Buongiorno, Shadowhunters! Qualcuno di voi ricorderà che, tempo fa, Cassie aveva condiviso uno strano snippet dedicato a Will – non aveva dato indicazioni precise sull’opera da cui era tratto, ma riguardava chiaramente il giorno del suo matrimonio.
Finalmente possiamo fornirvi qualche informazione sul progetto (si tratta di una storia breve che Cassie pubblicherà gratuitamente online)… e caricarvi pure quella che è la prima parte del racconto. ;D
Noi adoriamo tutto tantissimo (= non riusciamo a smettere di piangere + vorremmo poter abbracciare Will), e non vediamo l’ora di leggere il seguito. Voi che ne pensate?
« Ho deciso, un po’ di tempo fa, di scrivere un piccolo racconto sul matrimonio di Will e Tessa, e sulla loro prima notte di nozze. Ha finito con l’essere ispirato a La Bella Addormentata, e col richiedermi parecchio tempo (dal momento che sto scrivendo… quattro… romanzi allo stesso tempo), ma ho pensato di iniziare a pubblicare l’inizio, e poi caricare il seguito in più parti. Vi segnalo che ci saranno momenti romantici e che non so con quale frequenza aggiornerò. »
Parte Uno:
Questo sarà il giorno più felice che voi due passerete insieme.
Will Herondale era seduto sul davanzale della finestra della sua nuova camera da letto, e osservava la Londra all’esterno, congelata sotto al freddo cielo invernale. La neve imbiancava le cime delle case che si allontanavano lungo quel pallido nastro che era il Tamigi, dando allo scenario l’aria di una favola.
Anche se Will non si sentiva molto amichevole nei confronti delle favole, in quel momento.
Sarebbe dovuto essere felice, di quello era sicuro – dopotutto, si trattava del giorno del suo matrimonio. E lo era stato, sin dal momento in cui si era svegliato, anche se Henry, Gabriel e Gideon erano entrati a passo di marcia in camera sua e l’avevano disturbato con consigli e battute mentre si vestiva, e fino alla fine della cerimonia. Era stato quello il momento in cui era successo. Era quello il motivo per cui se ne stava seduto su un davanzale a osservare una Londra divorata dall’inverno, invece che al piano di sotto, accanto al fuoco a baciare sua moglie. Sua moglie nuova di zecca.
Tessa.
Tutto era cominciato alla perfezione. Non si sarebbe trattato di un matrimonio completamente Shadowhunters. Ma Will aveva deciso di indossare comunque l’abbigliamento nuziale, perché stava per diventare il capo dell’Istituto di Londra, e i suoi bambini sarebbero stati Shadowhunters, e Tessa avrebbe gestito l’Istituto insieme a lui, e sarebbe stata parte della sua vita da Shadowhunters, e a suo parere dovevano cominciare così come desideravano continuare.
Henry, brandendo uno stilo dalla sua sedia a rotelle, aveva aiutato Will con le rune dell’amore e della fortuna con cui si era decorato le mani e le braccia, prima di mettersi una camicia e la giacca dell’abito. Gideon e Gabriel avevano scherzato sul terribile affare che sarebbe stato Will per Tessa, e sul come avrebbero con grande piacere preso il posto di lui, anche se entrambi i fratelli Lightwood erano fidanzati, e Henry era piacevolmente sposato e aveva un figlio piccolo e urlante, Charles Buford, che al momento occupava gran parte del tempo e dell’attenzione dei genitori.
E Will aveva sorriso e riso, si era guardato allo specchio per assicurarsi che i suoi capelli non avessero un’aria vergognosa e aveva pensato a Jem, e il cuore gli aveva fatto male.
Per gli Shadowhunters era tradizione aveva un suggenes, qualcuno che avrebbe camminato al loro fianco dalla navata alla cerimonia. In genere si trattava di un fratello o di un caro amico – e se avevi un parabatai, la scelta del suggenes per te era già fatta. Ma il parabatai di Will era diventato un Fratello Silente, e i Fratelli Silenti non potevano fare da suggenes. Quindi quello spazio al fianco di Will sarebbe rimasto vacante, mentre camminava lungo il pavimento della cattedrale.
O, almeno, sarebbe sembrato vuoto a tutti gli altri. Per Will, sarebbe stato pieno del ricordo di Jem: del sorriso di Jem, della mano di Jem poggiata sul suo braccio, dell’incrollabile lealtà di Jem.
