città.
Siamo entrati e ci siamo guardati intorno, e dopo un po’ il barista ci ha chiesto se volessimo qualcosa; a quel punto ce ne siamo andati. Chiaramente ci avevano riconosciuti come Shadowhunters e non erano granché felici di vederci. Nel corso di quella breve visita, però, non abbiamo notato nulla in bella vista che avesse a che fare con una fascia d’argento, o con la casa di Chiswick, o con i Blackthorn e i Lightwood che ci vivevano. Quel posto sarebbe potuto essere un qualunque altro vecchio pub di Londra, molto antico, legno scuro, vetrate colorate e una folla travolgente di Nascosti ubriachi. Pare che avessimo interrotto la festa di pensionamento di uno dei loro clienti abituali, un kelpie. So cos’è che stai per chiedere, e sì, il kelpie era immerso in una grossa tinozza d’acqua. Si chiamava Pickles – Sottaceto! Lo so, è esilarante – e continuava a gridare che avrebbe “cominciato una nuova vita sotto al mare”. Quindi hanno ovviamente pensato che fossimo i poliziotti arrivati a interrompere i loro festeggiamenti, e non gradivano la nostra presenza. Ma, anche se fossimo rimasti, non so cos’è che avremmo potuto fare. Avevamo sperato che una volta visto il posto ci sarebbe semplicemente venuta qualche idea su fasce d’argento e cose del genere, ma – neanche per sogno.
Quindi ho pensato… visto che tu e Tessa eravate entrambi in giro durante quei tempi migliori per Blackthorn Hall, precedentemente Lightwood House – la Devil Tavern vi ricorda qualcosa? Riuscite a pensare a qualche connessione tra questo pub per Nascosti e le persone che abitavano nella casa di Chiswick? In caso contrario, non preoccupatevi, ma ho comunque pensato almeno di chiedere. Qualora doveste avere qualche idea sull’identità del fantasma, per la faccenda della Devil Tavern o per qualunque altra cosa io abbia detto, per favore, contattateci e fateci sapere! Ripulire la casa include decisamente anche il ripulirla dai fantasmi, ma, sai, pensiamo anche che aiutarlo sia la cosa giusta da fare, se possiamo.
Mando il mio amore a Tessa, Kit e Mina, e tanto affetto da noi due!
Emma
[…] pomeriggio, Shadowhunters! La lettera di questo lunedì è una risposta a quella che Emma ha scritto a Jem due aggiornamenti fa. Come al solito, non desideriamo rivelarvi troppo – quindi ci limitiamo ad augurarvi buona […]
Naaaaa, Emma, assolutamente nessuna connessione con James e Cordelia, nooo
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