Nello specchio, vedeva un Will Herondale, diciannove anni, che sembrava calmo e composto: dentro di sé la sua anima respirava dolore e amore. Fino all’anno prima, Will non aveva mai pensato che un cuore potesse riempirsi totalmente di dolore e felicità allo stesso tempo, eppure – mentre soffriva per Jem e amava Tessa – Will sentiva di provare entrambi i sentimenti in egual misura. E sapeva che lo stesso valeva per Tessa, ed era un conforto stare insieme e condividere ciò che pochi altri avevano provato, dal momento che, sebbene Will ritenesse che si potessero provare un dolore immenso e una gioia immensa allo stesso tempo, così come un amore di pari misura, non riusciva a credere che fosse una cosa comune.
“Non dimenticare il bastone, Will,” gli disse Henry, strappandolo alle sue fantasticherie, prima di passargli il bastone con la testa di drago che era appartenuto a Jem. Will lo tenne stretto, la giada della testa liscia sotto le sue dita, mentre scendevano al piano di sotto e si dirigevano nel cuore della chiesa.
Will entrò dal fondo e si mosse rapidamente verso l’altare, decorato con dei mucchi di fiori bianchi che arrivavano da Idris. Riempivano la stanza di un profumo che gli ricordava l’Herondale Manor nella campagna di Idris, un grosso ammasso di pietra dorata dove lui e Tessa avrebbero passato i mesi estivi, d’ora in poi. Al pensiero il suo cuore si alleggerì.
E si alleggerì ancora di più mentre poggiava il bastone di Jem accanto all’altare e si voltava verso l’interno della stanza: aveva temuto che l’Enclave di Londra, per via dei suoi pregiudizi e del suo bigottismo, avrebbe evitato il suo matrimonio: i sentimenti che le persone provavano riguardo a Tessa e al suo essere per metà una strega andavano dall’indifferenza alla freddezza assoluta. Ma le panche erano piene, e Will poteva vedere dei visi sorridenti: Henry al fianco di Charlotte, che aveva lasciato il piccolo Charles a Bridget, e il cui cappello tremava sotto un mucchio di fiori; i Baybrook, novelli sposini, gli Highsmith e i Bridgestock, Sophie che si spostava per far posto a Gideon e Gabriel, e persino Tatiana Blackthorn, che stringeva tra le braccia quella specie di pacco incartato che era suo figlio; indossava un abito rosa stranamente familiare.
Will spostò lo sguardo verso il fondo della chiesa…
Scusate il ritardo ma una domanda….se io leggo la catena d’oro e poi chain of iron senza leggere questi extra, capisco lo stesso? E poi dove si possono trovare questi extra completi? Nel senso, ci sono nel libro o vanno comprati a se?? Grazie mille!!!!
Nessun extra è obbligatorio per la comprensione del libro – ma sicuramente arricchiscono l’esperienza! 🙂 Quelli di The Last Hours li trovi tutti tradotti da noi qui sul sito, nella sezione “Snippet & Extra” > “Extra: The Last Hours”.
Cosa intendi, Chiara? Il seguito è stato pubblicato a marzo nella prima edizione di “Chain of Gold” (“La Catena d’Oro”)! 🙂
CHE SAREBBE CHAIN OF GOLD? IO HO LETTO MORTAL INSRUMENTS E ORA SONO AL SECONDO DI DARK ARTIFICIES. E HO LETTO LA SAGA DI WILL TESSA E JEM MA NN SAPEVO ESISTESSERO SCENE EXTRA….COME DOVREI PROCEDERE NELLA LETTURA?
Ciao, Alessia! “Chain of Gold” (“La Catena d’Oro” in italiano) è il primo romanzo della trilogia “The Last Hours”, ambientata nel 1903 e “seguito” di “The Infernal Devices”, ovvero la serie su Will, Tessa e Jem. Puoi tranquillamente recuperarlo dopo aver concluso “The Dark Artifices”.
Nella sezione “Extra” del nostro sito trovi numerosi racconti “bonus” e tanto altro! 🙂
[…] « theinfernaldevices1 ha chiesto: “Volevo solo domandarti se pubblicherai una seconda parte di Fairytale of London. Mi è piaciuta moltissimo la prima. Sono una tua grande fan, ti adoro!” Molto probabilmente […]
No. Sappiamo che Cassie ha ancora intenzione di pubblicarlo, ma – a causa dei suoi mille impegni – non siamo ancora in grado di dirvi quando e come. 🙁 Incrociamo le dita!
Sfortunatamente non lo sappiamo: Cassie di recente è molto, molto impegnata, e non sappiamo quando avrà modo di continuare il racconto. 🙁 Incrociamo le dita e speriamo bene!
No ma dai! Non può finire sul più bello! Speriamo che Cassy posti presto il seguito! Grazie per queste perle, siete fantastiche.
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